See you again

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Saul era ubriaco,ma non abbastanza da dimenticare quei due smeraldi verdi.
Avrebbe strozzato quella puttanella che li aveva interrotti. Una piccola pappamolle crollata per una piccola pasticca, la curiosità di provare finita come al solito in un disastro.
Era ancora scosso da Renee. Così diversa, da lui, così diversa da tutte le altre. Era palese che non fosse abituata a quel tipo di locale. Quel trucco,troppo accentuato per i suoi tratti delicati, quel vestito stretto e appariscente, non facevano per lei e lo dava a vedere.
Tornò a sedere al tavolo con gli altri ma aveva la testa altrove.
Renee era rimasta a dormire da Rochelle, l'aveva aiutata, persino messa in pigiama e come una buona amica, messa al letto.
Era ancora così scossa da tutta quella situazione. Si tolse il piccolo vestito nero, appoggiò le sue scarpe a terra e rimase in intimo a meditare.
Pensava ancora a quel Saul. Era diverso da lei, questo si, ma la attraeva così tanto. Era un bel ragazzo, non si poteva negare. Una bellezza particolare, esotica.
La cosa che la incuriosiva di più erano i suoi modi. Nonostante all'apparenza sembrasse un ragazzaccio, Renee in lui ci vedeva un tenerone, in fondo.
Per la prima volta nella vita qualcuno l'aveva fatta sentire a suo agio, anche se per poco, l'aveva fatta sentire persino bella, le aveva fatto staccare la spina da tutti i suoi problemi. E se il destino li aveva fatti incontrare sarebbe stato un bastardo a non farli ritrovare. Andò al letto con questo pensiero, consapevole che il negozio di vernici in cui lavorava l'avrebbe aspettata, il giorno dopo.

Axl aveva riportato a casa la sua conquista della sera precedente, conquista che sarebbe durata una notte di passione e che poi avrebbe affidato a un taxi per non rivederla mai più. Lo faceva sempre, le prendeva, usava e successivamente scaricava. La mattina successiva non ricordava neppure il nome a differenza delle tipe che non l'avrebbero più scordato.
Izzy, Steven e Duff erano troppo fatti per combinare qualcosa. Slash era ritornato al suo vero amore, la vecchia Gibson.
Stava lì, nella sua stanza. Provava gli accordi di Stairway to Heaven, imitando al meglio quelli di Jimmy Page, era uno dei suoi idoli,assieme a Jimi Hendrix. Avrebbe riprovato e riprovato per rendere giustizia agli accordi originali.
Mentre suonava era solito fumare la sua sigaretta. Lo concentrava. Axl irruppe nella sua stanza, senza neanche bussare.
"Hei man, ho avuto un' idea! Cristo smettila di suonare e ascolta!"urlò il rosso.
Slash a mala voglia smise e lo guardò in attesa di riposta:" Questo buco mi sembra così triste, ho intenzione di disegnare sul muro della sala il nostro stemma e i nostri teschi stilizzati, proprio come il mio tatuaggio, che te ne pare?"
Il riccio si mise a ridere, mostrando i denti scintillanti e perfetti :"Axl versione femminuccia arredatrice, mi mancava! Di solito è Steven a fare la checca isterica fissata con la casa, adesso anche tu?"
Axl gli lanciò un cuscino:" Stai zitto coglione, piuttosto vai a comprare le bombolette per il disegno e inzia a disegnare, dato che sei il creativo del gruppo."
Il riccio gli mostrò il dito medio ed entrambi risero. Infilò i suoi pantaloni neri e una maglia dei Led Zeppelin e uscì dal portone per andare a comprare quelle fottute bombolette.

Renee aveva lasciato casa di Rochelle, assicurandosi che stesse bene.
Prese dal suo armadio un top nero, un paio di Levi's che l'amica non metteva mai e un giubbino scamosciato marrone, il tutto unito con un paio di stivaletti dello stesso colore della giacca. Gli avrebbe riportato tutto il giorno dopo.
Arrivò al lavoro,in anticipo come sempre.
Jack, il suo capo era soltanto un po' più grande di lei ma aveva le redini dell' impresa familiare.
Era sempre gentile con lei, a detta di Rochelle le faceva il filo ma Renee come sempre non vedeva atteggiamenti maliziosi nel ragazzo.
Era sulla scala a rimettere apposto le vernici e ovviamente Jack le teneva la scala salda al suolo. Continuava a ripeterle le stesse raccomandazioni "Cara se vuoi faccio io" "Attenta ti prego" quando il riccio arrivò al negozio.
Jack nemmeno si accorse della sua presenza e non prima che Renne fosse a terra si sviò nel magazzino.
Slash borbottò un "Mi scusi" e la bionda si girò. Entrambi rimasero senza parole.
Saul sorrise e la guance della ragazza si tinsero di rosso "Come posso aiutarti?" Chiese balbettando.
"Mh, ma noi già ci conosciamo già? Scusa ma non ricordo il tuo nome..mmmh, aspetta Selena, giusto?" Mentì il riccio, in realtà ricordava perfettamente il suo nome.
La ragazza sembrò quasi dispiaciuta e delusa ma ripose:" No,sono Renee. Invece credo proprio che tu sia Saul no?"
Lui annuì sorridendo. Quanto era bello il suo nome pronunciato fra quelle labbra?
Renee aveva il cuore alla gola ma cercò di sembrare neutrale:"In cosa posso aiutarti Saul, cosa desideri?"
Il ragazzo rispose senza pensare:"Te"
Renee quasi si strozzò con la sua stessa saliva e rimase lì a sorridere mentalmente.
Slash si accorse di aver parlato senza pensare e si corresse:" Vorrei due bombolette spray nere,due rosse e una gialla."
La ragazza riprese la scala cercando le cose richieste dal ragazzo.
Quei jeans fasciavano perfettamente il sedere di Renee, e Slash lo stava fissando piuttosto attentamente quando una voce lo richiamò:"Sì, le ho trovate tutte. "
Il riccio si svegliò dai suoi sogni, non troppo innocenti.
Era pronto per pagare quando pensò che se il destino li aveva fatti ricontrare magari qualcosa significava, quindi disse" Allora,Renee, cosa dici il tuo ragazzo si incazza se domani ti porto fuori finiamo la chiacchierata che abbiamo in sospeso?"
Renee rise:" Uhm quale ragazzo?"
Slash sembrò sollevato, aveva provato perfino una sensazione di fastidio verso quel ragazzo troppo apprensivo nei confronti della bionda.
Si scostò i ricci:" Il biondino di prima."
La bionda ridendo spiegò:" Ah...Jack! No, no lui è il mio datore di lavoro, non ho un fidanzato."
Saul sibilò un meglio e aggiunse:" Bene signorina allora domani la invito ad uscire fuori."
"Lavoro" rispose lei.
"Dopo lavoro passo a prenderla" disse strizzando l'occhio Saul.
La bionda accettò l'invito di quel riccio ostinato.
Avvolte il destino ritorna.

#Spazio autrice
Hei belleee! ❤
Scusate per l'attesa ma non sono stata bene questi giorni, beh questi due si sono ricontrati eh!
Che ve ne pare? Scusate gli errori ma sono di fretta oggi😂
Scusate ancora per l'attesa e come sempre stellina e commento, mi farebbe un sacco piacere❤
Alla prossimaa

P.s in ogni capitolo vi metterò una canzone che mi ispira, in questo caso Black Dog dei Led Zeppelin❤❤

"I hate everybody...but you!"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora