La resa dei conti

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"Se hai paura di morire, non sfidare la morte. Non puoi misurarti con la misura di tutte le cose. La mia vittoria sarà silenziosa e conserverò in uno scrigno chiuso i resti della tua umanità. Non mostrerò clemenza e prenderò ciò che sono venuti a cercare."

Avevo passato le ultime settimane ad evitare tutti e tutto. Io e Castiel non ci si rivolgeva parola, la cosa divertente è che entrambi avevamo ragioni che non avevamo il coraggio di confessare all'altro. Era una discussione silenziosa la nostra fatta di intenzioni mai espresse emozioni mai affrontate. Però ero arrivata al punto che il silenzio non mi bastava più, se il confronto non ci sarebbe stato me ne sarei finalmente fatta una ragione. La cosa che mi dispiacque in quel periodo fu l'aver allontanato tutti i miei amici. Ogni giorno andare a mensa era una tragedia, li vedevo seduti insieme allo stesso tavolo che scherzavano e si divertivano, ma appena mi vedevano si rabbuiavano come se fossi un promemoria di tutto quello che era cambiato, il promemoria negativo che nella vita non sempre va come si desidera. Quello che più ne soffriva era Alexi che si sentiva tradito dal fatto che tenessi vicino Blake e non lui. Una cosa positiva invece era che Kentin si era ri integrato bene, avevo ricevuto anche qualche suo messaggio, a cui non avevo risposto, in cui mi ringraziava e mi chiedeva di correre da lui nel caso avessi voluto una spalla. Sapevo di avere persone che mi volevano bene, ma ero ingrata e desideravo solo l'unica persona che non riuscivo ad avere.
Anche l'ultima campanella della giornata suonò e la gente cominciò a dissiparsi.
"Evee torniamo a casa insieme?" Blake, imponente come sempre, se ne stava appoggiato allo stipite della porta con le braccia possenti incrociate al petto.
"Stasera torno più tardi devo finire una cosa in biblioteca, ma te intanto vai"
Alzó un sopracciglio come se la cosa non gli andasse a genio, ma non poteva farmi da balia per sempre.
"Davvero, non morirò a tornare a casa da sola per una volta e poi mi farà bene fare una passeggiata"
"Come vuoi" fortunatamente Blake non era un tipo invasivo e rispettò i miei spazi andandosene insieme alla scia di studenti che si stavano riversando nel corridoio principale.
Io andai contro corrente, verso il mio luogo magico.
Dopo aver finito gli ultimi preparativi per la riapertura della biblioteca chiusi la stanza e me ne andai verso l'uscita.
Il manto tenebroso delle nuvole mi gelò l'anima, così grigie e tetre. Pensavo che starmene in po' da sola mi avrebbe risollevato un po' lo spirito ma la solitudine di quell'istante si trasformò in inconsolabile angoscia. La cosa assurda è che questo delirio che ormai mi portavo dietro da tempo era diventato come un compagno, un mostro che avevo nutrito ogni notte con le mie lacrime e i miei sogni infranti, l'avevo reso potente e padrone della mia vita. Ero stata trascinata nella più terribile oscurità e li avevo messo radici, peccato che c'era chi era pronto ad approfittarsene.
"Bene bene"
La voce melodica, e la risatina sadica era inconfondibile, Sophia.
Non risposi, mi aveva presa in un momento pessimo, ma forse non era stato tempismo, ma un calcolo azzeccato.
"Vorrei dirti che mi dispiace per il tuo cuore affranto, ma sarei una bugiarda"
"Tu sei falsa" puntualizzai.
"Forse" sibilò lei facendo qualche passo verso di me.
"Sai, all'inizio non ti odiavo, non mi piacevi certo, ma non ti odiavo, ma pian piano ti sei rivelata una piaga"
Strinsi i pugni cercando di trattenermi dal saltarle addosso.
Si avvicinò ancora di più arrivando a girarmi intorno come uno squalo affamato. Prese una ciocca dei miei capelli e se la portò alla bocca.
"Così pura, così buona. È quello che fai credere alla gente, ma non puoi ingannare me" sentì la sua presa più salda sulla ciocca che tirò con forza.
Cercai di ribellarmi ma qualcosa di appuntito mi punzecchiò la schiena.
Rise sentendomi immobilizzarmi, il terrore prese il sopravvento, quella pazza mi stava puntando un coltello alla schiena ed ero inerme, sola.
"Cosa vuoi Sophia?" Dissi disperata.
"Cosa voglio? Voglio che tu sparisca per sempre dalla nostra vita" enfatizzo con cognizione di causa quel "nostra".
"Tutto questo per Blake?"
"Tu non capisci" e mi lasciò spingendomi contro il muro.
Il cuore mi batteva così forte che lo sentivo contro la pelle come se volesse uscirmi dal petto.
" prova a spiegarmi"
"Tu non puoi capire" disse guardandomi con odio.
"Sai, nostra madre morì dandoci alla luce, siamo cresciuti con un padre che per quanto si impegnasse non era nato per fare il genitore, dopo gli innumerevoli fallimenti decise di buttarsi a capofitto nel lavoro lasciandoci soli. Siamo sopravvissuti perché ci siamo sempre aiutati, Blake mi ha sempre protetta anche quando feci del male a quella ragazza, Clare."
"Clare?" Avevo già sentito quel nome.
"Nella vecchia scuola feci amicizia con una ragazza, lei mi piaceva sul serio, ma mi pugnalò alle spalle, si innamorò di Blake, cominciò a farsi vedere meno, a chiamarmi di meno e questo perché segretamente usciva con mio fratello" rise, una risata gutturale che mi mise i brividi.
"Pensavano di nascondermelo e allora ho dovuto darle una lezione" si rigirò il coltello tra le mani.
"Che le hai fatto?"
I suoi occhi si piantarono sui miei, quel suo sguardo psicotico mi gelò.
"Non preoccuparti è ancora viva, per sua fortuna sul fratello era venuto a cercarla e la portò in ospedale giusto in tempo. Lei non disse mai chi era stato, ma Blake ha sempre avuto il dubbio."
Fece una pausa.
"Ti starai chiedendo se farai la sua stessa fine, ma sai ancora non so bene cosa farò di te, tu sei più buona di lei, meno subdola, torturare te sarebbe la cosa più eccitante che mi sia mai successa.
Si avvicinò nuovamente, arretrai con foga sbattendo contro il muro come un topo in trappola.
Me la ritrovai ad un palmo dal naso. Ero in balia sua ed ero terrorizzata.

Non so come chiedervi scusa per questa lunghissima attesa, ma come saprete sono stata sommersa dallo studio. Comunque spero che il capitolo vi piaccia e prometto che in questi giorni arriverà il seguito e la conclusione di questa vicenda. Buona lettura e grazie a chi ancora leggerà e mi seguirà. Un bacione a tuttiiii ❤️❤️❤️

Dolce Flirt-Un disastro d'amore|| CASTIEL <3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora