14º

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Vengo svegliata da piccoli rumori violenti procurati da non so cosa... Sento un buon profumo di vaniglia... Apro gli occhi di scatto per capire dove mi trovo... Sono in una stanza di legno, sto sopra a un lettino molto morbido... Sento ancora quel rumore... Ho un forte mal di testa ma decido lo stesso di alzarmi... Quei rumori vengono da fuori... Mi affaccio dalla finestra della cucina e arrossisco alla visione celestiale che mi si presenta davanti: Adrian a dorso nudo e grondante di sudore sta spaccando la legna con un'ascia... E affianco c'è Edgar che gli dice qualcosa... Riesco a decifrare cosa si stanno dicendo...
"Adrian mi raccomando... Falla innamorare... Conto su di te... Altrimenti la ricompensa te la sogni..." Dice con lo sguardo serio Edgar... Non l'ho mai visto così...
"Dubiti ancora di me? Lo sai benissimo che sono un rubacuori!"
"Come sei modesto..."
"Lo so... Il sonnifero che le hai iniettato dalla strega mentre la strega faceva la sua seduta spiritica e quel bastardo di Derek la salvava entrando in uno stato di trans è stata una trovata geniale! Ma Pam non ti ha visto?"
"No ma anche se fosse... Lei è già cotta di me..."
"Adesso qui il modesto sei tu..."
"Comunque... Ricordati che stesso oggi dovrai baciarla! Mi raccomando a non farti scoprire..."
"Di cosa ti preoccupi?" Dice Adrian spaccando l'ennesimo cilindro di legno
"La provvidenza non è mai trop..." Si interrompe guardando da questa parte... Oddio e se mi ha scoperta?
"Adrian qualcuno ci sta ascoltando... Adesso vado... Tieni a mente le mie parole..."
"Certo Edgar..." Cosa diamine mi stanno nascondendo? Cosa volevano dire con quelle parole? Smetto di curiosare e mi decido ad uscire... Oddio da vicino è ancora più bello...
"Vedo che ti sei svegliata..." Dice Adrian voltandosi verso di me
"Si ma... Ma dove mi trovo?" Dico facendo un peloso finto sbadiglio
"Ci troviamo a casa mia... I miei genitori dovrebbero tornare a momenti..."
"Cosa mi è successo?"
"Sei svenuta in mezzo al bosco... E poi ti ho portata qui..." Dice smettendo di tagliare la legna e asciugandosi la fronte con il dorso della mano...
"Clark potresti passarmi quello straccio?" Mi chiede e io ubbidisco... Non avrei mai dovuto passargli quel dannato straccio... Se lo sta passando su tutta la schiena evidentemente per asciugarsi... Mi accorgo troppo tardi di aver cominciato a sbavare...
"Sarà meglio che mi rimetta la maglietta..." Dice divertito
"Non c'è niente da ridere!"
"Okok non arrabbiarti... È solo che sei così buffa..."
"Io buffa? Con una palla d'energia potrei ucciderti..." Dico presuntuosa
"Non lo faresti mai..."
"E come fai a sapere che non lo farei mai?"
"Le conosco le ragazze come te... Buccia dura e amara ma all'interno dolci e tenere..."
"Sei un sensitivo?"
"Preferisco definirmi il ragazzo che sussurra alle ragazze..." Dice coinvolgendo anche me nella sua risata... Dio che risata
"Cosa ci faceva Edgar qui prima?" Dico... Si irrigidisce... Bene! Questo è il segno che anche lui mi nasconde qualcosa!
"Oh beh... Era... Era solo venuto a salutarmi... Sai siamo grandi amici... Hai ascoltato qualcosa della nostra conversazione?" Dice incominciando a sudare
"Oh no niente... L'ho solo intravisto dalla finestra della cucina e così mi sono posta questa domanda..." Mento
"Ok... Bene..."
"Che ore sono?"
"È l'una... Resti a mangiare qui?"
"No grazie... È da un po' che non pranzo civilmente a casa mia..."
"Oh ok... Allora ci vediamo..."
"No Adrian..." Si ammutolisce... Ha evidentemente paura che io gli chieda di cosa stava parlando con Edgar... Ma non continuo...
"No cosa?" Mi chiede con la voce tremante
"Vorrei che tu mi accompagnassi fin fuori dal bosco... Sai com'è... Non so come uscirne..."
"Oh si... Subito... Andiamo..." Così mi accompagna fin sotto casa mia... Mentre lo saluto cerca di darmi un bacio ma io lo scanso subito...
