Capitolo 4

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Apro e...

Un uomo alto mi dice: <<scusa, c'è per caso tuo padre in casa?>>

Rimango sbigottita.

Non tanto perché il signore ha in mano un coltello, ma perché dietro di lui c'è Adam.

Perché tutte a me?

<<oh, si, glielo vado a chiamare, PAPÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀÀ>> urlo.
<<dimmi Angel>> dice mio padre.
<<Ciao Simon, volevo chiederti se avevi un po' di zucchero da prestarmi, e anche se te e i tuoi figli volevate venire a cena da noi stasera.>>

A cena? Da un signore goloso di zucchero che ha un coltello? E da suo figlio scontroso e senza cuore? Ma anche no.

<<Beh, Josh, lo zucchero ce l'ho, per la cena devo sentire i due diavoletti, a voi andrebbe bene ragazzi?>> ci chiede nostro padre.
Edward risponde subito di si, rimane affascinato da chiunque abbia un'arma.
<<a te va Angel?>> mi chiede mio padre.
<<quindi è così che ti chiami? Angel?>> mi chiede Josh.
<<si.>> rispondo un po' fredda.
<<Angel rispondi, ti va di andare a cena da loro stasera?>> mi chiede mio padre.
In realtà non ho proprio voglia di andare a casa di quello psicopatico di Adam, ma mio padre vuole, non voglio deluderlo.

Beh...

<<si va bene, ho il tempo di prepararmi?>> chiedo.
Una voce da ragazzo rompipalle risponde al posto di mio padre.
<<si, femminuccia.>> risponde acido Adam.
Io lo guardo malissimo, suo padre lo rimprovera e mi chiede scusa.
<<Adam chiedi scusa ad Angel.>> dice Josh.
<<ma col cazzo, che si fotta.>> risponde lui.

Che situazione imbarazzante...

<<non si preoccupi, vivo bene anche senza le sue scuse, se mi permettete vado a fare una doccia, a dopo.>>
Stringo la mano a Josh, stampo un bacio sulla guancia a mio padre, arruffo i capelli di mio fratello e salgo le scale.

Sento delle voci dal piano di sotto.

<<spero che non se la sia presa.>> dice Josh a mio padre.
<<figurati, anche lei ha un bel caratterino.>>
<<in ogni caso mi dispiace, ora vado a preparare la cena, ci vediamo dopo. Adam saluta.>>
Nessuna risposta.
<<non c'è proprio nulla da fare.>> dice triste Josh.
<<non preoccuparti, è l'adolescenza.>> risponde tranquillo mio padre.

Uscita dalla doccia, mi liscio i capelli e mi trucco.
Mi metto il fondotinta e il correttore, una linea di eye-lyner, il mascara, la matita, il blush ed il lucidalabbra. Mi metto un paio di jeans attillati e una magietta attillata e un po scollata, con sopra una felpina sganciata, non sono mai stata una "santarellina". Infilo le StanSmith. PRONTA!

Scendo le scale e trovo mio padre con una camicia e dei jeans, e mio fratello con una maglietta e dei pantaloncini corti fino al ginocchio, alla fine siamo agli inizi di settembre, è ancora estate.

Usciamo e ci ritroviamo davanti alla casa di Adam e Josh.

DING DONG!


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