La piccola Renee era ancora sconvolta, non si sarebbe mai immaginita la vera identità del suo Saul.
Certo, a lei non importava della sua fama o dei suoi soldi, ma le bugie non le piacevano, non le sopportava.
Slash si era tolto un peso dalla coscienza, ma da una parte era spaventato.
Avrebbe dovuto far conoscere alla ragazza la sua parte da rock star, e questo includeva i suoi amici. Non erano ragazzi modello, la torbida vita rock n' roll li aveva travolti tutti, chi più e chi meno. La droga e l'alcol erano frequenti se non quotidiani nelle loro vite. E poi c'era Axl, sicuro come la morte che avrebbe provato a portarsela al letto. E se la bionda avesse ceduto alle avanche del rosso? Infondo Axl aveva fascino e questo Slash non poteva negarlo, ma Renee, ormai era diventata roba sua, e non avrebbe permesso a nessuno di portargliela via. Aveva condiviso tutte le sue conquiste con i suoi amici, ma in questo caso era diverso.
Quella sera la ragazza si sarebbe immersa in un modo che fondamentalmente non le apparteneva.
Dopo averla ripetutamente baciata, le disse:" Stasera suoniamo in un locale non molto conosciuto, perciò piccola, non preoccuparti, passerò io a prenderti sotto casa e tu e la tua amica entrerete lì con me."
La ragazza annuì e il moro si voltò come se avesse dimenticato di dirle qualcosa :"Uhm...Renee..."
La bionda lo guardò in segno di risposta e il riccio la strinse per i fianchi e sollevò:" Sei mia Renee, ricorda, sei mia."
Alla ragazza quelle parole scaladrono il cuore ma si chiese tra sé e sé :"E tu Saul, tu sei mio? Sei solo mio?"
Le sembrò stupido dirglielo e si limitò a carezzargli la folta chioma di ricci.
Il chitarrista le baciò la fronte e tornò alla sua macchina mentre la ragazza si recò verso la porta di casa.
Rochelle era sul divano ad aspettarla. La guardava con aria interrogativa, con gli occhi quasi spalancati.
Renee presa parola:"Si, so quanto questo sia strano o sbagliato, non so nemmeno come definirlo, ma è successo. Mi trovo così bene con lui, mi fa sentire così bene e non mi importa quanto famoso sia, l'ho conosciuto come il ragazzo con i ricci della discoteca, quel ragazzo carismatico del tavolo di fronte, niente più niente meno."
La mora sorrise e scosse la testa:" Renee, ma non ti rendi conto? So quanto tu sia buona e ingenua, ma lui è Slash, cara mia! A te può sembrare solo il semplice ragazzo che hai conosciuto ma non è solo questo. Cazzo i Guns N'Roses! Suona nei Guns N'Roses!"
La bionda sbuffò:" Rochelle, li vedremo questa sera, sei felice, adesso?"
La ragazza scattò in piedi:" Cosa?! E me lo dici così?"
La bionda disse ingenuamente :" E come avrei dovuto dirtelo? Ci ha invitate a una sorta di concerto che si terrà stasera e ci verrà a pendere qui. Voglio davvero sentirlo suonare ma sai che non sono abituata a questo genere di cose."
Rochelle la abbracciò:" Renee dimostrerò a Slash che ha la ragazza migliore di tutte. Su, non c'è tempo da perdere, andiamo a prepararci!''
Nel frattempo nel lato opposto della città, cinque ragazzi continuavano a provare e riprovare le loro canzoni, e nonostante tutto, la musica per loro era fondamentale e quando decidevano di farlo al meglio, ci riuscivano. Quella sera il loro futuro sarebbe stato deciso. Oltre ai fan, nel pubblico ci sarebbe stato un produttore musicale e questo occorreva alla Band per affermarsi ancor di più. Non avrebbero perso questo treno.
Continuarono a suonare "Welcome to the Jungle", "It's so Easy", "Sweet child o'mine" e "Paradise City" fino allo sfinimento. Axl era la voce, Slash era alla chitarra come Duff e Izzy mentre Steven era alla batteria.
"Ragazzi, stasera non esagerate, dobbiamo sembrare ed essere il più lucidi possibile, ricordate non possiamo farci scivolare dalle dita questa opportunità, non fate i cazzoni e suonate come non avete mai fatto!" Continuava a ripetere Axl.
Nonostante fosse anche lui fosse il Re degli eccessi, quando si trattava di lavorare, chiedeva massima serietà ed efficienza. Finito il lavoro, ovviamente, non gli dispiaceva concentrarsi su altro.
Iniziarono a prepararsi anche loro, Axl indossò la sua immancabile bandana, era bellissimo, la lunga chioma rossa incorniciava i suoi tratti nordici, facendolo sembrare uno di quei modelli delle copertine. Tutti indossarono i loro giubbini di pelle neri e cotonarono i lunghi capelli.
Slash si limitò a lasciarli al naturale e ad indossare il suo cilindro.
La band avrebbe dovuto dirigersi al locale, insieme, in auto, ma Slash avrebbe dovuto prendere Renee e la sua amica e cercava un modo per dirlo agli altri. "Hei Stev, io non vengo con voi, devo passare a prendere una persona, ci vediamo lì."
Axl sentì e lo guardò malissimo:"Hei man, a me non fotte un cazzo della puttanella che ti scopi, siamo una cazzo di band e al locale ci andiamo insieme, sai che ti dico, vaffanculo!"
Se non fosse stato per Duff di mezzo ora il rosso e il riccio si sarebbero spaccati la faccia.
Izzy intervenne per calmare i toni, era talmente tranquillo che probabilmente era sotto effetto di eroina:" Hei hei, ragazzi, calma! Slash ti aspettiamo dietro le quinte, Axl smettila di mettere ansia a tutti."
Axl fece un cenno con la mano:"Iz, sei più fatto della merda, sta' zitto."
Slash si incamminò verso la macchina e accese il motore. Guidava veloce, avrebbe fatto invidia a un qualsiasi pilota di Formula 1 e in men che non si dica si ritrovò sotto il porticato della bionda. Suonò al campanello e una bellissima Renee gli venne ad aprire. Rimase senza parole. Quella ragazza semplice, quasi goffa, era una bellissima donna. Avrebbe potuto tranquillamente sostituire qualsiasi modella da copertina. Indossava un top bianco che raccoglieva a pieno le sue forme, un pantalone nero con inserti di pelle, una giubbino del medesimo colore e al collo portava un nastrino nero con un ciondolo. Gli occhi verdi della bionda erano truccati da una linea di eyeliner e le labbra carnose erano tinte da un color nude che le faceva risaltare ancor di più. La ragazza si accorse degli occhi del bellissimo riccio su di lei e gli sventolò una mano sulla faccia:" Saul, hei, ciao anche a te." Il moro gli sorrise e unì le sue labbra alle sue. Dall'uscio Rochelle tossì per attirare l'attenzione:"Ehm,ehm, allora, andiamo?" Slash la fulminò con gli occhi neri e prese Renee per la mano scortandola in macchina. La mora frustata li seguì sbuffando. Per tutto il tragitto Renee e Saul parlarono tra risate e scherzi e arrivati all'entrata del locale, il riccio disse:" Ragazze, bene, io devo raggiungere gli altri, vi abbiamo occupato un tavolo, sedetevi lì e soprattutto non date confidenza a nessuno."
Renee annuì a tutte le sue parole e quando il riccio si voltò lo richiamò:" Saul.."
Il chitarrista si rigirò immediatamente e la ragazza gli disse con un filino di voce:" Buona fortuna.." Il moro le lasciò un caldo bacio sulle labbra e la strinse a sé:"Grazie, piccola." E detto questo si allontanò.
"Diabete tra 3...2...1..."scherzò Rochelle e dall'alto del suo tacco 12 scortò Renee nel locale e si sedettero al loro tavolo, impazienti di vedere lo spettacolo. Gli furono portati due drink, e Renee rifiutò categoricamente l'alcol, al contrario della sua amica.
Nel backstage la tensione era a mille e i Guns N'Roses aspettavano solo che il presentatore li presentasse. Axl continuava a camminare sopra e sotto e Slash accordò la sua Gibson.
Una voce annunciò :"Signori e Signore ecco a voi I Guns N'Roses, un applauso e accogliamoli sul nostro palco!"
I cinque ragazzi entrato seguiti da forti applausi e Renee li guardò tutti per trovare il suo riccio. Gli sorrise e lui sembrò ricambiare. Rochelle aveva già adocchiato Axl, non che gli altri le dispiacessero. Il loro tavolo era vicino a quello del produttore e si trovavano vicinissime al palco. Il produttore sembrò dire :"Mh, hanno uno stile molto preciso nel vestire, vediamo ora come se la cavano."
Renee sorrise.
Il rosso annunciò al microfono, con un sorriso carismatico:" Beh, iniziamo da Paradise City e mi raccomando, cantante!"
Slash inziò a suonare e con lui Izzy e gli altri.
Il rosso si accorse della bionda e gli fece un leggero occhiolino, inziando a cantare:"
Take me down
To the paradise city
Where the grass is green
And the girls are pretty
I want you please take me home!"
(Portami alla città del paradiso, dove l'erba è verde e le ragazze sono carine, portami a casa, ti prego portami a casa!)
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"I hate everybody...but you!"
Fanfic"Le sue dita gelide sfioravano quella mano ustionante che tanto desiderava. Esitò un attimo prima di coglierla, ma pensò che avrebbe preferito distruggersi per stringere il suo corpo ed arrivare magari al suo cuore, piuttosto che vivere, se così s...