Capitolo 6

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Mi sveglio,mi rendo conto che il braccio di  Riccardo mi tiene stretta e capisco da cosa sono  provocati i miei brividi ,sì  perché il mio nemico non si limita ad  abbracciarmi ,mi accarezza la pancia con la punta dalle dita, rimarrei  tutta la vita così, non posso , sono costretta a cercare di svegliarlo , dobbiamo  prepararci  per la scuola,
"Riccardo, Riccardo", lo  chiamo cercando di svegliarlo; apre gli occhi ,
"Che ore sono? " ,chiede con la voce impastata  dal sonno,
"Le 7:30 ,dobbiamo andare a scuola , forza !", lo incito; si alza subito dal letto , prende il cellulare  e va nel  bagno di sotto portando con sé anche lo zaino con i suoi vestiti  che ieri sera  ha lasciato  a terra. Vado anche io in bagno in quello di sopra però,  dopo essermi vestita busso  alla porta del  suo bagno
"Cosa vuoi per colazione ?" , grido  per farmi sentire ,
"Quello  che c'è ", risponde
" Ci sono 5 litri  di latte , 3 bottiglie di succo e 4 scatole  di merendine, e vari pacchi di biscotti,  ma se preferisci  posso anche potarti  tutta la credenza? " , lo prendo in giro ridendo da dietro la porta del bagno
" Non osare prendermi in giro!"
"Non mi permetterei mai! Ripeto cosa vuoi per colazione? "
"Quello che vuoi ", risponde  da dietro la porta ,
"Ok",così dicendo  vado in cucina a preparare due bicchieri  di latte , metto un pacco di merendine  e un pacco di biscotti;  io mangio una fetta biscottata  con la Nutella , e lascio anche quello sul tavolo; mi sto dirigendo in bagno  quando mi scontro con il mio" nemico " a torso nudo , era così anche stanotte , ma con la luce fa più effetto ,
" Vestiti !", gli ordino
"Potrei anche togliere i pantaloni,sei fortunata che non mi sia tolto  anche quelli "
"Fermati per carità !" ,dico troncando  la discussione e entrando  in bagno per lavarmi i denti .Esco  dal bagno , sono le otto e Mattia non è  ancora  passato a prendermi , mi guardo intorno e vedo lo "Stronzo " ridere ,
"Ma che ti ridi , non hai ancora  smaltito la sbronza ?!" , chiedo  arrabbiata,
"Il tuo principe non passerà  ti accompagno io stamattina" ,afferma fiero;datemi una pistola ,vogli  sparami,
"Stai scerzando vero! ?"
"NO, sbrigati sennò facciamo tardi " , ordina, lo seguo  come un condannato ,quando vedo la sua macchina per poco non mi escono gli occhi dalle orbite ,un stupenda Jeep  nera si materializza davanti  ai miei occhi , poi mi  ricordo che la scorsa notte  è  venuto in auto
" Mi pare brillante guidare da ubriaco "dico con sarcasmo ,non mi sente infatti  risponde :
"Sì che stai  morendo dalla voglia di  fare un giro sulla mia auto , quindi  poggia quel tuo culetto  ipertinente sul sedile  e goditi il tragitto " ,
"Ok , posso  farti l'ultima  domanda ?" , chiedo 
"Se poi starai zitta fino a scuola si " ,
"Cosa hai detto a Mattia? "
"Che sono  passato  davanti  casa tua e ho pensato di accompagnarti io  invece di farlo venite fin qui "
" Che magnanimo  da parte tua "
" Non avevi detto  che saresti stata zitta fino a scuola  "
" Mai detto niente del genere " , salgo in macchina .Appena pare e accelera ci.scambiamo uno sguardo  d'intesa , l'adrenalina che c'è in me in questo momento , scaturita dal suo  sguardo  e dalla velocità , per quanto è  bella fa quasi male...





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