aggiornato
Era disorientata. In quel periodo Draco non si era dimostrato sempre il solito idiota, anzi.
Ma ad Hermione non importava, di certo non sarebbe diventata amica del nemico del suo migliore amico.
Continuò a vagare per i corridoi, con una meta ignota.
Vedeva studenti che , piano piano, affioravano dalla sala grande, questo stava a significare che probabilmente la cena era finita.
Decise di non aspettare Harry o Ron e di avviarsi immediatamente alla torre di Grifondoro.
Camminava senza alcuna fretta tra i corridoi freddi, quando una voce la fece sussultare.
<< Dracuccio, stai fissando la MezzoSangue?>> Pansy Parkinson.
<< nono, che schifo!>> ribatté il biondo.
<< beh, ovvio. Con quei capelli e quei denti!>> continuò la mora.
Hermione non seppe trattenersi.
<< e poi ci sei tu, che hai tutti questi aggettivi , duplicati!>> le urlò contro.
La Parkinson indietreggiò, allarmata.
<< oh, la mezzosangue ha un buon udito, almeno questo!>> ridacchiò seguita da tutti i Serpeverde tranne uno, lui.
Lascia stare Hermione, lasciali da soli, lasciali ridere.
Riprese il suo percorso , senza badare troppo alle risate.
Passò attraverso le scale, fino ad arrivare alla signora grassa.
<< penne al sugo.>> esclamò e la porta le si aprì mostrandole la calorosa e accogliente sala di Grifondoro.
<< Hermione.>> Neville.
Senza pensarci due volte scattò all'interno.
<< ciao Neville!>> lo salutò educatamente.
<< ma Ron ed Harry non sono con te?>>
Hermione era ufficialmente arrabbiata con Ron.
<< no, non sono con Harry.>> disse , irritata ,avviandosi verso la parte dedicato al dormitorio femminile, lasciando Neville completamente solo.
<< Hermione!>> la salutò Ginny una volta entrata in camera.
Senza essersene accorta l'aveva superata su per le scale.
<< Gin.>> rispose lei.
Ginny le porse un foglio ed Hermione, confusa, lo afferrò.
<< sono gli orari, te ne sei andata prima che li distribuissero.>> le spiegò notando la sua faccia confusa.
<< oh, ma certo! Gli orari, mi era sfuggito questo particolare!>> esclamò osservando il foglio stropicciato.
<< ah, è un po' stropicciato perché ci teneva a consegnartelo Ron.>> aggiunse imbarazzata.
Hermione la guardò confusa , ma poi , senza chiedere troppe informazioni si sdraglió sul comodo letto.
Osservava il baldacchino del suo letto.
Lentamente tutte le figure diventavano sfuocate, e con questa ultima immagine si addormentò.
***
2 ore di pozioni con i Serpeverde e i corvonero.
Hermione scrutava attentamente l'orario settimanale, affiancata da Ron e Harry.
<< non ci posso credere!>> sbuffò Ron.
<< le prime due ore sono con quel vigliacco di Piton!>> esclamò.
Harry sbuffò al suo fianco.
Hermione si limitava ad osservare attentamente l'orario.
<<no Ron, abbiamo Lumacorno , quest'anno. Piton è a difesa contro le arti oscure.>> li informò.
I due la fissarono incredula.
<< non avete sentito Silente?>> domandò indignata.
<< veramente no.>>
<< lo sapevo.>> sbuffò contrariata.
La campana che segna la fine della ricreazione era suonata e tutti si affrettavano a raggiungere l'aula di pozioni, quest'anno più accogliente del solito.
Il professor Lumacorno fece il suo ingresso nell'aula.
<< Buongiorno.>> fece il professore , portando con se un grosso pentolone, con all'interno un licquido strano.
<< bene, allora , oggi conosceremo questa nuova pozione.>> esultò il professore.
Draco, uscì dalla sua panca che condivideva con gli altri Serpeverde e si affiancò ai tre ragazzi e attento a farsi sentire da tutti li attaccò.
<< Questa pozione ha il tuo stesso odore, Granger. Disgustoso, eh?>>
Ron non fece in tempo a ribattere che il Professore li ammutolì.
<< Malfoy, torna al tuo posto, pretendo silenzio. Lovegood, sa dirmi di che pozione si tratta?>> li ammutolì il professore.
<< Amortentia.>>
Hermione incuriosita si spostò in avanti e annusò il contenuto.
Le ricordava l'odore della menta.
Le ricordava l'odore di Draco, non il suo.
<< e sa dirmi di cosa si tratta?>> continuò il professore.
<< È la pozione più potente del mondo. Ci fa sentire l'odore della persona di cui siamo attratti. Eh sì, Draco, ti abbiamo sentito tutti.>>
Hermione arrossì visibilmente.
Lei aveva sentito l'odore di Draco e Draco il suo.
Non significa niente, giusto?
Trovò il coraggio di voltarsi verso Draco.
La sua pelle che solitamente era pallida era di un rosso acceso. Non aveva mai visto Draco imbarazzato.
In ogni caso, è l'odore della persona di cui siete attratti, non che dovrete sposare, di certo.
Cercò di consolarsi.
<< em em, perfetto!>> cercò di distrarli il professore.
<< ora vi scriverò gli ingredienti alla lavagna ed ognuno deve provare a riprodurla, naturalmente seguendo il libro a pagina 4.>>
Tutti aprirono il proprio libro.
***
<< non ci credo!>> esclamò Ginny ridendo.
<< è attratto da te!>> continuò.
<< si, ma abbassa la voce!>> la intimò Hermione.
Erano in mezzo al corridoio, sotto agli occhi di tutti.
<< vi vedo già!>> esclamò.
<< LA MRANGER o LA DRAMIONE!>> esclamò ancora più forte gesticolando.
<< Ginny!>> la riprese Hermione.
<< io odio Malfoy!>>
<< solo perché lo odia Harry.>>
<< smettila! Non ho alcuna intenzione di mettermi con uno come Draco!>> esclamò indignato.
<< peccato, sarebbe stato interessante.>> commentò una voce alle loro spalle.
Luna.
<< Luna.>> la salutarono le due Grifondoro.
Luna aveva in mano una copia del Cavillo.
<< Hermione, anche tu hai sentito l'odore di qualcuno. Chi era?>> chiese incuriosita la bionda.
<< oh, nessuno.>> cercò di evitare il discorso.
<< impossibile.>> disse Luna spalancando gli occhi.
<< tutti sentono l'odore di qualcuno con l'Amortentia.>> continuò.
Hermione era veramente scocciata.
<< no! Io no! Ora devo andare, ciao!>> se ne andò senza aspettare una loro risposta. Non aveva tempo per queste sciocchezze.
Me :3
Heii ❣
Okay, oggi non credo aggiornerò ancora.
Sono stanchina.
Davanti ad ogni capitolo verrà scritto
aggiornato, in modo che non leggiate la vecchia storia.
Okay, allora vado. By-by
Ps. Lasciate un commento è una stellina ;)
-nicole
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Tutta colpa del sangue (Dramione )
FanfictionLei è la solita Hermione Granger: studiosa, eccellente in tutto, ma non sa che in sei anni di studio si era dimenticata una parte fondamentale della vita: l'amore. Che si presenterà con qualcuno di cui non avrebbe mai sospettato.