Era passata quasi una settimana da quel dopo pranzo nell'aula computer.
Cheyenne e Justin, ovvero i Biebyenne, sembravano più uniti che mai. Erano la coppia più discussa di tutta la scuola e persino su internet iniziavano a girare voci su di loro.
Alysontentava in tutti i modi di parlare con Justin, ma lui la interrompeva dicendole sempre: "Non mi interessa". Oppure arrivava Cheyenne, che la guardava sprezzante.
L'unico momento in cui non avevano problemi, era quando provavano per Romeo e Giulietta. Tutti si erano accorti che erano perfetti insieme e che recitavano le loro parti magnificamente. Mrs. Sophie era molto soddisfatta, sebbene si fosse accorta del triangolo amoroso che si era creato tra Justin, Cheyenne e Alyson. Anzi, quadrato, se vogliamo aggiungere Tony.
Quest'ultimo, si sentiva da schifo. Vedeva la sua amica giù di morale, sempre con il capo chino quando passava la 'coppia dell'anno'. Odiava non poter più ridere insieme a lei.
Mrs. Sophie, quel sabato dopo le prove lo chiamò con un fischio. "Tony? Vieni un attimo".
Lui salutò Alyson, che uscì dalla sala.
Quando il ragazzo raggiunse la professoressa, questa lo fece sedere. "Si? Qualche problema con i vestitit?".
La donna scosse la testa. "No, caro. Qui penso che l'unico problema siate tu, Justin, Alyson e Cheyenne".
Tony spalancò gli occhi e impallidì. "Be', Alyson e Cheyenne non vanno d'accordo, però non è una novità".
Mrs. Sophie sorrise e scosse ancora la testa. "No, Tony. Ho capito benissimo che si è creata una situazione piuttosto...".
"Scomoda. Come ha fatto?".
Lei si tolse gli occhiali e li appoggiò nel banchetto. "Il modo in cui tu guardi Alyson. Il modo in cui lei guarda Justin. Il modo in cui Justin guarda Alyson. E come Cheyenne impazzisce per questo".
"Lei pensa che Justin sia in qualche modo interessato a Alyson?", domandò nervoso Tony.
"No. Lo vedo come... Deluso. Amareggiato. Arrabbiato. Vuoi dirmi cosa sta succedendo?", chiese gentilmente.
Silenzio.
Tony non voleva parlare. Non voleva raccontare cosa aveva fatto alla sua migliore amica.
"Tony".
Lui sbuffò e le raccontò la storia dall'inizio. La donna ascoltò pazientemente tutto, e alla fine si lasciò scappare una risatina. "Sai, mio caro costumista, io non ti giudicherò e tanto meno ti farò qualche predica".
"Grazie", sospirò lui.
"Però devi sapere che è un tuo dovere dire a Alyson quello che hai fatto", disse gelida inchiodandolo con lo sguardo.
Tony sobbalzò. No, non voleva farlo. "Perché?".
Mrs. Sophie prese i suoi occhiali e se li poggiò sul naso. "Perché così Justin e Alyson potranno chiarire e iniziare a frequentarsi".
Il ragazzo si passò una mano tra i capelli neri. "Non posso".
"Tony devi accettare che lei non ti vuole. Si vede lontano un miglio che ha occhi solo per Justin!", esclamò con enfasi.
"Passerà!".
"No, invece! Smettila di essere egoista e fai la cosa giusta!", urlò. Si allontanò dal ragazzo e uscì dal teatro.
Tony si sedette sul banchetto, prendendosi la testa tra le mani. Cosa doveva fare? Lui amava Alyson.Non poteva permettere che lei e Justin facessero pace.
"Che cosa?", sentì una voce familiare.
Quando si voltò, incontrò gli occhi marroni della sua amica. Erano lucidi, brutto segno. Le mani chiuse a pugno lungo i fianchi, il labbro tremante. "Tony!", disse a voce più alta.
Lui si alzò e le andò incontro prendendole le mani. "Taytay...".
"Hai aiutato Cheyenne a rubarmi la password?!", continuò con la voce incrinata.
"Io posso spiegarti tutto, Alyson!".
Lei lo spinse via in preda a uno scatto di rabbia. "Cosa?! Che sei innamorato di me? Se mi amassi davvero, non mi faresti questo!".
Tony tentò di afferrarle una mano, ma lei si scansò. "Non mi toccare!", urlò con tutto il fiato che poté.
Il suo amico rimase sconvolto dalla rabbia accumulata di Alyson, che adesso stava uscendo fuori. "Ti prego, perdonami,Alyson. Io l'ho fatto perché ti amo".
Alyson spalancò gli occhi. "Mi fai schifo!".
"No! No! Sapevo di non avere speranze contro Justin, per questo l'ho fatto!", rispose gesticolando freneticamente con le mani.
"La sai una cosa? Non avrai mai una speranza. Mai! Hai capito cosa vuol dire mai? MAI! Lo sai cosa devi fare? Andare a fanculo, Tony", gridò spingendolo con tutta la forza che aveva.
Lui rimase in equilibrio. "Alyson, cerca di capirmi! Io ti amo! Ti amo da tempo ormai e non potevo sopportare di perderti per Bieber! Io...".
Non riuscì a finire la frase, che lei gli aveva tirato uno schiaffo. Così forte da sentire dolore anche lei. Così forte da lasciare l'impronta delle dita in rosso. Così forte da spezzare il cuore di tutti e due.
Lei aveva perso il suo migliore amico.
Lui aveva perso la sua migliore amica, ma anche la ragazza che amava.
Rimasero fermi, uno davanti all'altra. Alyson ansimante, cercava di trattenere le lacrime. Tony lo stesso. Voleva tornare indietro nel tempo e cambiare tutto quanto.
Tony mise a fuoco una figura che stava entrando nel teatro. Alzò gli occhi al cielo pensando che in quel momento ci mancava proprio lui.
Alyson si girò e incontrò gli occhi color nocciola di Justin. Quest'ultimo sollevò un sopracciglio, mordendosi un labbro per non chiederle come mai stesse piangendo. Strinse con forza il giubbotto che aveva dimenticato in una sedia per non andarle incontro e abbracciarla.
Uscì senza dire niente, sentendosi sempre più confuso.
Si,Alyson gli aveva mentito. Ma allora perché voleva rimanere al suo fianco? Perché sentiva di tenere molto di più a lei che a Cheyenne?
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Shakespeare J. and the girl with the blonde hair.
Fanfiction"Provate a immaginare una ragazza,Alyson, e un ragazzo, Justin Bieber. Loro due si conoscono in una chat. Alyson non sa che lui è il suo idolo. Justin sa di essere il suo idolo. Come se non bastasse, Justin andrà nella sua scuola per dirigere un...