La cerimonia del male

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Avevo assistito alla litigata delle 2 ragazze, mi avevano quasi divertito.

Ma a me mancava Ruby la mia sorellina, mi ricordo quando da piccoli andavamo nel bosco insieme e ci nascondevamo per poi far paura ai cervi.

Mentre facevo la doccia tutti i ricordi di Ruby mi entrarono in testa: il suo mantello rosso, gli scherzi fatti alla nonna e tutti i biscotti che facevamo per lei.

Finita la doccia decisi di farmi la barba con il rasoio, sembrava molto strano che in quella casa ci fosse tutto.

Guardandomi senza barba sembravo un'altra persona, forse un po' più sexy del solito.

I miei vestiti erano ancora bagnati però nel cassetto del bagno c'erano un paio di Boxer neri.Erano leggermente stretti ma mi calzavano comunque.

Appena uscii fuori vidi Hanna con un asciugamano, si intravedeva la schiena nuda.

<Abbiamo rispetto per le donne!> disse lei arrabbiata

Iniziai a ridere e lei entrò in una camera, ma nello stesso momento l'asciugamano si aggrappò alla maniglia.

Io non finii mai di ridere, meno male era entrata in camera.

Entrai anche io in una camera,era la peggio che avevo mai visto tralasciando i lenzuoli rosa, le tende fucsia no.

Sicuramente era una camera di una ragazza, forse ce ne era una per un ragazzo.

Appena uscito  dalla camera, vidi la ragazza "recupera oggetti" baciarsi con un'altra ragazza.

Loro smisero subito di baciarsi, appena mi videro.

<No> disse una delle due

<Non dire a nessuno di noi, potrebbero separarci>

Io feci per rispondere ma m'interruppe 

<Mi chiamo Sophie> disse con tono preoccupato

<Lei invece è Camille> la ragazza accanto mi lanciò un piccolo sorriso

<Tranquilla> gli dissi io <Io non dirò niente a nessuno> gli feci un piccolo sorriso e mi allontanai

Dentro di me sentivo che in quelle ragazze c'era una grande preoccupazione di essere scoperte ma cosa c'era di male?

Mi dimenticai della situazione e precedetti verso una camera da letto.

Scelsi una a caso ed entrai era "Maschile" almeno non era tutto rosa.

Aveva un comodino in legno bianco ed un letto singolo nero, non aveva un terrazzo.

Iniziai a cercare dei vestiti nel comodino non c'era nulla, ma nell'armadio c'era un pigiama rosso.

Rosso come il mantello di Ruby rosso come l'amore che provava per nostra, uccisa da dei lupi.

Rosso come il suo nome Ruby=Rubino.

Rosso come i suoi vestiti e rosso come l'amore che provavo io per lei.

Gli volevo bene.

Mi misi il pigiama e iniziai a piangere ricordandomi di Ruby.

Le mie lacrime fecero una macchia sul pigiama.Forse l'avevo persa per sempre.

Qualcuno entrò nella stanza era Hanna

<Ascolta una fata ci vuole dire una co...>Il suo tono si trasformò da arrabbiata a gentile 

<Che succede?>

<E' per Ruby magari non la rivedrò mai più come prima>

<Ascolta vieni con me ti porto dalla fata magari potrai rivedere tua sorella come era prima>

Mi alzai, avevo qualcuno con cui confidarmi.

Mi asciugai le lacrime e scendemmo giù insieme.

La fata era in piedi davanti alla porta. Non era alta quanto noi era più bassa aveva delle piccole ali spiegate.

<Volevo parlare con voi due> disse la fata in tono grazioso

<Voi dovete infiltrarvi alla cerimonia di Guerra di Minchell>

<Ma ci riconosceranno> disse Hanna

<Ho la magia per questo.Venite con me>

La fata ci portò nell'orto fatato.

<Qui nascono i grandi veicoli fatati>

Guardate quella zucca, quella domani sarà il vostro biglietto d'andata per Darkness

<Per i vestiti ci penso io> confermò lei

<Adesso andate a dormire visto è tanto che non riposate>



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