Capitolo 2

206 6 0
                                    

Le prime settimane scuola  sono passate in fratta, per fortuna  non ho più  avuto nessun  contatto  con  Riccardo,  l'ho visto solo ogni tanto che si sbaciucchiava con qualche ragazza. Sono un po di mattine che l'autobus  non passa; quindi  mia madre  è  costretta  ad accompagnarmi a scuola ; ma non per molto , se per la prossima settimana  l'autobus  non rientrerà  in servizio  dovrò trovare qualcun  altro  per farmi accompagnare altrimenti mamma farà tardi al lavoro.Mentre sono in macchina pensando a chi chiedere  un passaggio  mia madre mi risveglia dai mie pensieri  dicendomi  di scendere. Fuori  c'è  Bea che mi aspetta , entriamo insieme;a ricreazione le chiedo se sa a chi potrei chiedere un passaggio :
"- Potresti chiedere  a Mattia  quel ragazzo  è  cotto  di te da un anno?!-"mi dice bea
"-Sei un genio come farei senza di te!?-"dico dandogli un bacio sulla guancia.Individuo Mattia che è  con i suoi amici e vado verso di lui  mi saluta come al solito :
"-Ciao principessa-"
"-Ciao  volevo sapere se potevo chiederti una cosa ?-"
"-Tutto quello che vuoi principessa -"
"-Allora -"inizio io un po imbarazzata,"- volevo chiederti se puoi darmi un passaggio  fino a che l'autobus  non verrà aggiustato, se non ti da fastidio  mi faresti  un favore -"
"-Certo, sarà un piacere accompagnarti tutte le mattine tesoro-"; e mentre parla mi sento osservata , capisco subito chi è  non lo vedo ma sento la sua  presenza. Si  sta avvicinando  mi preende  per un braccio trascinandomi dietro di lui  davanti  a tutta la scuola;  mi porta in uno stanzino;vi prego datemi un arma!;
"-Chi era quello , il tuo fidanzato?-"ora il signore si permette anche di fare delle domande
"-Anche se fosse ?-"domando io infastidita ,sparisce per sei anni  e poi mi chiede informazioni  sulla mia vita privata!?
"-Ma d'altronde  tu non sai che vuol dire avere una relazione,  sei bravo solo per l'avventura  di una notte !-"mi guarda impietrito  e non fa un fiato quindi io continuo;
"- A differenza  delle troiette che  ti porti dietro  io non ho scritto  " affittasi " sui miei apparati  ,  con quale  faccia  vieni a chiederemi informazioni su di me se non te ne è  mai  fregato niente!?-"Me ne vado  sbattendo la porta dello stanzino lasciandolo lì, senza permettergli di ribattere le mie parole , anche perché  se solo ci avrebbe  provato non  sono sicura che ora sarebbe  ancora  vivo. Fuori dallo stanzino c'è una folla enorme che aspetta;tutti quando non lo vedono uscire hanno una  faccia preoccupata
"-Tranquilli è  ancora  vivo!-"dico  vedendo diverse persone tirare un  sospiro di sollievo .Torno a casa  con Mattia; anche se non  ne ho voglia; lo sguardo  infastidito  di Riccardo  quando ci vede uscire insieme dalla  scuola  è  impagabile ;e fa  migliorare di gran lunga il mio umore.

Odiami Come Io Ti AmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora