Ciao ragazzi , mi spiace di essere sparita per un po' di tempo ma avevo bisogno di una pausa per pensare alla mia vita e ai miei problemi . Ora sono di nuovo qui e giuro che aggiornerò molto presto , spero solo di non avervi perso !
Un bacione ❤️
-Bianca-
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Era già passato un mese dal mio litigio con Alex. Man mano che passavano i giorni mi chiudevo di nuovo in quello spesso guscio che solo "lui" era riuscito a rompere. Ero ritornata a quel l'insicurezza che credevo ormai passata, a rivestirmi quindi con felpone XXL e jeans blu. Passavo tutto il giorno ad ascoltare musica -molta musica- e a leggere il mio adorato AFTER ! Mi sentivo sempre più triste e insicura .
Sto camminando sotto la pioggia; non ho né un ombrello né un cappuccio, i miei vestiti sono zuppi, e i miei cari "amici" sono tutti occupati . Mentre le gocce gelate di pioggia scivolano lente sulla pelle e i miei passi si fanno sempre più lenti la musica rimbomba nelle orecchie a ritmo di "We can't stop" e mi isola da questo mondo di merda. Il passo si fa sempre più lento e l'acqua si fa sentire sempre più forte sulla mio corpo fino a quando non sento le gocce cadermi addosso . Quella orribile e fastidiosa sensazione di freddo cessa . Due braccia mi stringono , facendomi venire quasi un'infarto, da dietro la schiena . Voltandomi lentamente sul mio volto corrucciato mi si forma un sorriso . Fra mi tiene stratta fra le sue braccia scusandosi almeno una decina di volte, invece quello stupido ma tenero Leo rimaneva dietro di noi prendendomi in giro . Con le sue mani formava un cuore invece le mie gli facevano il medio mandalo letteralmente a quel paese. Per fortuna, dopo 5 minuti abbondanti di abbraccio, li convinco a venire a casa . Quando entriamo la casa è deserta; mia sorella è dalla sua migliora amica da due giorni per farsi consolare , mia madre è in viaggio per lavoro e lo stesso mio padre. Quindi per mia fortuna ci sono loro. Dopo aver posato cartelle fradice per terra e aver messo sui fornelli una pentola con dell'acqua corro in camera mia per cambiarmi . Butto per terra i vestiti zuppi e arraffo dal cassetto un paio di pantaloncini e una canotta . Anche se eravamo a metà di maggio la pioggia che veniva giù ormai ogni giorno rendeva le giornate cupe e fredde . Alla fine quando dopo essermi messa in tuta e asciugata i capelli fradici ritorno in cucina. Quando metto i piedi nella cucina Leo e fra sono seduti a tavola che aspettano che l'acqua bolla. Di scatto Leo alza la testa facendomi girare verso di lui con la sedia. - senti...ma sta sera i tuoi ci sono ?- Rido perché so già quello che mi vuole dire - no, perché ? Sentiamo la tua idea - - Pensavo, ovviamente solo se volevi tu, che magari potevamo fare una festa ?- lo guardai storto ma ripensandoci è una bella idea - ci sta ! Dovrei avere qualcosina e..- - no no mia cara ora noi usciamo da questa accogliente e perfetta casa per feste e andiamo al super market in Corso 22Marzo e non fai storie- sbuffai . Non ho voglia di uscire sotto la pioggia - Fra per piacere lo puoi accompagnare tu ? Io mi asciugo perché se no rischiamo di annullarla la festa - Francesco scoppia a ridere e annuisce dandomi della pigrona. Finita la pasta e molte chiacchiere Leo e Fra escono per andare a comprare le cose e io invece preparo la casa , ma prima ancora lo scrivo sul mia pagina Facebook per avvertire i miei amici .
Sta sera festa a casa mia !
Ore 9:30
Corso Buenos Aires n.2
Subito mi arrivano commento con "ci sono" o "non vedo l'ora" e dal quel momento inizia ad allestire la casa.
