9. Non poteva andare peggio

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(Aileen)

Lui mi guarda, quasi si stesse per mettere a piangere.
Io scoppio a ridere,ha un aria tale da cane bastonato.
Io mi riprendo dall' immensa risata fatta, gli alzo la testa e dico 《Isaac...certo che voglio essere la tua ragazza》 Lui alza la testa e colgo un bagliore nei suoi occhi.
Mi prende per i fianchi e mi stringe a se, come se, d'ora in poi, io sarò solo sua. Perché,se ci penso meglio,è vero.
Ritorniamo al tavolo che ridiamo e scherziamo, facciamo battute e faccie buffe, che non smettono più di farci ridere.
Cavolo, finalmente è mio, finalmente posso baciarlo ed abbracciarlo ogni volta che voglio! Penso.
Ora si che sto bene.
Finito di pranzare, paghiamo e ce ne andiamo a casa mia, a prendere le cose da portare al dormitorio.
Arrivati apro il garage per mettere dentro le due bici.
Nessuno scatolone dentro il garage. Che bello...dovrò chiedere a mamma di portarmi al dormitorio per sistemare le mie cose. E non voglio.
Che poi, se ci penso, devo ancora preparare tutto, ma non porto chi sa che.
Entro in casa dalla porta dentro al garage e vedo mamma ancora in compagnia di quel signore.
Ormai è battezzato come il signore di mezza età alias "nuovo compagno".
Istintivamente afferro la mano di Isaac. Lei mi guarda e fa per parlare, ma gli scocco un occhiataccia e lei si ferma. Il tizio si gira a guardarmi e a lui servo direttamente un espressione di disgusto. Salgo le scale e arriviamo in soffitta. Arrivati in camera mia, Isaac rimane a bocca aperta.
Mi lascia la mano e va a spiaccicarsi con tutto il viso nella grande vetrata.
Un borbottio che credo si stato un 《 Wow》 esce dalla sua bocca. Io rido e lui si gira e mi chiede《Che c'è? Perché ridi?》 E un piccolo sorriso si forma sulle sue labbra morbide e rosee.
Io vado vicino a lui e gli stampo un bacio sulla guancia. Un sorriso mi riempe il viso e lui ricambia. 《 Beh, sei carino quando ti stupisci》 sussurro.
Lui mi prende la testa tra le mani e mi bacia. 《Tu sei carina quando mangi , quando sei arrabbia, triste,stupita...tu sei bellissima sempre e comunque.》 Mi abbraccia e io ricambio appoggiandomi al petto con entrambe le mani. Sento che inizia a darmi dei baci in mezzo alla testa e ringrazio a Dio di essermi fatta la doccia il giorno prima.
Ci stacchiamo dopo un ultimo bacio lui mi chiede《allora, che devi prendere?》 Io inizio a tirare fuori alcuni vestiti dal armadio. Prendo cinque o sei paglia di jeans, sei sette pantaloncini per ginnastica, qualche fusoun, alcuni vestiti per le feste o discoteca, tra qui anche quello comprato con Charlotte, tutte le magliette( saranno state sulla trentina abbondante) ,qualche camicetta con sei o sette maglioni, e al uni costumi perche li c'è nuoto come attività sportiva extra scolastica. Prendo anche tutte le mie scarpe e prendo lo stereo piccolino, il mio portatile e vari ciaffetti. Poi prendo anche le cose da cavallo e le due selle fatte su misura a Chili e a Pepper. Dovrò passare al maneggio questi giorni per vedere come stanno e lasciare le selle la giù, nel mio armadietto.
Prendo l'accapatoglio, il dentifricio lo spazzolino e tutto ciò che mi serve per il bagno.
Isaac sta mettendo tutto dentro tre o quattro scatoloni ed una grossa valigia. Alla faccia del " prendo poche cose" Penso.
《Vado a prendere un secondo lo scotch al piano di sotto, torno tra un po.... sempre se riesco a trovarlo》e scendo al primo piano.
Appena scendo noto che il tizio se ne è andato. Mamma e seduta a tavola, dietro di lei lo scotch per impacchettare gli scatoloni. Mi dirigo in cucina, prendo lo scotch e allungo il passo per non essere costretta a parlare con mamma. Lei però è più veloce di me e dice《Aileen siediti un secondo, dobbiamo parlare.》 Io le lancio una seconda occhiataccia e ribadisco《C'è Isaac di sopra, evitiamo》Lei fa no con la testa e mi indica la sedia. Io tiro un sospiro e, con voce scocciata, le dico《 Fai in fretta, non voglio che lui aspetti!》

(Isaac)

Mentre aspetto Aileen ritornare, visito un po la stanza.
La camera è pitturata di un rosa tendente al bianco.
C'è una grande libreria dal aspetto antico, dove contiene una miriade di libri, dal più consumato a quello senza una pagina sfiorata.
La vetrata che ricopre tutta la parete davanti al letto, mi attira. La guardo e istintivamente i miei piedi si muovono verso essa.
Mi appoggio con le mani al vetro e lascio alcune impronte.
Il mio respiro sfiora il vetro,che si appanna.
I raggi del sole entrano e creano un non so che di meraviglioso.
Silenzio. Tutto silenzio in torno a me. Non una mosca, ne fruscio. Si sente solo il mio cuore che va a ritmo nel mio petto e il mio respiro. Poi il cellulare squilla e rompe quel velo magico che rendeva ogni cosa perfetta.
E mia madre.
M:Isaac, posso chiamarti? Devo dirti una cosa importante.
I: ok mamma.
In chiamata:
M: Isaac devo darti una brutta notizia.
I: Oddio, dimmi.
M: Ti ricordi di zia Amalia? Sta male e nessuno è disposto a guardarla.
Ha chiesto a noi e...Isaac sai come sono fatta, non so dire di no a tua zia. Poi capiscimi, è mia sorella.
Io e papà abbiamo deciso di ritornare in Svezia. Non sarà per molto, il tempo che si riprenda o che....o...
Un piagnucolio.
Poi mamma prende fiato e ricomincia a parlare
M: Il fatto è, Isaac, che noi, la settimana prossima andiamo via, e tu non puoi rimanere qui da solo. Sei ancora piccolo per vivere da solo al dormitorio, poi lo sai che il sabato e la domenica non ti fanno restare e quindi dove andresti? Faresti il barbone per qui due giorni?
Per cui Isaac, per favore, quando ritorni a casa inizia a preparare le tue cose.
Io non rispondo, sono ammutolito. Il pensiero che qualcun'altro possa fregar mi Aileen, o peggio ancora, che lei, dopo che le avrò detto che devo ritornare in Svezia, mi lasci perché non riesce a mantenere una relazione a distanza, mi distrugge.
Io mormoro solo un ok e poi chiudo la chiamata.
Sono sconvolto. Ho paura che lei mi possa lasciare. Non lo avrei mai detto ma sono davvero innamorato di questa ragazza.

(Aileen)

《No mamma, non lo accetto! È da troppo poco tempo che papà e morto! Tu non puoi fare una cosa del genere. Sei solo crudele ed insensibile!》
Le lacrime continuano a bagnarmi il viso, sempre di più.
Lei sta a testa bassa e piange anche lei ma non capisce che il torto lo fa lei non io!
Lei alza la testa. Gli occhi circondati di rosso e le guance tutte bagnate.
Ha la voce impastata dal pianto.
《 Aileen, perché mi fai questo!? Tu non capisci, Max mi fa stare bene, mi sento bene con lui, come quando stavo con tuo padre!》 La rabbia mo offusca la vista. Lei non può paragonare quel essere alto e stempiato a mio padre. Il mio eroe.
《 NON PERMETTERTI MAI PIÙ DI PARAGONARE QUELLO LI A MIO PADRE! LUI NON HA NULLA DI MIO PADRE! NULLA! NON SARA MAI IL MIO EROE! MAI LA PERSONA DI QUI ERO INNAMORATA PAZZA E IL MIO MODELLO DI PERSONA! MAI!》mi giro di scatto, prendo lo scotch e me ne vado in camera a cercare un po di conforto in Isaac.

Appena entro,Isaac mi vede piagere e si fionda su di me. Poi fa un respiro, mi inizia ad accarezzare i capelli e dice《 Senti Aily, dobbiamo parlare.》 No, anche lui no ti prego. Ho già sofferto abbastanza per oggi, spero solo che sia una cosa bella.
Lui sembra sconvolto e spaventato allo stesso tempo.
Lui abbassa lo sguardo e dice《 Aileen... la prossima settimana devo ritornare in Svezia, mia zia sta male e nessuno può guardarla...mi dispiace, spero solo che, anche se sto in Svezia, saremo comunque fidanzati》Ora basta. Crollo.

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