Sweet child o'mine

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Renee si resse allo scaffale per riprendere fiato, il riccio l'aveva totalmente scombussolata.
Non poteva credere che con uno tanto diverso da lei si sarebbe trovata così bene, a suo agio. Saul, quel ragazzo che conosceva a mala pena, sembrava conoscerlo da tutta la vita.
Lei, dal conto suo era un libro aperto, non ci voleva molto a leggere dentro a quei due occhioni verdi.
Lafayette quel pomeriggio era piuttosto deserta e Renee non vedeva l'ora di tornare a casa, rivedere sua madre e suo fratello, cucinare qualcosa e dedicarsi un po' allo studio.
In verità aspettava di rivedere Saul, e se non si fosse presentato? Infondo non si erano lasciati nemmeno un recapito telefonico, niente di niente.
Si faceva mille paranoie. Cosa avrebbe indossato per il loro "appuntamento", sempre se si potesse definire così.
Di certo non avrebbe messo un vestito, era fuori discussione. Un paio di jeans e un top carino sarebbero andati più che bene. Si sarebbe sentita a suo agio.
Appena tornò a casa fece tutti i suoi doveri, sua madre sembrava stare meglio. Preparò la cena a Jim, controllò i suoi compiti, rimise in ordine e per finire diede un'occhiata al suo saggio di Letteratura. Era stremata e quella notte sognò due occhi neri grandi, sognò Saul.

Slash non riusciva a togliersi quel sorriso idiota dalla faccia, entrò nel portone del palazzo con un sorriso a trentadue denti, non si sapeva spiegare la sua reazione.
Insomma, di donne ne aveva avute a bizzeffe, ma lei, lei aveva quel qualcosa che le precedenti non avevano.
Non solo era tremendamente bella, una bellezza semplice ma allo stesso tempo da far girare la testa, ma a Slash piaceva il suo carattere, la sua timidezza, il suo pudore e soprattutto il suo modo di chiamarlo.
Lui era solo Saul per lei, e questo a lui bastava. Niente GunsN'Roses nel pacchetto, era solo ragazzo come tanti per lei, e questo a lui bastava.
Quando suonò al campanello, Izzy venne ad aprire e notò il sorriso ebete del riccio.
Gli sventolò una mano in faccia per svegliarlo e Slash sbottò:" Hei man, invece di impnotizzarmi che ne dici di farmi entrare?"
Izzy si spostò e il riccio irruppe nell'appartamento, come sempre Duff stava fumando la sua sigaretta mentre Steven e Axl stavo provando il loro nuovo pezzo "Welcome to the jungle"
Slash si unì a loro e inziò suonando gli accordi, Axl lo seguì "Welcome to the Jungle
We got fun'n'games
We got everything you want
Honey we know the names
We are the people that can find
Whatever you may need
If you got the money honey
We got your disease
In the Jungle
Welcome to the Jungle
Watch it bring you to your knees, knees
I wanna watch you bleed!"
Dopo aver finito di provare alcuni pezzi ,ordinarono una pizza, potevano quei cinque ragazzi cucinare?
Le bottiglie di Jack Daniels erano presenti,come sempre. Tra risate, sigarette e bevute, passò anche quella serata.

Il giorno dopo...
Renee si svegliò piuttosto agitata, ma con il sorriso sulle labbra.
Non sapeva davvero cosa avrebbe messo per l'appuntamento con Saul.
Si recò a casa di Rochelle a piedi, la casa della sua migliore amica distava solo due isolati dalla sua.
Quella zona era forse una delle più malfamate di Lafayette e non era difficile vedere per strada qualche tossico intento a spararsi una dose in vena. Fu piuttosto rapida e la sua amica le corse incontro.
Entrarono in casa e Renee prese parola:" Rochelle ti ho riportato la roba che ho preso in prestito ieri dal tuo armadio e uhm... dovrei chiederti un favore..."
La mora sorrise in segno di risposta.
Di solito Renee non chiedeva consigli su appuntamenti con ragazzi e per questo era un po' impacciata. Prese fiato:"Ehm..oggi, dopo lavoro, esco con un ragazzo"
Fu improvvisamente interrotta da Rochelle"Cooosa? E tu mi hai tenuto nascosto tutto questo?"
La bionda rise:" Rochelle l'ho incontrato in discoteca e tu non eri molto lucida, l'hai anche visto, insomma!"
"Sì è vero, beh lasciamo stare il fatto della discoteca, non voglio nemmeno ripensarci, ma finisci, ti prego, hai un appuntamento con lui?"
La bionda annuì:" Rochelle, non so cosa mettermi..."
Rochelle le diede un pizzicotto scherzosamente:"Ehi, descrivilo, magari riesco a capire cosa può piacergli"
La ragazza inziò:"È totalmente diverso da me, sembra un po'il bello e dannato, ha una bellezza particolare. Le volte in cui l'ho visto era vestito molto "Rock" sai quel genere di cose, non me ne intendo."
Rochelle la guardò e inziò a tirare vestiti dall'armadio.
Scelse un paio di Levi's più stretti, che risaltavano il fisico di Renee, un top nero con lo scollo a cuore con sopra una giacca del medesimo colore, il tutto abbinato con un paio di stivaletti eleganti. La truccò leggermente e cotonò i capelli biondi.
Si abbracciarono, Renee la ringraziò e corse al lavoro.

"I hate everybody...but you!"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora