XXVI

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Intanto, sul jet, nella camera delle ragazze Gaia e Gioia dormivano come due neonate. Gioia si riggirava nel letto abbracciando il cuscino. Gaia al contrario era presa da un forte incubo. Rivedeva Cedric e Angela, rivedeva il giorno in cui si conobbero. Ma la scena sfumò.

Quando la scena tornò normale Gaia vide Cedric da solo tutto avvolto da una luce bianchissima. Portava un completo bianco con un camicia argento.
-Ciao Gaia, come va?- gli chiese l'uomo. Gaia non credeva ai suoi occhi. Era morto solo all' inizio del mese e già faceva il fantasma.
-Oh, bene e a te come va la vita da fantasma?- chiese lei in preda all'insicurezza.
-Ora mi hanno nominato Anziano. Quindi è come se non fossi morto.- le raccontò Cedric.
-Ma qual buon vento ti porta?- chiese Gaia.
-Magari fosse buono. Gli attentati al Conte ha colpito anche un'AN nobile e puro sangue. Il Consiglio ed il Consiglio dei 12 hanno deciso di appacificarsi, d'ora in avanti occhi aperti. Ma prima...-disse Cedric estraendo un pacchetto.
-Buon compleanno. Da parte mia e delle ragazze.- disse poi dandole il pacchetto.
Gaia lo abbraciò forte e lo ringraziò, chiedendogli di salutare anche Angela e Black G. Poi Cedric la dovette salutare.

Gaia si svegliò ed oltre al pacchetto di Cedric c'erano altri due pacchettini ed un letto vuoto affianco a lei.
-Buon compleanno Gaia!- le gridarono Timothy, Gioia, Mirko e Ursula entrando con un piccolo presente.
Gaia era felice. Non immaginava che i suoi amici le avrebbero fatto così tanti regali. Sicuramente ci sarebbe stato qualche dispetto. Ma ghigni sinistri spuntavano sui loro volti.
-Aprilo!- fece Timothy indicando il regalo. Gaia lo aprì più veloce della luce, più felice che mai. E faceva bene. Quando tolse la coccarda dal pacchetto, il pacco iniziò a tremare tutto ed a perdere grosse quantità di fumo. E dalla nube uscirono sua madre e suo padre.
-Sorpresa!-le strillarono i suoi genitori e si avvicinarono ai pacchetti che erano vicino al letto di Gaia.
Il padre scanzò i pacchetti e ne tirò fuori uno verde.
-Eccolo il dispettoso.- disse mostrando il pacchetto alla figlia.
-Non uscirà nonna da lì.- chiese Gaia.
-Aprilo è vedrai!- le disse il padre e Gaia prese il pacchetto e lo aprì .
Un medaglione con il disegno di un drago con una rosa viola nelle zampe.
-Lo stemma di famiglia. È tradizione che ogni membro della famiglia lo porti per il suo sedicesimo anno di vita. Indossalo con orgoglio figlia mia.- poi i genitori di Gaia sparirono. Era molto chiaro, era ancora addormentata.

Si rialzò e stavolta Gioia era nel suo letto. Erano arrivati in Transilvania. Affiaco al suo letto c'erano il pacchetto di Cedric, il medaglione di famiglia e una lettera.

"Figlia cara,
ci rammarica di non essere lì.
Speriamo porterai con orgoglio il medaglione della nostra famiglia.
A me e a tua madre manchi troppo.
Sai lei ha già deciso di farti sette torte per quando torni.
Ci manchi.
Papà e mamma".

Gaia strinse al petto la lettera e in quell'istante la rosa divenne da viola a rossa.
Gaia aprì finalmente il regalo delle sue coscienze. Un piccolo pacchetto blu con un fiocco argentato. Lo aprì.
Al suo interno un libro dal titolo molto curioso si levò in volo spargendo brillantini per la stanza.

La Magica Storia di Gaia 2:La magica vacanza di GaiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora