Capitolo 7

369 14 2
                                    

aggiornato

Il tempo passava velocemente ad Hogwarts e senza volerlo, Natale era già alle porte.
Hermione e Draco non si erano più rivolti parola, ma a lei non interessava.
Durante la notte però, non poteva fare a meno di pensare a lui, anche i suoi sogni erano molto influenzati da questo fatto.

Due mani, fredde e pallide l'afferrano per un braccio.
Lei rimane ferma, immobile, non riesce a prendere la sua bacchetta.
Un ragazzo, biondo platino e due occhi, profondi la scrutano attentamente.
Draco.
Hermione si guarda intorno, sono a Hogwarts.
<< Draco?>> chiede allarmata.
Lui sorride.
<< si ,dolcezza.>> risponde lui.
Il suo sorriso è inquietante,  ricorda uno stupratore seriale.
Senza pensarci due volte , Draco, la spinge verso di se e la bacia.

Avrebbe giurato di aver sentito , di nuovo, quel sapore di menta. Ma appunto , "avrebbe", si svegliò di soprassalto.
Ginny la osservava dall'altra parte della stanza.
<< Hermione?>> chiese , con un sorriso beffardo.
Hermione scosse la testa, un po' scombussolata.
<< si?>> rispose al richiamo, immediatamente.
<< stai bene?>> chiese ancora.
<< si, perché?>> Hermione era spazientita, sapeva che Ginny voleva dirle qualcosa.
<< hai nominato...>> non fece in tempo a finire la frase che Lavanda la precedette.
<< Malfoy.>>
Hermione trasalì.
<< e cosa avrei detto esattamente?>> chiese, Hermione, allarmata.
<< cose del tipo "Draco?" , poi hai confabulato qualcosa che suonava come un "ti prego, resta." >> le rispose Ginny con un sorriso compiaciuto stampato in volto.
Hermione si guardò in torno e si rilassò non appena capì che le uniche sveglie erano per l'appunto solo Ginny e Lavanda.
Lavanda non era molto brava a mantenere i segreti, però poteva tranquillamente farla rimanere zitta, in un modo o nell'altro.
<< si, nel mio sogno stavo parlando con Ron. Avevamo appena incontrato Draco...>> si inventò sul momento.
<< e da quand'é che chiami Malfoy con il suo nome?>> chiese , Lavanda, decisamente incuriosita.
Hermione doveva inventare qualcosa di credibile.
<< da quando è a Hogwarts?>> chiese Hermione ovvia.
<< poi era un sogno...>> continuò.
Lavanda la guardò ancora un po' confusa.
<< okay...>> si arrese alla fine.
<< ma...>> non fece in tempo a fare un'altra domanda che , Ginny , la ammutolì.
<< non importa. Meglio riposarci.>>
                                    ***
La mattina seguente, Hermione, era più stanca del solito. Forse, per il fatto che subito dopo il brusco risveglio , aveva  impiegato più del necessario per riaddormentarsi.
Cercava in ogni modo di sfuggire da Ginny, che , voleva ardentemente parlarle, per sapere di più del sogno.
Hermione ,  invece si limitò a seguire le lezioni.
All'ora di pranzo tutti gli studenti, erano puntualmente seduti al proprio tavolo.
<< allora, Hermione, anche quest anno andrai a sciare?>> chiese Harry, sorseggiando il suo succo di zucca.
<< no, non credo. Ho chiesto ai miei e genitori se , quest anno ,potevo venire alla tana, posso, vero?>> chiese facendo una smorfia.
Ron per poco non si strozzò con il pollo.
Anche Harry era sbiancato.
<< vuoi venire alla tana?>> chiese conferma.
Hermione, indugiò un po'.
<< si... Perché?>>
Ron , continuava a guardare il suo pollo con estremo interesse.
<< credo che quest anno, non si possa fare.>>  annunciò Harry, senza guardarla negli occhi.
<< in che senso? Che cosa è successo?>> continuò Hermione.
<< no, niente di preoccupante.>> aggiunse in fretta Harry, facendo rilassare , Hermione.
<< ma non puoi venire, quest anno.>> aggiunse.
Hermione si sentì come cadere dal grattacielo più alto.
<< posso sapere il motivo?>> la voce era diventata tremolante e gli occhi lucidi.
Harry e Ron , l'avevano vista piangere solo una volta, il primo anno.
<< noi..>>
<< non mi volete,  non è così?>>
Era questa la più grande paura di Hermione. Perdere Ron e Harry. Aveva paura che loro non la volessero più, che la abbandonassero.
<< ma no! Assolutamente!>> dissero all'unisono Harry e Ron.
<< voi state con me solo per i compiti. Vero?!>> ribatté , Hermione.
Queste cose le diceva per un motivo ben preciso. Erano le sue paure, certo, ma voleva accertarsi che non fossero vere.
<< no! Hermione! Miseriaccia, no!>> ribatté Ron, attirando l'attenzione di alcuni alluni del tavolo.
<< tu sei fantastica! Noi stiamo con te perché sei tu! Se non fossi tu noi non staremmo con te perché noi ti adoriamo così come sei! Noi amiamo la Hermione Granger che sei! Insomma, non ce ne approfittiamo di te, sai come siamo fatti.>>
Hermione non disse niente, semplicemente  fece un gran respiro e si alzò, lasciandoli lì impalati.
Si avviò verso la torre di Grifondoro. Voleva riposare, non le importava di saltare le lezioni. L'importante era riposarsi.
Me :3
Heii🐥
Era da un po' che non aggiornavo.
Va bien, allora vi saluto. Se c'è la faccio, aggiorno domani, by-by
-nicole

Tutta colpa del sangue (Dramione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora