16. rientro a casa

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(Aileen)

Joe sta fuori dalla porta che parla con il dottore.

È passata una settimana o più dal accaduto,e ogni notte finivo col fare sempre lo stesso incubo e ritrovarmi tra le braccia di Joe che cerca di calmarmi. Ora mi sono rimessa in forze. Ora mi sto preparando per ritornare a casa.

Il braccio destro sta bene ma l'altro deve ancora finire di guarire, così come la mia gamba destra.

Sto seduta sulla sponda del letto, con ancora in dosso la camicia da notte del ospedale.

Mi guardo a torno.

Questo posto non mi mancherà affatto. È tutto così bianco, cosi triste.

Spero che l'unica volta che rivedrò questa stanza sarà quando avrò un figlio.

Prendo le stampelle e mi dirigo alla piccola valigetta che mamma mi ha portato qualche giorno fa quando stavo dormendo. Prendo un meglione largo grigio, ma che arriva sopra la vita, con un jeans chiaro.

Quando apro l'armadio delle scarpe, trovo delle convers bianche, basse e con qualche schizzo di vernice colorata qua e la, con vicino delle Nike. Sono le classiche Nike, fatte di stoffa nera , con il simbolo bianco ai lati.

Sotto ad esse, un biglietto.

Te le ho prese perché sapevo che, dopo quello che è successo, le convers si sono rotte e sporcate di sangue.
L'altro paglio te le ho prese perché pensavo ti potessero piacere.

Mamma.

Sono senza parole.

Mamma mi ha fatto un sacco di regali, anche più grossi di questo.
Ma Questo, ha un non so che di speciale.

Un mezzo sorriso mi esce dalle labbra e tiro fuori entrambe.

Mi metto le convers e mi dirigo in bagno, appoggiata sempre alle mie stampelle.

Joe ci sta mettendo più del previsto.

Chi sa che starà facendo.

Probabilmente vuole starti lontano!

No! Ci risiamo...ma levati va!

Non posso genio!

Era una battuta genio!
Molto probabilmente Sono già impazzita.

Appoggio le stampelle vicino al mobiletto del bagno e cerco in tutti i modi di farmi uno chignon, ma l'unica cosa che ottengo è una crocchia molto disordinata.

Mentre vado nella camera, Joe apre la porta, con una busta piena di patatine, tramezzini, acqua e Bevande gassate...che io non bevo.

Non ho mai bevuto cose gassate, e non sono intenzionata a farlo. Adoro le schifezze si, ma le cose che più odio sono le bevande gassate.

"Ah, Hemm...Joe? I-io non bevo le cose...hemm...gassate" Lui alza un sopracciglio e ribadisce "Beh...dovresti....non sai cosa ti perdi" aggiunge lui aprendo la bottiglia, e bevendone un grosso sorso.
"Comunque ho preso anche altre cose, tra qui anche un bottiglietta di thè verde."
Ok....dovrò dirgli le cose che mi piacciono o meno.

Prendo il the e lui mi passa le patatine.
Apro le patatine e cerco di aprire la bottiglia...ma senza successo.

Provo a stapparla normalmente, ma nulla;provo a stapparla con la maglia, ma nulla; alla fine provo a tirarmi in piedi, alzare le mani ed apripre.
La maggior parte delle volte funziona, anche se un po improbabile, ma questa volta non ha funzionato.

Nel Mentre che provavo, ho sentito il maglione alzarsi e scoprirmi un po la pancia.
"Joe, aprimela tu che io non-" lo trovo in mobile a fissarmi la pancia. Alzo di poco la maglia, scoprendo alcune cicatrici e qualche livido.

Infinity. Perfect LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora