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Dopo 34 ore passate al volante, sempre ringraziando il buon caffè caldo, finalmente Ariel raggiunse l'ospedale di Washington, le restava solo trovare la camera dove riposava Joe.
Si precipitò alla reception, lì c'era una donna sulla trentina con le orecchie ricoperte da vari piercings.
Si schiarì il tono della voce e la donna si accorse della sua presenza.
«Mi scusi, saprebbe dirmi in che stanza si trova Joe Spencer?»
«Joe Spencer? Quel ragazzo che ha avuto l'incidente con la moto?»
«Si lui, sa dirmi dov'è?»
«Solo i famigliari possono visitarlo»
«Io sono la sua ragazza»
«Interessante»
La donna la ignorava completamente, il solitario al computer sembrava molto più interessante e divertente.
L'essere ignorata le dava su i nervi, la rabbia stava per avere la meglio su di lei.

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