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Mi sveglio di soprassalto... Ho un brutto presentimento su questa giornata... Allungo la mano per prendere il mio cellulare e noto che sono le 7:30 e che come al solito Abigail , Nathan e il mio caro zio non sono in casa... Potrebbero almeno lasciami un bigliettino! Non mi dispiacerebbe sapere dove cavolo vanno ogni mattina!... Decido di alzarmi... Ma quando scosto le coperte trovo il copri materasso e il pantalone del mio povero pigiama verde impregnato di sangue... Cazzo mi è venuto il ciclo! E adesso cosa faccio con tutti questi vampiri che popolano questo dannato paese???
Mi alzo mi sciacquo per bene... Mi infilo un jeans scuro e un maglioncino viola prugna e mi allaccio degli stivali neri appunto con i lacci... Scendo e mi trovo faccia a faccia con Edgar... Che ci fa qui? Ah si... Vuole accompagnarmi a scuola... Mica sono di porcellana!
"Clark... Quest'odore... Sei tu?" Dice dimenando il naso
"No... Non so di cosa tu stia parlando..." Oh e invece lo so benissimo cos'è!
"... Sento odore di sangue... Sangue fresco... Uuu è uno 0 negativo... Il mio gruppo sanguigno preferito..." Dice passandosi la lingua fra i canini che stanno uscendo fuori...
"Edgar... Ho... Ho..."
"Hai il ciclo?"
"Si... Come fai a saperlo?"
"Conosco le ragazze come sono fatte... Comunque questo è un problema... "
"Perché?"
"Perché gli altri vampiri... Ad esempio Derek senza batter ciglio ti succhieranno il sangue... Però..."
"Però cosa?"
"Però non sappiamo se tu sei un'angelo oscuro o bianco..."
"E questo cosa c'entra?"
"Se sei un'angelo bianco il vampiro che ti succhia il sangue ne rimane illeso... Anzi i suoi poteri vampiri si ampliano e diventano più potenti... Ma se sei un'angelo oscuro lo sfortunato vampiro che si nutre del tuo sangue... Muore dopo qualche ora..."
"Oh..."
"Scioccata eh? Quindi meglio non rischiare... Per oggi verrai a scuola ma per il resto della settimana lascerai correre..."
"Ok... Edgar... Quando inizieremo il mio allenamento per scoprire se sono un'angelo bianco o oscuro?"
"Vediamo... Anche adesso se vuoi!"
"E la scuola?"
"Ti sembro un secchione?"
"Mmm... Con un bel paio di occhiali... Saresti un nerd perfetto!"
"Grazie hai aumentato molto la mia autostima!"
"Sei un vampiro le tue emozioni dovrebbero essere amplificate!"
"Chi ti ha detto quest'assurdità?"
"Beh... Tutte le fiction sui vampiri dicono questo..."
"Nono! Non puoi paragonare un vero vampiro a quegli idioti di Twilight e The vampire diaries!"
"Non sono idioti! Edward è fantastico!"
"Ecco un'altra fanatica..."
"Pf... Vabbè poso un'attimo la borsa e incominciamo l'allenamento?"
"Aspetta un'attimo non vorrai fare un'allenamento con questo maglione!?"
"Perché cos'ha che non va?"
"Vatti a mettere un pantaloncino e una canotta... Suderemo molto!"
"Bla bla bla..." Lo prendo in giro e ubbidisco
"Sono pronta andiamo?"
"Certo bambolina... Questo pantaloncino ti sta da dio!" Dice guardandomi un po' troppo il sedere
"Smettila di guardare! E non fare il cretino!"
"Okok... " Ad un tratto mi prende in braccio
"Tieniti forte..." Ah dimenticavo che i vampiri hanno la super velocità... Il vento mi sbatte in faccia come manate pesanti... E quando Edgar finalmente si ferma ho i capelli tutti cotonati e scompigliati come una pecora... Edgar ride contorcendosi dalle risate
"Beh che c'è? È colpa tua se ho i capelli in questo stato!" Dico offesa da tutte quelle risate
"Okok scusa... Adesso inizieremo da qualcosa di semplice... Cominciamo dalla magia bianca... Allora... Concentra tutta la tua forza nelle tue mani... " spremo il mio insulso cervellino fino a farmi male...
"Fatto..."
"Bene... Adesso questa forza la devi solidificare nelle tue mani..." Non accade nulla... Sembra solamente che sto cercando di covare un'uovo!
"Edgar non... Non ci riesco..."
