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Thomas non era venuto.
Probabilmente non aveva intenzione di vederla e lei come si era ripromessa avrebbe fatto altrettanto.
A pranzo, stava al fondo del tavolo di Grifondoro, guadagnandosi numerose occhiate da Serpeverde .
E il giorno di Natale l'aveva passato con Hagrid, che tutto contento le aveva preparato dei biscotti duri come sassi. Il solito, insomma.
Nei giorni successivi aveva giurato di aver visto Thomas con Lavanda Brown, cosa che la infastidì non poco.
Finalmente arrivò il fatidico giorno.
Non aveva pensato a lungo su Ron, ma in quel momento non le importava , voleva solo vedere i suoi amici sani e salvi.
Quel giorno la stazione dell'Hogwarts Express era colmo dei quei pochi studenti che erano rimasti.
Tutti scrutavano curiosi la ferrovia , aspettando i propri compagni , probabilmente felici di aver passato un Natale gioioso.
Hermione aveva i capelli arruffati svolazzanti.
Si teneva stretta nella sua sciarpa di Grifondoro.
<< oh ma guarda! La mezzosangue!>> una voce stridula e insopportabile le urtò il sistema nervoso.
<< Parkinson.>> la salutò Hermione con poco entusiasmo.
<< cosa facevi tutta soletta al tavolo di Grifondoro?>> sogghignò.
<< i tuoi amici ti hanno abbandonata?>>
'Hermione, mantieni la calma.' Si ripeteva, ma non funzionò a molto.
<< e tu Parkinson? Dove sono le tue guardie del corpo? No , perché sai, solitamente hai troppa paura ad uscire da sola.>>
La Serpeverde indietreggiò , quasi impaurita.
<< te la farò pagare, Granger!>> le urlò scomparendo dalla sua visuale.
Okay, forse era stata un po' troppo dura, ma era certa di avere ragione.
Riposò il suo sguardo alle rotaie.
Prese esempio dai più curiosi e cominciò a porgersi per vedere se il treno aveva scelto di presentarsi.
Come una nebbiolina lontana dei fischi le fecero capire che entro neanche un minuto avrebbe avuto un incontro ravvicinato con Draco Malfoy.
***
La prima ad uscire fu Ginny.
Si guardava intorno leggermente spaesata, fin che i suoi occhi non si posarono su Hermione.
<< Hermione!>> urlò la rossa, iniziando a correre verso di lei. Correva così veloce che ad Hermione venne l'idea di scappare: sarebbero cadute in terra.
Fortunatamente non fu così, si cinsero in un forte abbraccio.
<< Ginny!>> la rossa decise di non interrompere l'abbraccio.
<< mi sei mancata tanto!>> ammise invece.
<< anche tu.>> rispose Hermione.
Riconobbe in mezzo alla folla di studenti , due ragazzi intenti a farsi spazio per passare: Harry e Ron.
Ginny e Hermione si staccarono dall'abbraccio e si scambiarono scambi di sorrisi calorosi.
<< Hermione!>> la salutarono all'unisono i due.
<< ragazzi!>> gli sorrise lei.
Aveva la matta voglia di abbracciarlo ma visto le circostanze rimase a distanza.
<< Ron-Ron?>> una voce stridula e possessiva fece capolino tra i ragazzi.
Lavanda Brown, accompagnata da Thomas, era lì .
<< Ronuccio!>> saltò in braccio a Ron che non potè che prenderla per non farla cadere.
Mostrò un sorriso falso.
<< Lavanda ...>>
<< oh Ron, avevamo deciso che mi chiamavi Lav-Lav... Non ricordi ?>>
Hermione era alquanto sconcertata, infatti rimaneva al fianco di Harry, immobile.
<< oh sì, Ricordo...>>
<< oh insomma, lui è Thomas!>> e, sempre in braccio a Ron ,indicò il moro alle sue spalle.
<< si, lo conosco...>> ribatté Ron.
<< oh, Thomas, non mi avevi detto di conoscere il mio Ron-Ron!>>
<< no, infatti.>> disse Thomas.
<< oh, ma Hermione, dov'è la tua valigia?>> si rivolse ad Hermione.
<< la mia valigia?>> ribatté Hermione.
<< si, non ti sei portata niente con te?>>
<< ho passato le vacanze a Hogwarts, tonta!>>
Lavanda non sembrava molto offesa.
<< e perché non sei venuta al tavolo con noi?!>> indicò se stessa e Thomas.
<< insomma, sei così ... Asociale...>>
Hermione stava per esplodere.
<< sentimi bene , Lavanda. Non so chi ti credi di essere; ma so per certo che sei una persona alquanto inutile al mondo. Quindi, lascia in pace la mia vita! Grazie.>>
<< Ron-Ron difendimi!>>
Ma Ron fece finta di non sentire, perché troppo intento a parlare con Harry che a sua volta era intento a sentire la conversazione.
Hermione fece per andarsene ma venne trattenuta nuovamente.
<< sei come Lunatica Lovegood! Un asociale!>> Questa volta anche Ginny, si voltò.
Lavanda venne travolta da una quantità di insulti poco gentili.
Ron continuava a non fare niente anche se sentire era inevitabile.
Metà degli studenti erano intenti ad ascoltare ogni singolo insulto con una bocca che formava una perfetta "O" .
Harry riuscì ad intervenire appena in tempo.
<< MgGonall!>> urlò e tutti si zittirono, Hermione e Ginny comprese.
Infatti qualche secondo dopo, la professoressa MgGonall fece il suo ingresso nel cerchio di gente.
<< che cosa succede qui?!>> ululò.
Nessuno rispose.
Soltanto Lavanda, che con mano tremolante e rossa in viso, indicò Ginny e Hermione.
Anche loro, a loro volta, erano rosse in viso, ma dalla rabbia.
<< perfetto, signorina Granger, signorina Weasley, nel mio ufficio.>>
Le due non poterono che annuire debolmente e seguire la professoressa.
Me :3
Scusate, è da un po' che non aggiorno.
Se vi è piaciuto, lasciate una stellina è un commentino :)
-nicole
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Tutta colpa del sangue (Dramione )
FanfictionLei è la solita Hermione Granger: studiosa, eccellente in tutto, ma non sa che in sei anni di studio si era dimenticata una parte fondamentale della vita: l'amore. Che si presenterà con qualcuno di cui non avrebbe mai sospettato.