Capitolo 1

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aggiornato

Faceva freddo quel giorno, ma ad Hermione non importava.
Se ne stava lì, seduta a leggere un libro babbano, in giardino.
Il vento le scompigliava i capelli che spesso le andavano sugli occhi, lei con un gesto rapido li toglieva e si immergeva nuovamente nella lettura.
<< Hermione, sono arrivati!>> la voce di sua madre aveva catturato la sua attenzione.
La felicità spruzzava da tutti i pori: Harry e Ron erano arrivati per portarla alla tana, dove avrebbe potuto rivedere tutti, compresa la sua migliore amica Ginny.
<<Arrivo!>> urlò alla madre.
Lasciò una pieghetta sulla parte in alto della pagina, in modo che avrebbe tenuto il segno e con un movimento rapido lo chiuse e lo imprigionò fra le braccia.
Iniziò a correre verso le scalette che l'avrebbero riportata in casa ed una volta in salotto non poté fare a meno di urlare.
<<Harry! Ron!>>
I due ragazzi la guardarono sorridenti.
<<finalmente! >> esclamò Harry con una finta indignazione.
La abbracciarono forte, come se avessero paura di perderla.
<< volete un po' di the, ragazzi?>>la signora Granger era molto gentile ogni volta che Harry  e Ron si presentavano alla sua porta, questo dovevano riconoscerlo, ma a volte , si presentava abbastanza stressante.
<<no, non importa mamma, partiamo subito.>> intervenne Hermione.
Li conosceva così bene da riconoscere le loro intenzioni solo al primo accenno di smorfia.
<<okay, però aspetta che tuo padre scenda. Così potrai salutarlo. Magari come si deve.>> disse la signora Granger mandando un'occhiata via ad Hermione, che con quelle parole aveva rammentato l'anno prima, quando senza preavviso era andata insieme ai Weasley.
                                                   ***
Dopo qualche minuto di saluti , finalmente i ragazzi poterono  partire.
Naturalmente in casa Granger , non c'erano modi per arrivare al mondo magico con la magia, se non per la polvere volante, che era sempre utile in questi casi.
Hermione aveva il vomito, smaterializzarsi era sempre nauseante, ma mai come questa volta. Dopo pochi secondi, l'odore familiare della tana le invase le narici.
<<Hermione!>> sentì gridare. Non ci mise tanto a capire di chi fosse la voce e ricambiare il caloroso abbraccio.
<<Ginny!>> rispose quasi ridendo Hermione.
I tre ragazzi uscirono dal camino velocemente, entrando nel vivace salotto.
Poi Ginny si rivolse al fratello.
<< Hei Ron! Mamma fa il pollo questa sera!>> sembra eccitata quanto Ronald che in un nano secondo si precipita in cucina urlando << Ti Amo mamma!>>.
Io e Harry ci limitiamo a ridacchiare, finchè Ginny non posa la sua attenzione su Harry.
Diventò rossa in viso e si spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
<< ciao Harry.>> disse quasi come un sussurro.
Hermione non poté fare a meno di addolcirsi davanti a quella scena, sopratutto dopo che Harry, sicuro di se ,le stampa un bacio sulla guancia.
Hermione notava l'imbarazzo nell'amica e non poté fare a meno di aiutarla ad uscire da quella situazione imbarazzante.
<< Gin, quest'anno hai G.U.F.O., come ti senti?>> chiede senza pensarci su.
<< decisamente stressata. >> annuncia.
Harry le posò il braccio intorno alle spalle, sembrava che stesse cercando in qualche modo di rassicurarla, ed Hermione pareva parecchio fuori posto senza avere qualcuno al proprio fianco.
<< vado a salutare Molly e Arthur. >> annunciò entrando in cucina, che era poco più in là.
La voce di Molly risuonò in tutta la cucina.
<< no Ronald, non avrai la porzione doppia! E se la volesse anche Harry? O Hermione? No, assolutamente no.>>
Si sentì Ronald sbuffare.
Hermione non poté fare a meno di ridacchiare attirando l'attenzione su di lei.
<< oh, Hermione!>> esclamò Molly avvolgendola in un caloroso abbraccio, come era solita fare Ginny.
<< come è andato il viaggio?>> chiese gentilmente.
<< oh beh, come il solito.>> disse una voce alle spalle di Hermione. Harry.
Era affiancato dalla piccola rossa di famiglia.
<< oh Harry caro...>> iniziò Molly, ma stranamente l'attenzione di Hermione passò dalla discussione al vagare con la mente. come per esempio , una cucina così antica e magica ,possa essere così accogliente? Semplice. La magia era sempre accogliente per lei, era la sua casa. E in quel momento, solo per quel momento invidiò Ron, lui aveva una famiglia di maghi, lui viveva nella magia. Non che lei non amasse la sua vita, certo, ma la magia era parte di lei, e anche se solo per due mesi, non poteva utilizzarla la stressava, e non poco.
In quel momento sembrò risvegliata da uno stato di trance : Grattastinchi era intento a strusciarsi sulle sue gambe.
***
Il tempo passava in fretta, e ben presto , il vento che un tempo amava per la freschezza che le lasciava per salvare almeno un po' del calore emanato dal sole, si era trasformato in vento ghiacciato, quasi lancinante.
E oltre al vento, che oltre alla velocità assurda con la quale si era trasformato , anche il tempo era passato velocemente.
Il compleanno di Harry era stato festeggiato a dovere e il giorno dopo erano andati a Diagon Alley a comprare il necessario per questo anno scolastico.
Fino a quel giorno freddo, il giorno che Hermione preferiva, il ritorno ad Hogwarts.
Si diede da fare e come era suo solito fare andò a salutare Molly e Arthur che erano stati così gentili da accompagnarli.
<< buona fortuna!>> esclamò la signora Weasley.
<< e mi raccomando, Hermione e Ginny, li affido a voi.>> continuò.
Hermione , ogni anno , si sbalordiva. Era incredibile come la signora Weasley, trovava fiducia tra le braccia di Hermione , nonostante, tutti gli anni, si siano cacciati in un guaio diverso.
<< faremo del nostro meglio.>> afferma decisa Hermione , mandando un occhiata ad Harry e Ron appena più in là di loro.
<< perfetto!>> esclamò la signora Weasley lasciando un bacio sulla fronte ad ognuno di loro.
Una volta arrivata a Ron non poté non avvertirlo.
<< Ronald, non voglio mandarti un'altra strillettera, OKAY?>>
Ron annuì sconfitto.
Poi passò a Fred e George.
<< secondo me, non finite l'anno, verrete espulsi prima.>> ridacchiò la signora Weasley.
<< mamma, non C'hanno ancora espulsi, perché dovrebbero farlo proprio, quest'anno?>> ridacchiò Fred.
<< beh, se lo fate vi rinnegherò come figli.>> disse , questa volta senza ridere, la signora Weasley.
Cosa che fece rabbrividire tutti.
Anche se nella frase si poteva catturare una punta di ironia.
Lei sorrise compiaciuta.
<< ora andate, o farete tardi!>>
Hermione non poté che dare ragione alla signora Weasley. Erano le 10:55. Mancavano 5 minuti esatti prima della partenza del treno.
Senza tante feste, tutti si affrettarono ad attraversare il muro e raggiungere il binario 9 3/4 lasciando un cenno con la testa al signor Weasley che per colpa di sua moglie non ha potuto aggiungere nulla, se non un sorriso di incoraggiamento.
Hermione, fu l'ultima ad attraversare il varco.
Tutta intenta a fare veloce si incamminò verso il treno ed entrò poco prima che le porte si chiudessero, con un sorriso soddisfatto si voltò per raggiungere una cabina insieme ai suoi amici, ma appena si voltò notò di essere arrivata tardi. I suoi amici erano già andati alla ricerca di una cabina. Si incamminò , con il suo valigione pesante, verso le cabine, quando qualcuno la senti trattenere per un braccio.
Si voltò e si immerse in quei occhi color nebbia.
Non erano azzurri, erano più sul grigio, come li aveva definiti prima , nebbia.
Me :3
Hei, ho modificato la storia.
In questo modo potrò allungarla e aggiungere dettagli.
Avevo iniziato a scrivere per gioco, ma ora che le views stanno aumentando voglio che la storia sia almeno decente😂.
Se il capitolo vi è piaciuto , lasciate un commento è una stellina🙂.
Grazie🎈
-nicole

Tutta colpa del sangue (Dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora