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"Accomodati bambolina..." Mi dice Edgar entrando nella sua abitazione... È abbastanza squallida per essere la casa di un sedicenne ma d'altronde tutte le case di questa città sono di questo tipo... Cupe, tetre e scure... Qualsiasi cosa è nera o grigia in questa casa...
"Vivi da solo qui?"
"Si vivo qui da solo da molto tempo ormai..."
"Adesso veniamo a noi... Forza dimmi tutta la verità..."
"Allora... Da dove incomincio? Ah si... Tu di certo non ti ricordi di me e di Derek vero?"
"No a dire il vero non vi ho mai visti prima..."
"Clark devi sapere prima una cosa molto importante... Le leggende narrano che chiunque umano fosse nato qui e dopo avesse attraversato il confine della città avrebbe perso la memoria... Questo è successo a te... Ma a tuo padre no perché egli era in realtà un demone oscuro..."
"Che bella storiella... Te la sei inventata adesso? Sei proprio bravo!"
"No Clark non sto scherzando... Tuo padre era un demone e tua madre un'angelo... Si dice che dall'unione di un angelo e un demone nascano due angeli gemelli un maschio e una femmina... Però uno di questi è un'angelo bianco e l'altro un'angelo oscuro... Tua madre è morta perché tuo padre l'ha uccisa per non farti scoprire la verità, nessuno vuole farti scoprire la verità, né i tuoi cugini, né tuo zio che in realtà nessuno di loro è umano e né il tuo caro amichetto Derek..."
"Edgar secondo me stai dando di matto! Mio padre non è un demone e mia madre non era un'angelo! E non lo sono tantomeno io!" Dico alzandomi bruscamente dalla sedia in preda a un'attacco isterico
"E poi tu come fai a sapere queste cose?"
"Clark ti prego ascoltami... Non ti sto mentendo come fanno tutti gli altri... Ti prego credimi... Quando avrò finito di raccontare spetterà a te decidere se credermi o no..."
"Ok..."
"Allora dicevo che... Adesso noi dobbiamo capire se sei un'angelo oscuro o bianco... Clark tu dovrai scontrarti con il tuo stesso fratello... Se sei un'angelo oscuro combatterai dalla parte degli esseri oscuri... Mentre se sei un'angelo bianco combatterai dalla parte degli esseri bianchi..."
"Aspetta... Vorresti dire che ci sono altri angeli o demoni?"
"Beh... A dire il vero no... Tu e tuo fratello sarete gli unici angeli nella battaglia..."
"E allora chi sono questi esseri?"
"Sono sirene, fate, streghe e stregoni, vampiri e licantropi che decideranno se stare dal lato bianco o quello oscuro..."
"Ma... Ma non esisto?!"
"Nemmeno i demoni e gli angeli non dovrebbero esistere..."
"E.. E tu sei... Sei uno di loro?"
"Melody come hai potuto constatare tu stessa è una sirena, Bella è una fata, Derek e io siamo... Siamo vampiri..." Sento un groppo alla gola che non ha intenzione di scendere... Ho paura... E se tutto questo fosse vero? A me fa pensare a una grande presa per il culo... Ma... Ma a me sembra sincero...
"Edgar... E come facciamo a sapere se io sono un'angelo oscuro o bianco?"
"Dipende dai poteri che hai... Magia nera angelo oscuro, magia bianca angelo bianco..."
"Ma se mio padre è un demone come ha fatto a morire d'infarto?"
"Molto semplice... Quando due esseri soprannaturali decidono di dare al mondo dei figli perdono per sempre i loro poteri..."
"... E dov'è mio fratello?"
"Tuo padre... "
"Mio padre cosa? Lo ha ucciso?"
"No no...  Tuo padre lo ha dato in adozione a qualche famiglia di Orstone Valley..."
"Edgar perché ha deciso di tenere me e dare mio fratello in adozione?"
"Non lo so... Forse le ricordavi la donna amata..."
"E come faccio a capire chi è mio fratello?"
"Semplice... Lui deve avere un tatuaggio a forma di teschio sul dorso della mano..."
"E io perché non ce l'ho?"
"Perché sei una femmina e il tatuaggio è riservato solo ai maschi..."
"Continuo a non capire..."
"Presto capirai... Clark sta attenta a Derek lui non è sincero e non lo sarà mai... Lui vuole solo una cosa da te..."
"Cosa?"
"Devo ancora scoprirlo ma tu per favore tieniti alla larga da lui..."
"Ok... Adesso devo andare..."
"Domani mattina ti passo a prendere a casa..."
"Per il bacio?"
"No non ne ho più bisogno..." Sorride malizioso... Mah! Già gli faccio schifo!
Esco da quella catapecchia sovrastata dai miei pensieri... Finché finalmente non mi ritrovo difronte casa mia... Entro come una furia e trovo tranquillamente seduti a tavola Nathan, Abigail e zio Tom... Decido di non raccontare nulla di quello che ho scoperto...
"Finalmente vi ho trovati! Stamattina eravate come volatilizzati!"
"Siii allora il mio incantesimo a funzionato!" Urla elettrizzata Abigail mentre suo fratello le tappa violentemente la bocca con la mano
"Qualcosa non va?" Chiedo con sorriso sotto al naso... Loro credono di potermi ingannare! Credono che io sia stupida ma non sanno che da questo momento sarò io ad ingannare loro!
"Emm no niente... Ho detto incantesimo? Volevo dire scherzo! Si ti abbiamo fatto uno scherzo!" Mi nascondono qualcosa... Chissà cosa sono... Se hanno detto incantesimo o sono delle fate o delle streghe e stregoni... Tifo più per le streghe e gli stregoni...
"Ok allora è meglio che non mi facciate più questi scherzi perché stamattina sono arrivata in ritardo..."
"Ti hanno notata?" Chiedono allarmati
"No non preoccupatevi..."
"Nipote porta questa scatola su in soffitta..." Mi ordina mooooolto educatamente il mio caro zio... Ubbidisco salgo le scale super iper polverose di questa lurida soffitta... Poso la scatola affianco a un baule nero e rosso... Incuriosita lo apro e con mio grande stupore trovo un piccolo diario tutto bianco e un po' rattoppato da qualche parte con del tessuto rosa antico e affianco una piccola chiave in otto col manico a cuore... Apro il diario e con una matita colorata c'è scritto : Diario di Grace... Grace era mia madre... Morta pochi giorni dopo la mia nascita... O meglio uccisa stando ai racconti di Edgar... Quindi quello che ho tra le mani è il diario segreto di mia madre... Non l'ho mai conosciuta ma tutti ne parlano bene.... Dicevano che aveva la pelle bianca come il latte, le labbra sottili e rosee come una rosa , gli occhi azzurro cristallino come il cielo e i capelli radiosi e biondi come il sole... Mio padre mi raccontava che a chiunque strappasse un sorriso... Quando parlava di lei mio padre aveva gli occhi di un ragazzino innamorato... La sua prima cotta... E allora perché l'ha uccisa? Qui c'è qualcosa sotto me lo sento... Chissà se questo diario risponderà a tutte le mie domande...
"Clark sei morta?" Non vedi l'ora vero zio?
"No sono viva e vegeta per tua sfortuna!" Urlo io trionfante
"Bene allora scendi giù perché la cena è pronta!" Che bello altra carne cruda! Scendo di malavoglia e arriccio il naso quando alle mie narici giunge un'ottimo odore succulento di pesce alla griglia... Strano che io trovi succulento l'odore di un pesce dato che io odio il pesce! Mi accomodo e mio zio mi mette il piatto sotto il naso... Ovviamente non è quel pesce prelibato che stanno gustando i miei cugini e mio zio no! È quella schifosa carne cruda della sera prima! Cosa ho fatto di male! Visto che il mio povero pancino brontola dalla fame decido di assaggiarne un pezzettino dato che non mi darà da mangiare altro... Mastico molto lentamente per gustare ogni piccola parte di questo pezzettino... Non è male... Non pensavo che il sapore della carne cruda assomiglia tanto al sapore della carne cotta... Apro gli occhi e noto che la carne è in realtà cotta... Clark non sei pazza fa un bel respiro... Qui è tutto così strano... È possibile che Edgar mi abbia detto la verità? Ma i vampiri, licantropi ecc per me fino a stamattina credevo che non esistessero però ho visto una sirena... L'ho vista con i miei occhi... Finisco tutta la carne e senza dire una parola salgo in camera e di nascosto prendo il diario da sotto al letto che io avevo accuratamente nascosto prima di scendere in cucina... Lo apro e lo sfoglio pagina per pagina... I fogli sono tutti avorio, lisci e fragili... Mi mettono un po' malinconia ma mi incuriosiscono... Ad un tratto apro il quadernetto e incomincio a leggere... Palpando con le dita la chiave fredda e misteriosa che ho trovato nel baule insieme al diario...

Border  - Ritorno al passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora