Sto davvero volando! Guardo le mie ali nere come la notte e soffici come batuffoli di cotone, non ci posso ancora credere!
"Clark sta attenta!" Urla Derek impaurito dato che stavo per farci finire spiaccicati contro un'albero
"Derek credi che Beck ci stia seguendo?" Gli chiedo pensierosa
"Clark non ne ho la minima idea, ma anche se fosse adesso i tuoi poteri superano di gran lunga quelli di Beck quindi non c'è da preoccuparsi" Dice tranquillo
"Ne sei proprio sicuro?"
"Mai stato più sicuro, però adesso ti prego fammi scendere" Dice dondolandosi da un'ala all'altra
"Va bene... Però ti avverto non so come atterrare"
"Cos..." Non gli lascio finire in tempo la frase che mi lancio in picchiata nel retro della casa di Derek, punto i piedi nel terreno ma non basta a fermarmi dato che io e Derek facciamo qualche capriola prima di bloccarci definitivamente, subito arrivano Jeff e Evan che nel frattempo sono venuti a soccorrerci, io mi alzo lentamente e le mie ali scompaiono e io divento paonazza dalla paura
"Non preoccuparti Clark le ali riappariranno quando vuoi tu oppure quando sarai in pericolo e dato che ora sono scomparse vuol dire che il pericolo è scampato..." Mi tranquillizza Jeff porgendomi una mano per alzarmi
"Credete che Beck tornerà?" Sbotta Evan leggermente impaurito
"Certo che tornerà, e io starò qui ad aspettarlo" Dico facendomi scricchiolare le ossa delle mani facendo i pugni
"Così mi fai quasi paura" Dice Derek divertito
"Ora basta scherzare, adesso voi due dovete dirmi una cosa... Perché ve ne siete andati così impauriti?" Dico guardandoli severa
"Perché attorno a te e a Beck si era formata una sfera di energia..." Dice Jeff
"E cioè?" Chiedo intontita
"Quando due forze molto potenti si scontrano fra loro, rilasciano nell'aria senza volerlo delle onde magnetiche che formano appunto la sfera di energia, e se solo un'altra forza avrebbe provato a sfiorare questa sfera, saremmo saltati tutti in aria..." Dice guardandosi le punte delle scarpe
"Una sorta di bomba praticamente..." Commenta Derek
"Esatto" Annuisce Jeff
"Adesso rientriamo in casa" Dico invitandoli tutti dentro ma Evan cambia espressione, come se avesse un'altra cosa da fare...
"Ehm... Clark scusa io non posso restare... Devo andare... Da... Da... Da mio padre al castello per chiarire una questione..." Dice Evan insicuro
"Si però fa attenzione, con Beck in giro non si è mai al sicuro..." Lui mi fa un cenno di si con la testa e sparisce nella fitta foresta mentre tutti noi entriamo nella casa di Derek...Beck pov's
Non ci posso credere! Quella pivellina ha osato sfidarmi! Io giuro che da com'è vero che mi chiamo Beck io la ucciderò e prosciugherò tutti i suoi poteri e le strapperò con le mie stesse mani quel maledetto amuleto! Ora sto camminando per le aride e cupe strade di questa dannata città, e finalmente arrivo nella foresta, i miei piedi si fermano all'altezza della statua dell'amichetto di quella sciagurata, è incredibile come la gente riesca a essere così stupida da sacrificarsi per una persona è esilarante, ma bando alle ciance supero quella bella statuina e finalmente arrivo fino al mio nascondiglio, la porta è situata in una cavità di un pino ormai senza vita, entro velocemente e seduto du una sedia c'è il mio complice fratellino seduto su una sedia...
"Ciao Evan... Da quanto sei qui?"
"Da circa un quarto d'ora Beck" Dice passandosi una mano tra i capelli
"Ma... Come mai sei qui?" Dico sorpreso della sua visita
"Volevo accertarmi che tu stessi bene..." C'è sicuramente dell'altro, mio fratello non fa visite di cortesia solo per piacere...
"Evan dimmi la verità!" Urlo sbattendo le mani sul tavolo in legno
"Okok... Sta calmo... Sono qui anche per un'altro motivo..."
"Saresti così gentile da spiegarmelo?" Mi sto davvero infuriandoEvan pov's
Si avete capito bene, io sono il fratello minore di Beck... Credetemi io non mi sono alleato con lui solo per il nostro legame di sangue, ma solo perché aiutandolo lui mi ha promesso che farà un'incantesimo d'amore a Clark per farle aprire finalmente gli occhi, insomma è solamente una piccola spinta, adesso vi spiegherò com'è nata la nostra alleanzaInizio flashback
Ero appena uscito dalla casa di Derek e Clark, dopo quella notte non riuscivo a più a togliermela dalla mente, vedevo solo e soltanto lei... Quella mattina mi rinchiusi in casa a commiserarmi come un demente, finché non sentii un rumore provenire dal salotto...
"C'è qualcuno?" Balbettai e con mia grande sorpresa vidi mio fratello maggiore Beck seduto sulla poltrona vicino alla finestra completamente spalancata
"B-Beck... P-perché sei qui?" Balbettai di nuovo
"Sono qui per molti motivi"
"E quali sarebbero?" Affermai più deciso questa volta
"Ho notato che ti piace molto Clark non è vero?"
"Cosa centra questo? E poi come fai a conoscerla?"
"Come non lo sai? Clark è l'angelo della morte e poi questo è uno dei motivi per cui io sono qui..." Affermò guardandomi negli occhi
"Cosa significa?" Chiesi
ingenuo
"Significa che voglio proporti un'alleanza"
"Che tipo di alleanza?"
"Bisogna spiegarti sempre tutto fratellino? Non mi sorprende che Clark non ti ricambi"
"Zitto e spiegami!" Dissi incrociando le braccia in segno di sfida
"Allora... Se tu mi porterai l'amuleto di Clark che ha trovato grazie a te io farò un'incantesimo d'amore a Clark in modo che lei abbia occhi solo per te" Lì per lì mi sembrò una cosa ingiusta ma bastarono 2 secondi per rifletterci e accettare
E così nacque tutto
Fine flashback"Allora vuoi rispondermi?" Mi riporta alla realtà Beck sbattendo nuovamente le mani sul tavolo
"Sono qui per dirti che ho l'amuleto (L'ho sfilato dalla tasca di Clark quando è atterrata) e..." Ma non mi lascia finire
"Magnifico!" Esclama ma io l'ho interrompo
"Lasciami finire... Io ho l'amuleto qui con me e non ho nessuna voglia di dartelo e quindi voglio mettere fine alla nostra alleanza!" Affermo senza indugiare
"Evan non pensavo fossi così stupido, davvero..."
"Clark non merita questo"
"Non preoccuparti, lì ce la porta, ma quando mi vedrai uccidere la tua amata non pentirti della tua scelta" Dice indicandomi la porta
"Sta tranquillo, io non soffrirò vedendola morire perché sarò io stesso a difenderla"
"Ma non farmi ridere"
"Addio fratello stammi bene..." Dico avviandomi verso la porta
"Aspetta che lo dirò a nostro padre e a Clark... Come saranno delusi da te caro fratellino..." Quelle parole mi bloccano non m'importa tanto che lo venga a sapere mio padre ma Clark... Non mi rivolgerà mai più la parola! Cosa posso fare?
"Cosa vuoi per il tuo silenzio?" Dico arrendendomi
"Semplice, l'amuleto che hai in mano" Dice compiaciuto del suo piano perfetto
"No... L'amuleto no..."
"A te la scelta" Cosa faccio?
"Io..."
"Evan credo proprio che farò una visita a Clark..." Dice Beck volteggiando le mani nell'aria nella mia direzione e le mie mani si muovono da sole scaraventando l'amuleto violentemente a terra che ovviamente si frantuma in mille pezzi... Ad un tratto da quel piccolissimo ciondolo escono un sacco di ombre nere come il carbone, il soffitto si sfonda lasciando uscire le anime dei dannati, è la fine ormai...Clark pov's
Io, Derek e Jeff stiamo tranquillamente seduti in soggiorno sorseggiando del te per rilassarci un po' data la lunga giornata quando ad un tratto sento qualcosa spezzarsi in me e appaiono le mie ali grandi 3 metri l'una, intanto Jeff e Derek mi fissano stupiti sgranando gli occhi, dalla finestra notiamo che il cielo si sta scurendo velocemente e c'è un fascio di luce Blu notte che punta nel cielo...
"Clark dov'è l'amuleto?!" Urla Jeff preoccupato
"È proprio qu..." Non finisco la frase che palpando le mie tasche noto che l'amuleto non c'è... Sbianco in volto e i due capiscono che c'è qualcosa che non va...
"Oh no!" Urla Derek, ci precipitiamo fuori e ovviamente il cielo adesso è nero come la notte, dato che le mie ali sono apparse da sole senza che io lo volessi vuol dire che... Che sono in pericolo...
"No..." Sussurro debolmente
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Border - Ritorno al passato
FantasyChi ha mai detto che le sirene, i licantropi, i vampiri, le streghe e gli stregoni, le fate , gli angeli e i demoni non esistano? Clark è una ragazza come le altre... Ma siamo proprio sicuri che lo sia? A 13 scappa con sua padre dalla sua cittadina...