16.

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Arrivata al primo piano si guardò intorno: le camere erano presenti solo sul lato sinistro del corridoio.
Camminò pian piano e si fermò davanti alla camera numero 2.
Stava per bussare quando si accorse che c'era il campanello perciò lo premette leggermente suonando una sola volta.
La porta si aprì: dietro vi era un uomo abbastanza robusto, vestito elegantemente e con un sigaro sulle labbra contornate dalla barba appena accennata.
Le sorrise e le fece il baciamano mentre lei lo guardava pensando "Cosa diavolo sta facendo?"
La fece entrare, chiudendo la porta dietro di se, poi riportò lo sguardo su di lei.
«Cara Ariel. Mi spiace doverti immischiare in questa faccenda, di cui Joe sicuramente non ti ha parlato, suppongo.»
Spaventata, fece cenno di no con la testa.
«Puoi parlare, non ti mangio mica. Ti prometto che non ti sarà fatto niente, tu non centri dopotutto.»
«Dov'è Joe?» chiese facendo uscire appena un filo di voce
«Joe? Oh è in cucina, vá pure!» le disse indicandole la stanza adiacente
Si voltò e corse in quella direzione ma trovò una porta: neanche lei sapeva per quale motivo avesse paura di aprirla ma alla fine si fece coraggio e abbassò la maniglia.
La cucina non era molto grande: c'era un tavolo in legno verde con due sedie, altrettanto in legno verde, attorno. Poi vi era una piccola lavastoviglie con la dispensa e la kappa sopra, un lavabo e i fornelli, proprio il necessario.
Sopra una delle due sedie c'era un telo nero un po bucato sopra, era mal ridotto come quello che si trovava al di sotto, Joe.

🌹SPAZIO AUTRICE🌹
Scusate il ritardo, eccovi il capitolo!♡
Purtroppo non so se continuerò questa storia, ho un po perso l'ispirazione che avevo quando iniziai a scriverla.
Continuerò a postare qualche capitolo e poi la sospenderò, riprendendo in un futuro prossimo.
Vi ringrazio ancora per tutte le letture, voti e i commenti che avete lasciato, siete adorabili♡

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