Lo amo con tutta me stessa.
E non posso lasciarlo andare via da me.
Ci dirigiamo all'eroporto, non so dove possa andare, gli scrivo un altro messaggio, sperando che mi dica dove vuole andare, anche se ne dubito.
'Dove hai intenzione di andare?'
Dopo 3 lunghissimi minuti di fottuta attesa mi risponde.
'Australia.'
Perché in Australia?
'Perché vuoi andare in Australia?'
'Perché voglio andarmene da te, ti ho già creato troppi guai, e non te ne voglio creare altri. Comunque hai sbagliato, più che dove voglio andare, dovresti chiedermi dove sto andando, l'aereo è decollato adesso. Addio, Angel.'No. Come? Non ci posso credere!
Casco in terra, mi si è quasi fermato il cuore, non tornerà più da me. Come faccio? Cosa cazzo faccio adesso?
<<Tornerà, lo conosco, non ha mai detto niente di simile ad una ragazza, per lui sei importante, si farà sentire.>> mi dice suo padre.
Vedo in lui un senso di malinconia, sta male davvero, forse peggio di me.
<<Signor Foster...>>
<<Angel, andiamo, tuo padre sarà preoccupato.>>Andiamo via dall'aeroporto e saliamo in macchina. Devo ascoltare della musica, devo.
<<Josh, se non ti dispiace potrei ascoltare un po' di musica? Mi serve per rilassarmi, sempre se non ti dispiace.>> chiedo timida.
<<Figurati Angel, fai pure, cerca di dormire, almeno per una mezz'oretta.>> mi risponde.
<<Grazie mille.>>Mi metto la cuffie nelle orecchie e inizio a guardare fuori dal finestrino, mi manca già.
Senza accorgermene mi escono delle lacrime, sento il trucco colarmi, ma in questo momento è l'ultima cosa di cui possa fregarmi qualcosa.
Mi giro verso Josh e vedo che anche lui sta piangendo.
Mi levo le cuffie e inizio a parlargli.<<Josh, perdonami, è colpa mia se se n'è andato, scusami davvero.>>
<<Ma cosa dici Angel? Il fatto che se ne sia andato è una cosa molto positiva! Adam è sempre stato un ragazzo molto cupo e molto misterioso, sicuramente mi manca ed è per questo che piango, è pur sempre mio figlio, ma il fatto che abbia fatto una scelta così grande solo per non farti soffrire vuol dire solo una cosa, una cosa stupenda, cioè che sta cambiando, e sta cambiando per te, solo per te.>>A quelle parole mi commuovo.
Arriviamo a destinazione.
Ringrazio Josh e chiedo di nuovo scusa.
Sto soffrendo davvero tantissimo, ho bisogno di fare un giro.
Mi dirigo verso una strada piuttosto sola, desolata, direi quasi abbandonata...che strano.
Sento dei passi dietro di me, ho davvero tanta paura a girarmi.
Ho camminato un bel po' e il cielo si è fatto buio, e di certo i passi che mi stanno seguendo non migliorano la situazione.
Basta, inizio a correre.
Come inizio a correre quella persona mi segue, non mi sono ancora girata, e non ho nessuna intenzione di farlo.
Voglio solo piangere, piangere mentre corro, perché una persona mi sta seguendo.
Cazzo.
Un vicolo cieco, non ho via di scampo.
Posso solo girarmi e aspettare, aspettare che succeda qualcosa.
Un uomo alto mi prende di peso e mi butta sul muro, facendomi battere la schiena fortissimo.
Che male...
Inizia a tirarmi alcuni calci, che dolore.
Mi prende per un braccio e mi appoggia al muro.
<<Sei spacciata bellezza.>>
Aiuto...
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Smetterò di Amarti?
RomanceAngelina Cornwell, detta Angel, ha 16 anni, abita a Londra ed a causa della morte di sua madre, si dovrà trasferire con suo padre e suo fratello di 15 anni Edwuard, in California. Lì incontrerà un ragazzo, un cattivo ragazzo, che no, non cambierà e...