Odiami Come Io Ti Amo

Capitolo 13

Stanotte ho dormito benissimo abbracciata a Riccardo . Oggi è domenica non so che ore sono , non mi va di svegliarmi presto. Anche se volessi alzarmi non potrei dato che c'è un braccio che ogni volta che provo ad allontanarmi,rafforza la presa intorno alla mia vita.
Qualche ora dopo ......
Controllo la sveglia sono quasi le 11:00 dobbiamo alzarci; ma non ho intenzione di svegliare il mio 'coinquilino' con una gomitata; come tutte le mattine. Inizio a dargli piccoli baci sul collo.Sono talmente presa che non mi accorgo che si è svegliato ,
"Svegliami così tutte le mattine piccola ",sobbalzo dallo spavento,
"Che c'è 'piccola' non ti piace posso cambiare soprannome se vuoi ?"
"No piccola mi piace.É solo che....", finisce lui la frase,
"Eri troppo impegnata a baciarmi"; dice ridacchiando per prendermi in giro,
"Vorrà dire che domani mattina riceverai la solita gomitata " , dico mettendo per finta il muso.Senza che me ne renda conto dopo neanche un secondo mi bacia; è un bacio bellissimo le sue labbra sanno di menta e di qualcos'altro che appartiene solo a lui. "Se non ci stacchiamo potremo non uscire più da questo letto" , dice staccandosi dal bacio. Andiamo a fare colazione e mentre ci incamminiamo verso la cucina mi dice,
"Ancora convinta a darmi una gomitata domani mattina"
"Dipende da come ti comporterai"
"Io sono un angelo", afferma mentre mi abbraccia da dietro ,
"Angelo non lo so stronzo sicuro" ,
"Non dovresti parlare così al tuo fidanzato" , mi guarda con uno sguardo da cucciolo a cui non so resistere , gli do un bacio a stampo che si trasforma in un bacio vero e proprio.Finite le nostre smancerie facciamo colazione , vado in bagno, mi vesto , rifaccio il letto e lo aspetto in camera ; nel frattempo metto le cuffiette e ascolto ;uno di questi giorni, di Nek , mi metto subito a cantare , ma a quanto pare mi sono fatta trasportare troppo dalla musica; mi ritrovo Riccardo davanti con solo un asciugamano in vita; il mio viso assume immediatamente un colore che va dal rosso al bordeaux; vedendolo sorridere tolgo le cuffie,
"Sono stonata vero?"
"Non dire mai più una cosa del genere canti come un angelo" , senza darmi il tempo di ribattere tira fuori una chitarra e si siede sul letto.Da quando ha una chitarra? ,
"Ho imparato a suonarla a 14 anni a catechismo" , spiega
"Io suono e tu mi canti qualcosa " ,dice facendomi sedere sulle gambe ,
"Ok , ma tu canti con me "
"Va bene " , sussurra vicino al mio orecchio.Inizia a suonare una canzone che ha scritto , lui e di cui mi porge il testo.Il suono delle nostre voci insieme è bellissimo, vorrei che questo momento non finisse mai...........