Come mi è venuto in mente di dire una cosa del genere? Insomma, non sono fidanzata. E se mi chiede con chi? Cosa gli dico? Cosa mi invento adesso?
«Fidanzata?» mi dice guardandomi con una faccia stranita.
«Si.» dico io sicura.
«E con chi? Sentiamo.» dice lui.
Ecco. E ora?
«Con Michael Woster.» dico.
Angel ma cosa stai dicendo? Michael? Ma lo hai scaricato per Adam!
No okay, ho fatto una cazzata.
«Hahaha, sei sicura Angelina?» chiede Adam con una faccia divertita. So che non ci crede.
E ora che faccio?
«Certo che sono sicura!» dico, forse non proprio così sicura.
«Si, okay.» dice divertito. Si vede sempre di più che non è sicuro, sa che non è vero.
Ora scoppio.
«Ascoltami Adam, non è neanche iniziata la scuola e già mi hai rovinato l'esistenza! Non è possibile che ogni cosa che io faccia a te non vada bene e che ogni volta che provo a essere felice ci sei te che mi intralci in qualche modo. Mi sono rotta il cazzo di starti dietro come un cagnolino. Non puoi immaginare quanto io ti odi, si Adam, ti odio talmente tanto che non so cosa mi stia trattenendo dal tirarti uno schiaffo. Te lo meriteresti talmente tanto. Non mi hai mai ascoltata, hai fatto sempre di testa tua e non hai mai guardato, o meglio, non ti sei mai interessato di come stavo io. Ti rendi almeno un po' conto di cosa mi stai facendo? Io ti voglio dimenticare ma non ce la faccio, e con questo io non sto iniziando questa cosa, io la sto finendo. Non è che solo per il fatto che non riesco a dimenticarti che devo stare ai tuoi giochetti. Quindi addio, Adam, lasciami in pace per sempre.» dico; non ho più fiato da quanto ho parlato. Sono anche stupita del fatto che mi abbia ascoltata.
«Se la pensi così.» si gira e fa per andarsene.
Mi da le spalle, però dice qualcosa.
«No, no. Tu non hai capito un cazzo. Sono io che sto ai tuoi giochetti, sono io che me ne stavo andando solo per non vederti più. Sono successe talmente tante cose solo in un giorno che io davvero sono esausto, io non ce la faccio più. Sono io quello che ti sta dietro come un cagnolino, non te. Hai un cazzo di profumo che mi fa impazzire, i tuoi occhi mi fanno ammattire e le tue labbra...cazzo Angel le tue labbra mi fanno andare in manicomio. Io non mi sono mai sentito in colpa di niente, mai di aver offeso mio padre, mai di aver fatto soffrire mia sorella, mai di niente. Ma io con te mi sento in colpa anche di averti fatto versare una sola lacrima, perché mi squarcia il cuore sapere che hai sofferto anche un solo momento per una cosa che ho fatto io, o semplicemente per quello che sono. Averti accanto mi ha cambiato più di ogni altra cosa, mi ha fatto capire che anche se finora ho vissuto una vita di merda, posso cambiarla, e mi riuscirà cambiarla solo se tu mi starai accanto. Io non so cosa sia questo, cosa sia tutto quello che sto provando, so solo che senza di te sarei perso. Perché anche se non c'è una base scientifica che ne provi l'esistenza, io ora credo nell'amore, e ci credo solo grazie a te, perché io ti amo, sono innamorato di te.» dice.
Sento le lacrime scendere. Adam si è girato e se ne sta per andare, ma io non ce la faccio a lasciarlo andare via così. Corro, e lo abbraccio da dietro, stringo le mie mani al suo petto e piango, piango e piango lasciando tantissime lacrime sulla sua maglietta.
«Ti amo.» sussurro.
Una lacrima cade sulle mie mani.
Adam si gira, e mi bacia.
Cavolo, non c'era mai stata tanta passione in un nostro bacio, mai.
Sento le lacrime che sfiorano le nostre labbra. Adam ha le labbra fredde, calde, tiepide, cavolo, sono talmente emozionata che non lo so capire.
So solo che lo amo. Tantissimo.
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Smetterò di Amarti?
RomanceAngelina Cornwell, detta Angel, ha 16 anni, abita a Londra ed a causa della morte di sua madre, si dovrà trasferire con suo padre e suo fratello di 15 anni Edwuard, in California. Lì incontrerà un ragazzo, un cattivo ragazzo, che no, non cambierà e...