24º

25 7 1
                                    

"Finalmente ti sei deciso ad aprirmi!" Urlo con rabbia contro Derek molto impaurito dalla mia reazione
"Clark cosa ti è successo?" Si decide a domandarmi
"Derek... Non parliamone ti prego... Non sono dell'umore giusto... Te lo racconterò domani..." Dico tranquillizzandomi e porgendo la mia valigia a Derek
"Perché questa valigia?"
"Perché verrò a stare da te! Per te non c'è problema che la tua fidanzata venga ad abitare con te giusto?" Gli chiedo con fare minaccioso
"C-certo... P-per me non c'è alcun problema..." Dice balbettando
"Bene" dico entrando nell'abitazione
"Clark vuoi una camera tutta per te oppure vuoi che dormiamo insieme?" Mi chiede un po' imbarazzato... Io ho bisogno della mia privacy però all'idea di noi due abbracciati in un letto mi fa venire la pelle d'oca e mi fa nascere in me uno strano sentimento che mi fa subito arrossire
"Non lo so... Tu come preferisci?" Gli chiedo ribaltando la situazione
"Ehm... Non mi hai ancora risposto..." Bene sono passata dalla padella alla brace... Non so cosa rispondergli...
"Mmmm... Voglio la camera singola..." Dico sicura di me perché non voglio che l'abbia vinta lui
"Come vuoi... Ma sappi che stai facendo un grande errore..."
"Ne dubito..." Mi accompagna nella mia stanza e io incomincio a disfare il mio bagaglio e nel frattempo penso a dove possa essere finita la pozione del ricordo... A me serve e anche subito... Però la sera che Edgar morì feci un sogno strano... Di una bambina e un bambino che venivano separati... Forse quella bimba ero io e quel bimbo il mio presunto fratello che a quanto pare è Jeff? I miei pensieri vengono interrotti da un'oggetto che cade per terra e dopo un po' scopro che è il diario di mia madre con quella dannatissima chiave... Senza indugi apro il diario e aprendolo cade una pagina che io mi chino a raccoglierla e la incomincio a leggere...
Caro diario,
Ho tanta paura che questo sarà l'ultimo giorno in cui io ti scriverò, sento che sta venendo a prendermi per portarmi via dai miei figli... Lui dice che lo fa per il nostro bene, lui dice che ci ama... Ma io so che non è vero... Come ho potuto amarlo? Come ho potuto giurargli amore eterno vicino all'altare? Caro diario lui sta venendo a prendermi sento i suoi passi... Il mio assassino sta arrivando... Joseph sta arrivando... Caro diario addio e custodisci per sempre i miei segreti....
                                 Grace
Una lacrima mi percorre il viso... Mio padre ha ucciso mia madre... Ho bisogno di uscire un po'... Esco dalla mia camera e trovo Derek dormire beato sul divano così decido di non svegliarlo e mi avventuro nel bosco... Non c'è nessuno a quanto vedo così appoggio la mia schiena al tronco di una quercia...
"Hey moretta ancora tu?" Sento esclamare da qualche parte, mi volto a destra e a sinistra ma non vedo nessuno
"Moretta guarda in alto!" Alzo il naso in su e vedo Evan seduto su un ramo di questa quercia
"Ti ho già ripetuto che non mi chiamo moretta!" Urlo infastidita
"Beh... In realtà quello offeso dovrei essere io dato cha non mi hai ancora rivelato il tuo nome..." Dice passandosi una mano tra i capelli
"Ok se è questo che vuoi! Io mi chiamo CLARK e non MORETTA" dico scandendo bene le parole
"Okok... Piuttosto che ci fai qui tutta sola in mezzo al bosco?"
"Non sono affari tuoi..."
"Mammamia quanto siamo nervosi oggi!"
"Senti ho già i miei problemi e per favore non diventare uno di questi"
"Tranquilla non ti infastidirò più... Però scommetto che sei venuta qui per rilassarti e cambiare aria giusto?" In effetti questo demonietto da quattro soldi ha ragione...
"Si hai ragione e con questo?"
"Vieni..." Dice porgendomi una mano
"No no no no! Io non sono mai salita su un'albero..."
"Se non ci provi come fai a dirlo?" Dice facendomi apparire una grossa curva sul viso che sarebbe un sorriso
"O-ok..." Così stringo forte la sua mano e mi tira su 
"Visto che non era tanto difficile?"
"Si per questa volta hai ragione..."
"Adesso saliamo! Voglio farti vedere una cosa..."
"S-salire?!" Gli chiedo incredula
"Non fare la guastafeste!" Mi convince e ramo dopo ramo arriviamo finalmente in cima... Qui c'è un panorama bellissimo e in più il tramonto è più bello del solito...
"Allora cos'è che volevi farmi vedere..." Gli chiedo
"Tu sei un'angelo oscuro giusto?"
"Giusto"
"Hai già guadagnato le ali?"
"A dire il vero no..."
"Non fa niente ne faremo a meno... Ah Clark solo una cosa aggrappati forte a me e non lasciarmi mai capito?" Gli ubbidisco
"Si ma perché?" Gli chiedo poi intontita
"Beh... Sappi che anche i demoni sanno volare..."
"Cos..." Non riesco a finire la frase che mi ritrovo a fluttuare..
"Evan fammi scendere ho paura!" Urlo dimenandomi
"Shhhh... Clark fidati di me..." Dice spostando le sue braccia dalle spalle fino alla vita... In questo momento mi sento molto rilassata, il vento mi scompiglia i capelli ma non mi importa... Mi sento libera con Evan e non so perché... Mi sento me stessa... Finalmente atterriamo
"Allora ti è piaciuto?" Mi chiede
"Si però la prossima volta fallo con un po' più di preavviso..."
"Okok..."
"Senti perché fai questo?" Gli chiedo ad un certo punto
"Questo in che senso?" Mi chiede stranito
"Dico... Perché sei così gentile e disponibile con me se neanche ci conosciamo?"
"Beh perché mi sembri simpatica... E poi se vuoi possiamo conoscerci adesso... Dai fammi una domanda... Una qualsiasi e io risponderò..."
"Ok... Quindi risponderai ad tutte le domande che io potrei farti?"
"Sisi ma ora sbrigati..."
"Allora... Se tuo padre dovesse morire tu ne soffriresti?"
"Perché questa domanda?"
"Non lo so... Mi è uscita questa e tu mi hai garantito che avresti risposto a ogni mia domanda.."
"Brava mi hai messo con le spalle al muro... Ok va bene ti risponderò... Se mio padre dovesse morire ad essere sincero io non ne soffrirei affatto... Lui è sempre stato molto freddo e aggressivo con me quindi... Anzi a dirla tutta ho sofferto come mai in vita mia quando è morta una mia cara amica... È successo l'anno scorso... Lei era dolce sensibile, era sempre sincera con me non mi ha mai mentito... E la cosa peggiore è che lei è morta per colpa mia... Quella sera mi sono sentito morire ho sofferto tantissimo...." Aspetta un'attimo... L'amuleto si trova in un posto che per me è stato molto doloroso... Io ho sofferto tantissimo per la morte di Edgar... Quindi l'amuleto si deve trovare per forza lì!
"Grazie Evan sei grande!" Dico stampandogli un bacio sulla guancia
"Scusa Clark cosa ho fatto per meritarmi questo?" Mi chiede stupito del bacio ma io non gli rispondo corro veloce... Veloce come il vento fino al punto dove si trova il corpo di Edgar pietrificato... E proprio lì al collo della "statua" c'è l'amuleto tanto cercato...

Border  - Ritorno al passato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora