Odiami Come Io Ti Amo

Capitolo 15

Due giorni dopo........
Tra pochi giorni finiranno le vacanze di natale e tutta la scuola vedrà me è Riccardo insieme e la cosa un pó mi preoccupa....
In quanto a Riccardo in questi giorni è strano .....Vado in camera è seduto sul letto con le cuffie, quando gli passo vicino mi tira per un braccio facendomi sedere sulle sue gambe ; faccio il gesto di prendere una cuffia e lui me la porge .Fa partire "Supereroi falliti" di Low Low e Mostro .
Finita la canzone mi guarda ,
"Ti sto facendo precipitare con me e non è giusto , è vero che sono un fallimento e non posso permettere che tu fallisca con me sei troppo importante ",
"Non sei un fallimento prima cosa e poi cosa vuol dire non voglio vederti sprofondare con me ....?
"Significa che .....Non posso spiegarti quello che sta succedendo ",
"Allora ciao",rispondo io andando verso l'armadio per prendere la valigia nella quale inizio a lanciare alla rinfusa le mie cose , dopo aver finito la chiudo e chiamo Bea
"Pronto ?"
"Ehi senti non è che potresti venire a prendermi "
"Che cosa è successo l'hai ucciso e hai paura che la polizia ti rintracci " ,
"No poi ti spiego potresti ospitarmi per un paio di giorni?"
"Ok sto arrivando poi mi racconti tutto però eh?"
"Sì ciao , tra quanto passi?"
"Tra 10 minuti sono da te "dice chiudendo la chiamata .
"Non te ne andare "
"Dimmi quello che c'è sotto e io rimango qui ",
"Non posso "
"E allora vaffanculo",dico uscendo dalla porta , faccio le scale così velocemente che quando salgo sulla macchina di Bea ho il fiatone.
"Da chi scappavi?" , domanda ridendo,
"Da Riccardo",
"Quindi tu e lui..." , annuisco con il capo e lei emette un gridolino ,
"Giuly mi deve 20 €",
" Voi avete scommesso su di me!?" , domando indignata
"Sì era troppa l'attrazione tra voi" , scoppiamo a ridere all'unisono .
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RICCARDO
Sono un coglione lo so , l'ho lasciata andare via così....Non posso dirle la verità .Non posso dirle che mio padre è tornato in città e la sta cercando , non voglio metterle paura non uscirebbe più . E io non voglio questo, non voglio limitare la sua libertà per quel verme.Gli devo dei soldi stasera correró per recuperarne un po.
Quella sera.......
Arrivati al locale saluto Marco il mio migliore amico e mi preparo a correre contro quella testa di cazzo di Mattia . Stiamo per salire in macchina quando Fabio ,l' organizzatore delle corse, ci blocca ,
"Ragazzi la gente non vuole vedere correre voi ma le viste ragazze",qualche ora fa ce l'avevo una ragazza ,
"Ok aspetta solo un attimo devo fare una telefonata ",
"Sì sbrigati",
"Ok".
La chiamo sperando che risponda.Risponde al terzo squillo,
"Jasmine senti..." , non mi fa finire di parlare,
"Sono dietro di te cretino ,possiamo parlare faccia a faccia o vuoi parlare al telefono ",
"Vieni", quando me la ritrovo davanti inizio a pensare che forse sarebbe stato meglio parlare al telefono ;indossa un paio di pantaloncini troppo corti per i miei gusti e una maglietta nera trasparente che lascia poco all'immaginazione, con una spalla scoperta ...
"Che devi dirmi?"
"Volevo chiederti se puoi correre per me "
"Sulla tua macchina ?"
"Sì ", apre il palmo della mano e io ci appoggio le chiavi. Marco sceglie una ragazza a caso dalla folla. Abbiamo vinto la gara.Scendiamo dalla macchina e Marco va verso Jasmine ,
"Ehi amico non mi presenti questa splendida ragazza ",
"Possiamo parlare un attimo",
"Ok" , mi allontano con Marco,
"Amico senti non provarci con lei",
"Perché? ",
"Altrimenti ti troverai senza palle entro 2 secondi ",
"Chiarito il concetto amico ",
Torniamo da Jasmine e lei inizia a provarci spudoratamente con Marco lui mi pare molto contento. Più tardi quando siamo soli gli rifilo in pugno nello stomaco,
"Mi dispiace amico l'hai voluto tu dico mentre si piega in due. Dopo parlerò anche con Jasmine per farmi perdonare....