"Non fa niente Clark... Non demoralizzarti... Infondo è la tua prima volta... Adesso riproviamo..." Ci riprovo... Penso a tutte le cose che odio per spronarmi... Si dai penso a Bella, alle doppie punte, a questa città, a mio zio ecc... Poi ad un tratto nelle mie mani si forma una palla di energia sfumata tra il nero e il viola scuro... Non riesco a controllarla
"Brava Clark... Aspetta! No! Non muoverti così! Nono! Non da questa parte!" Perdo il controllo e per sbaglio scaglio quella palla incandescente proprio nella direzione di Edgar che con un'abile salto la schiva senza problemi...
"Edgar tut..." Non mi lascia finire la frase
"Wowww! Non ho mai visto una cosa del genere! Clark sei una macchina da guerra! Guarda cos'hai fatto!" Dice indicandomi un povero pino che ho disintegrato con la mia palla di energia... Stento ancora a crederci.... Mi sembra tutto così assurdo...
"Edgar..."
"Dimmi" dice lui cercando di ridurre i miei danni
"Tu mi hai detto che chiunque umano fosse nato qui a Orstone Valley e poi avesse varcato il confine avrebbe perso la memoria per sempre su tutto ciò che riguarda il paese giusto?"
"Si giusto..."
"Ma se io non dovrei essere umana... E ho varcato il confine... Com'è possibile che io non mi ricordi niente di questo posto?"
"Clark io... Io non lo so..."
"Io penso che visto che io non sono umana... Vuol dire che la mia memoria è dispersa da qualche parte... In un'altro mondo parallelo... "
"Clark perché vuoi ricordare cose insulse?"
"Per me non sono cose insulse! Edgar io voglio ricordare il mio passato..."
"Ok Clark... Se proprio vuoi ricordare e soffrire... Io ti accontenterò..."
"Perché dici che voglio soffrire? Cosa c'è nel mio passato che io non so..."
"Riguarda la tua famiglia... Ma io non posso dirtelo... Ti ho già svelato troppo... Vuoi davvero scoprire la verità?"
"Si lo voglio..."
"Ok... Consideralo come già fatto... " così mi prende di nuovo in braccio e con la sua corsa vampira arriva fino a una casa... Una bella casa...
"Dove siamo?" Gli chiedo con i nervi a fior di pelle
"A casa di una famiglia di streghe e stregoni..." Dice lui con lo sguardo perso nel vuoto
La casa è fatta in legno... A due piani con un sacco di piante curative al di fuori dell'abitazione... Sembra molto antica... Ci avviciniamo alla porta d'ingresso e Edgar bussa... Ci apre una ragazza... Ha i capelli castano scuro e occhi grandi , marroni e lucidi come due biglie... Ci squadra da capo a piede e poi azzarda a parlare
"Edgar Morris... Quanto tempo è passato dall'ultima volta... Giorni? Settimane? Mesi? No anzi anni!" Dice quasi isterica
"E chi è questa? Un'altra vittima?" Dice poi rivolgendosi a me
"Pam ti prego... Tua nonna è in casa?" Chiede poi Edgar
"Si... Si è in casa... Cosa vi serve?" Chiede irritata
"Lei... Lei è la prescelta... Vuole ricordare il suo passato... E solo tua nonna può riuscire nell'impresa... Non a caso è la più grande e potente strega della città..." Pam (così si chiama la ragazza) mi volge un'ultimo sguardo per poi farci entrare... La casa è piena di amuleti, tarocchi, barattoli riempiti con strane sostanze... E poi entriamo in una piccola... Ma proprio piccola stanzetta dove una vecchietta molto bizzarra con un vestito verde muschio e la faccia tutta rugosa pronuncia parole incomprensibili...
"Nonna hanno bisogno di te..." La nonnina ritorna alla realtà dal suo stato di meditazione...
"Chi abbiamo qui? Oh un prode vampiro senza macchia e senza paura e un'angelo... Mmmmm c'è qualcosa in te ragazza... Di maligno e oscuro..." Grazie tante signora ma se deve demoralizzarmi in questo modo io me ne torno a casa...
"Hazel... Lei vuole ricordare il passato... Quello che è successo prima che lei varcasse il confine..."
"Bene... Ragazza sei proprio sicura di volerti fare così male?"
"Si sono sicura... Voglio la verità..."
"Perfetto?!" Urla facendoci accomodare su delle sedie cigolanti di legno attorno a una tavola anch'essa di legno...
"Bene... Adesso prima di iniziare il nostro ritorno al passato.... Mi servono alcune cose che voi dovrete procurarmi..." Dice con un mezzo sorriso da strega malvagia

Border  - Ritorno al passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora