Medicine.

26.

Mi voltai, sapendo che non l'avrei mai più rivisto, e ritornai al piano superiore.
Joe non mi ha delusa. Di più.
Mi ha distrutta.
Sono stati quelli come lui che mi hanno portato via mio nonno e tutte quelle persone da questo mondo crudele. Le persone come lui non meritano ne pietà ne felicità ma solo disprezzo e solitudine.
Joe non mi ha mai detto di questo giro d'affari, se così si può chiamare; di sicuro trafficano anche droga e altro.
Come posso essere stata così ingenua e cieca?
Tutte quelle volte che mi diceva "Sto uscendo con i miei amici, torno più tardi!" adesso so a quali amici si riferiva.
Tutto l'amore che provavo per lui fino a mezz'ora fa è completamente svanito nel nulla ed è stato rimpiazzato da odio. Odio le persone come lui. Se non erano sempre loro ad aver ucciso mio nonno quel giorno; chi lo saprà mai?
Avrei preferito un ragazzo normale. Un ragazzo che mente e tradisce invece di un assassino senza cuore.

"Sono senza parole.
Tutto questo è così assurdo" pensai

Tante piccole lacrime iniziarono a solcarmi il viso.
Iniziai a singhiozzare ed asciugare le lacrime ma fu tutto inutile; le lacrime non finivano ed io non facevo altro che bagnarmi le maniche della maglia. Ritornai davanti la porta della camera e dubitai un po per aprirla; non volevo che qualcuno mi vedesse in quello stato.
Mi allontanai nuovamente e iniziai a camminare avanti e indietro per il corridoio, senza la minima idea di cosa fare.