Verso le 7:30 la casa è pronta e io mi ritrovo rinchiusa in camera per vestirmi in modo decente . Prendo un paio di shorts bianchi strappati e una maglietta nera con un taglio sulla schiena a V. Come scarpe mi metto le mi Adidas nere e bianche. Leo e fra sono appena tornati dopo essersi dati una rinfrescata . Quando scendo le scale per andargli ad aprire invece di rientrare con loro esco un attimo - Hey B dove vai ?- Mi chiede Leo curioso - a prendere una boccata d'aria fa troppo caldo dentro . Accendete l'aria condizionata per piacere ?- Leo annui e dopo di che chiuse la porta . In realtà non ero uscita per prendere una boccata d'aria ma per vedere se Alex era in casa . La sua moto c'è me non lo vedo da un po' . Decido , quindi, di arrendermi è rientrare dentro dai miei amici . Quando entro dentro la casa è bella fresca e i due bellimbusti sono stravaccati sul divano con una coppa straboccante di patatine. Mi unisco al duo e decido di mettere un film alla TV . Per mia fortuna su Sky Cinema c'è Saw allora cambio subito canale per rivederlo da capo . A parte certe scene, in cui facevo degli urletti o mi premevo il volto fra le braccia di Francesco, non mi ha fatto impazzire . Quando arrivano i titoli di coda sono già le 9:20 . Spengo la TV e iniziò a mettere velocemente tutto a posto .
"Din-Don" sono appena arrivati degli invitati e man mano che passa il tempo la casa di riempire sempre di più. Persone che ballano , musica a palla e tanto alcol che gira per il corpo , ormai non sono del tutto lucida . Cerco di scansarmi da ragazzi c'è cercano di ballare con me o da coppietta che ballano in modo troppo esagerato -forse- l'uno addosso all'altro. Quando finalmente arrivo in cucina prendo dallo scomparto delle medicine una bustina di Oki per il mal si testa . Prendo un bicchiere di plastica ma appena mi alzo questo mi cade dalle mani rotolando fino alla parte opposta della cucina . Cammino fino al bicchiere lì mi chino lentamente, per non rischiare di cadere per i giramenti di testa, a prenderlo e quando mi rigiro due occhi color grano sono di fronte ai miei . Dire che sono ipnotizzata da essi é poco, sono proprio immobilizzata . La sua espressione è triste non felice e allegra . Mi manca troppo devo provare a parlargli. L'ho chiamato una marea di volte è scritto un'infinità di messaggi ma lui nn mi ha mai risposto . Devo , devo almeno provarci . - hey, Alex io..- no non ce la posso fare . Quando ho pronunciato il suo nome ho sentito una fitta allo stomaco e credo anche lui perché appena l'ho detto se n'è andato via . Mentre io sono di qua, rinchiusa nel mio piccolo e chiuso mondo , di la la festa va avanti . Mentre a passo lento vado in salotto una voce richiama la mia attenzione . Quella schifosa e stridula voce di Camilla che ride seduta sulle gambe di Alex insieme a dei loro amici . Alla sola vista di quella scena quasi mi viene un urto di vomito. Decido di lasciar perdere e andarmi a divertire con i miei veri amici . Cerco di rilassarmi ridendo come una matta con A e Vittoria e scherzando con gli altri due . Mentre bevo un bicchiere di vodka e mi lascio trasportare dalla bellissima musica che rimbomba nella testa , un'altro suono mi risveglia . Una porta è sbattuta . Inizio a guardare se tutte le porte dalla casa sono aperte . Quella di camera mia, quella dei miei e di mia sorella sono sigillate a chiave , i bagni sono liberi e il balcone é aperto . In cucina non c'è nessuno . Non capisco proprio quale porta sia sbattuta . Poi l'illuminazione mi pervade ... La porta d'ingresso ! Corro e vedo che Alex e Camilla sono fuori che si dirigono verso casa di Alex sotto la pioggia . Me ne frego altamente e rientro in casa chiudendomi dietro la porta , perché ormai a me di Alex non me ne frega più niente . Al diavolo si che mi importa di lui , più di ogni altra cosa . Iniziò a sgomitare fra le persone per farmi spazio e correre verso casa sua . Quando finalmente arrivo alla porta la spalanco e iniziò a correre sotto il diluvio verso casa sua . Il mio giardino è desolato e né di Alex né di Camilla c'è traccia . Corro ancora più veloce verso casa di Alex e iniziò a battere le mani contro la porta . - Alex apri! - -Alex per l'amor di dio aprimi !- - Alex per piacere ..- sbatto le mani sempre più forte ma non vuole aprirmi , riesco solo a sentire le loro voci !
Mi siedo a terra contro la porta e , per la secondo volta durante questa lunga giornata, mi ritrovo zuppa sotto l'acqua . Ormai le mie lacrime si mischiano con le gocce di pioggia e iniziò a sentire freddo . Mi rialzo e decido di riprovarci e , con poca e rotta voce , iniziò a battere la mano ancora più forte contro la porta . Alla quarta volta che piango, sbattendo le mani, la porta si apre . Senza neanche pensarci stringo fra le braccia Alex che rimane immobile . Forse perché non se lo aspettava o forse perché ero letteralmente fradicia . Ma nel momento in cui lui stava per stringermi in un abbraccio confortante quella rompipalle di Camilla, che era in reggiseno e mutande, deve rovinare tutto . - che ci fa quella qui ?- - quella , o anzi io , ha un nome ed è Bianca! Comunque sono qui per far sì che Alex non faccia cagate con questa ragazza di fronte a me . È un mio amico e voglio evitare che faccia sbagli. - lei sbuffa guardandomi - senti è abbastanza maturo e grande da decidere da solo quello che vuol fare - a quel punto mi arrendo e mi giro per andarmene - no aspetta , vattene !- mi giro sconvolta ! Non c'era bisogno che dovesse dirmelo lui , lo stavo già facendo . - capito sfigata lui vuole me !- - no io parlavo con te Camilla ! Vattene - lei rimase stupefatta - cosa ?! O mio caro Alex non sai chi ti stai mettendo contro - dice mentre fa picchiettare le unghie lunghe rosa fluo sul tavolo - non me ne frega un cazzo ! - a quel punto lei si infila il suo micro vestito e incazzata esce dalla casa di Alex . Dopo che la porta si chiude Alex mi fissa con quei due occhi intensi . Piano piano si avvicina a me e io indietreggiò fino a quando non sbatto contro la porta . Lui mi mette le sue braccia ai lati del capo - sei pazza ? Perché sei venuta fino a qua ?!- - perché cazzo Alex io ti amo ancora e non volevo che tu lo facessi con lei ! Non con quella stupida di Camilla- scoppiò a ridere fissandomi - bianca ... Sono abbastanza grande da prendere le mie decisioni..- mi scansai - hai ragione , quindi se te la vuoi fare hai il diritto di farlo . Ora me ne vado - mi dirigo verso la porta ma lui mi tira per la mano - lasciami finire stupida , sono abbastanza grande da scegliere cosa è giusto e no , e ora ho trovato giusto stare qui da solo con te .- a quel punto mi butto su di lui e lo bacio -Bianca gli amici non Fanno queste cose - lui sorrise sulle mie labbra e io sbuffai - zitto e baciami!- rise ancora mordendomi il labbro . Senza pensarci gli dissi quello che pensavo - mi sei mancato- è quell'affermazione lui mi strinse ancora di più a se sorridendo sulle mie labbra - Anche tu amore mio !-
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Teen FictionBeatrice è una normalissima adolescente di Milano. Vive in un mondo tutto suo, formato da tutti i libri che ha letto e la sua musica. È una giovane 16'enne dai capelli rossi con due occhi di un verde scuro. Sarà Andrea, il classico cattivo ragazzo...