"Oh scusami non volevo..." Mente
"No scusami tu... Non sono ancora pronta per una relazione..." Dopo quello che ho sentito stamattina credo proprio che con lui una relazione non ci sarà mai! Entro di corsa in casa e come previsto è vuota... A parte un bigliettino sul frigo : Clark questo fine settimana io, Nathan e mio padre saremo fuori città... Torneremo domani sera...
By Abigail
Evviva! Starò da sola in casa in una città piena di mostri! Che bello!
Ad un tratto bussano alla porta... Vado ad aprire e mi trovo Edgar faccia a faccia... Non lo vedo da un po' di tempo... A parte stamattina...
"Clark su andiamo... Abbiamo aspettato anche troppo..."
"Troppo per cosa?"
"Per la pozione del ricordo... Dai andiamo dalla strega..." Proprio ora quando manca così poco a che io ricordi tutto... Non sono più sicura di volerlo così tanto...
"Edgar... Meglio non rischiare... Non ne sento più il bisogno..."
"Dopo tutto quello che abbiamo passato tu ti vuoi tirare indietro?"
"No non voglio dire questo... È solo che ho paura..."
"Finché ci sarò io non dovrai avere paura..." Ok allora dimmi stamattina di cosa parlavi con Adrian?!
"Edgar ma è proprio per te che ho paura!"
"Clark sopravviverò... Con devi preoccuparti..." Dice mettendomi una mano sul viso e incominciando ad accarezzarmi la guancia col pollice...
"Su dai andiamo..." Mi incita lui... Mi auto convinco ripetendomi in mente ripetutamente andrà tutto bene... Andrà tutto bene... Andrà tutto bene... Un corno andrà tutto bene! Ormai è troppo tardi per tirarmi indietro sono già dalla strega...
"Te l'avevo detto stamattina che ci saremo riviste molto presto... Ragazza..." Mi dice la strega
"Hazel taglia corto... Questi sono gli ingredienti..." Dice Edgar brusco porgendole la margherita e il sacchetto di pelle nera...
"E il sangue?"
"Clark vieni qui..." Mi dice Edgar... Ho paura non so come sarà... Ma so che devo farlo...
"Pronta?" Mi chiede spostandomi i capelli a lato e lasciando scoperta una parte del collo
"Prontissima..." Dico con un filo di voce... Avviene tutto in un millesimo di secondo... Gli occhi di Edgar da verde diventano rosso acceso, gli spuntano i suoi canini che solo adesso ho l'onore di vedere... Lentamente affonda i suoi canini nel mio collo... Emetto un gemito di dolore... Fa male ma resisto... Sento che sto perdendo le forze... Stringo con forza la camicia di Edgar... Il dolore aumenta sempre di più...
"E-edg-gar... Ba-basta..." Dico con la voce tremante... E finalmente si ferma... La strega anche se non si direbbe molto agilmente prende una piccola boccetta trasparente e raccoglie qualche goccia della ferita provocata da Edgar... Brucia come non mai... La strega ci butta sopra un liquido giallastro che la bruciare ancora di più... Così emetto uno stridulo... Poi ci attacca in tutta fretta un cerotto immenso bianco e lucido... Dio che dolore...
"Ok perfetto... Ragazza torna domani sera... Solo allora il composto sarà pronto..." Dice la strega invitandomi a uscire fuori la sua proprietà... Mi sta cacciando? Bah...
Mi volto verso Edgar per vedere come sta... Sembra normale...
"Edgar come stai? È tutto ok?"
"Clark non preoccuparti sto benissimo..." Fa un colpo di tosse... I vampiri non si ammalano mai quindi questo non è un normale colpo di tosse...
"Edgar... Non mentirmi... Come cazzo stai?"
"Clark sto bene! È solo che il tuo sangue era un po' acido e così mi ha fatto quest'effetto... Tutto qui..." Non sono ancora tranquilla... C'è qualcosa che non va...
"Clark ora vado a casa... Si è fatto tardi... Domani mattina è sabato e quindi ti vengo a prendere per andare un po' al lago..." Lago... Aspetta lago? Proprio come nella mia visione quando la strega è entrata nella mia anima? Voglio vederci chiaro...
"Certo allora ti aspetto... Non darmi buca..." Lo saluto e entro in casa... Apro il frigo per trovare qualcosa da mangiare e rimango delusa scoprendo che il frigo è vuoto... Il mio stomaco incomincia a brontolare... Cosa faccio? Incomincio ad aprire ogni cassetto e credenza della cucina... E finalmente trovo un pacchetto di patatine... Non è molto però per la notte mi basterà... Così mi butto sul divano, apro il pacchetto e accendo la tv... In men che non si dica le mie palpebre si fanno pesanti e mi addormento profondamente...

Border  - Ritorno al passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora