Evaso

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Presi un gesso, era un giorno come tutti gli altri e feci il solito segno sul muro, la prigione era un luogo pauroso, anche quando ero piccolo mi spaventava.

c'era un piccolo specchio , era pieno di polvere e ogni giorno vedevo il mio aspetto peggiorare:

Prima arrivò la barba e poi le occhiaie.

I miei capelli erano sempre più lunghi diventavo sempre più vecchio anche se avevo solo vent'anni.

Lei non riesce mai a sentirmi, prima ci sentivamo sempre ora , mai.

Mi ricordò quando nonna fece un 'incantesimo al pezzo di stoffa e poi gli fece un bel mantello era sempre bellissima.

Poi però quando ci chiamarono ad Hidden tutto cambiò, lei era sempre più triste finchè non avvenne il test, quello era stato il momento più brutto della sua vita.

Mi ricordo ancora  quando mi disse < Tu hai una speranza di vita, io posso solo combattere>

subito dopo mi sbatté la porta in faccia e fuggì, fu l'ultima volta che la vidi.

Ad un tratto sentì delle voci, era arrivato qualcuno: dei ragazzi.

<Lasciatemi!> urlò il ragazzo

Però Kathy non lo ascoltò e lo rinchiuse  lì dentro.

Invece le ragazze erano di fronte a lui.

Poi la figlia del male me e mi lanciò un saluto con le mani, non ricambiai.

<Ragazze riuscite a vedere un'uscita?>

<No> gli risposero.

<Non è possibile uscire di qui> probabilmente non sapevano nemmeno chi l'avesse detto.

<Chi è che parla?>

<Sono il ragazzo accanto alla tua cella, sono rinchiuso qui da 2 mesi, ero venuto qui per cercare una persona, ed ad un tratto mi trovo Kathy davanti e... Poi sai come finisce>

<Beh troveremo un modo per uscire tutti>

Sentivo dei passi veloci tipo una corsa.

Ad un tratto qualcuno aprì la porta della prigione, era una ragazza, la trovavo molto carina.

<Hanna allora?>

<Dobbiamo fuggire la regina è svenuta e la figlia la sta aiutando>

<Non sappiamo come uscire > le risposero le ragazze

<Guarda lì c'è una chiave> la ragazza si voltò verso di me 

<Ehm...Even lui chi è?>

<Prendi la chiave e libera tutti! Ti spieghiamo dopo>

La ragazza fece così e ci liberò tutti.

<Allora dove andiamo?>

Vidi una botola sottoterra, ma la dovevo salvare, dovevo salvarla.

il ragazzo vide la botola e disse a gli altri di seguirlo, però io dovevo farmi coraggio e salvarla

Ad un tratto qualcuno si avvicinò alla porta e iniziò a urlare. Ed io privo di speranze decisi di scendere con loro.

Sotto alla scala c'era  una piccola stanza con un'altra porta.

<Ragazzi è chiusa!>

Fu in quel momento che ebbi il coraggio di fare qualcosa.

<Spostatevi> dissi io, ero carico.

<Cosa?> chiese Hanna 

<Hanna> disse il ragazzo <Ha detto di spostarsi>

La ragazza si spostò con aria disinvolta.

Io ero così carico che ad un certo punto i miei occhi diventarono fulmini.

La porta era stata carbonizzata e purtroppo l'elettricità aveva fatto effetto anche su i capelli di Hanna

<Ne discutiamo dopo> mi disse.

Quella era un 'uscita del castello, eravamo salvi. 

Hanna indicò qualcosa, un portale?

<Ma come lo raggiungiamo?>

Eravamo su una rupe e il portale era sotto di noi ci dovevamo buttare. 

Ad un tratto dalla porta apparve Kathy e non era sola c'era anche suo padre.

Ad un tratto Hanna e le ragazze si buttarono e rimanemmo solo io e il ragazzo.

Ci guardammo con lo sguardo e ci buttammo anche noi.

Il portale ci aveva portato in un bosco ma ad ,Hidden non c'erano boschi.

<Scusami se non mi sono presentato prima, ma io sono Even> mi strinse la mano ed io feci lo stesso.

<Già, piacere io sono Mike>

Qualcosa suonò strano ad Even, ma sorrise e si allontanò un attimo.

C'era una mappa, non eravamo più ad Hidden, eravamo nelle boscaglie segrete.

Tutti si presero un colpo, eravamo fuggiti da Hidden.

Eravamo Evasi.











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