Capitolo 16

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Una settimana dopo. ......
Manca un giorno alla fine delle vacanze di natale .Sono in giro per negozi da sola , Bea non è venuta perché si sentiva poco bene e poi non mi dispiace starmene un po per i fatti miei una volta tanto. Compro un paio di scarpe da ginnastica con la zeppa interna e una decina di magliette; alle 16 :00 il mio stomaco inizia a brontolare, prendo un gelato ed esco dal negozio. Non mi va di camminare perciò prendo una scorciatoia ;non mi pare una buona idea ma quando me ne accorgo è tardi .Sono finita in un quartiere malfamato e mi sento piuttosto osservata; soprattutto da un uomo che mi fissa con insistenza, i suoi lineamenti sembrano familiari.
Ad un certo punto mi afferra per un braccio e quando posso osservarlo da vicino capisco subito chi è: il padre di Riccardo; inizia a trascinarmi per un braccio provo ad opporre resistenza ma è troppo forte ;mi sbatte contro il muro di un vicolo inizia a toccarmi, provo a dargli un calcio nelle palle ma non ci riesco perché lui mi blocca,
"Sei stata un fottuto incanto fin da piccola ,volevo stuprarti ma quello stronzetto di mio figlio me l'ha impedito" ,
"Chissà come mai " , ribatto, non risponde inizia a toccarmi di nuovo con più insistenza. Lacrime di disperazione iniziano a scendere dai miei occhi , piango disperatamente non so che fare .Sento il rombo di un motore ; non vedo niente , ho gli occhi innondati di lacrime.Lascia la presa vedo Riccardo seduto sopra di , lo sta tempestando di pugni. Arriva la polizia probabilmente l'ha chiamata lui. Blocca suo padre da dietro e i poliziotti lo ammanettano io rimango li immobile senza sapere cosa fare. Sono ancora sotto shock quando la volente della polizia se ne va .Due forti braccia mi stringono e mi sollevano , solo in quel momento mi accorgo della macchina di Riccardo che è parcheggiata in fondo al vicolo. Senza dire un parola mi prende in braccio e mi porta fino all'auto....Una volta entrati nell abitacolo,
"Tutto bene " , chiede stringendo la mia mano ,
"Sì, più o meno" ,
"Sia chiaro la prossima volta che vai in giro da sola non ti faccio più uscire per una settimana !", ora fa anche l'arrabbiato il signore,
"Sì papà ", lo prendo in giro con aria belligerante,
"Fa poco la spiritosa ..." dice facendomi alzare lo sguardo,
"Tra meno di un anno lo rilasceranno e tu non puoi girare da sola !" ,
"Lo hanno arrestato? " ,
"Sì la polizia ha visto tutto" ,lui spettava tutto e ha chiamato la polizia .Ma perché non mi ha detto niente? ,
"Sapevo che mio padre era in città mi ha anche chiamato minacciandomi ecco perché ero nervoso. Non ho voluto dirti niente ; sapevo che ti saresti spaventa e mi dispiaceva .Scusa sono un cretino " ,
"Ok. Ma come hai fatti a rintracciarmi? ",
"Rigraziando Dio il tuo cellulare ha un GPS, grazie a quello sono riuscito a rilevare la tua posizione " ,
"Sei sicuro che uscirà? " ,
"Vorrei mentirti ma non posso.
Quindi si uscirà tra meno di un anno" , sono troppo deboli ; quando scopro che rivedrò quell uomo inizio a piangere . Senza neanche rendermene contro mi ritrovo in braccio a lui stretta tra le sue ; ascoltando il ritmo del suo cuore riesco finalmente a rilasaarmi.......

Odiami Come Io Ti AmoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora