"Sweeto?".
Justin alzò gli occhi al cielo sorridendo. "Sì?".
"Quando abbiamo chattato per la prima volta... Ricordi?", lui annuì. "Chi è che hai quasi investito?", trattenne una risata.
Bieber rise. "Quella mattina ho quasi messo sotto una ragazza. Fortuna che era una Belieber. Così per sdebitarmi le ho detto che l'avrei cercata", scrollò le spalle.
Alyson rimase un attimo in silenzio a fissare il soffito. Erano distesi su una coperta messa sul palco della sala teatro. "Interessante", mormorò.
"Ed era anche carina", la guardò con un sorrisetto malizioso alla Justin Bieber.
Lei gli diede uno schiaffetto sul braccio. "Justin!".
"Non mi chiami più sweeto?".
"No".
Incrociò le braccia e sentì la testa di Justin sulla sua spalla. "Aly?", sussurrò. Sapevano già che lei avrebbe ceduto subito. "Sweety?".
"Me plus you. I'm tell you one time. Girl I love you", canticchiò.
Alyson sospirò e si mise a sedere. "Sei impossibile, Bieber". Gli sorrise e si chinò di nuovo per dargli un bacio.
Lui la accolse tra le sue braccia. "Stamattina mi ha cercato Cheyenne", diventò tutto rosso e non riuscì a trattenere le risate. "Quella ragazza sta superando il ridicolo".
"Peccato che tu te ne sia accorto solo adesso. Quindi? Che ti ha detto?".
"Solite cose. Non puoi lasciarmi, mi hai illusa, sei uno stronzo, lo sapevo che non dovevo fidarmi di te! Come minimo andrà dai paparazzi per raccontare tutta la storia", sbuffò.
Alysonrise. "Così impari, Justin".
"Ma che ho fatto? Spiegamelo!".
"Mi hai tratta male. Non mi hai creduto e hai continuato a baciare Cheyenne davanti ai miei occhi".
Justin le diede un bacio sul naso. "Tutti commettono errori".
"Adesso copi pure le battute ad Hannah Montana?", esclamò la ragazza.
"Cioè?".
"Everybody makes mistakes!".
"Everybody has those days", canticchiò lui. "Carina la canzone, vero?".
Lei lo guardò con la coda dell'occhio. "Sì, ma non andare a dirlo in giro".
"Probabilmente hai ragione".
"Ovviamente ho ragione!".
Si ritrovò due occhi color nocciola puntati addosso. "Ovviamente? Chi sei per dirlo, me?".
Alyson gli diede un altro colpo, sempre leggero, che lo fece ridere. "Smettila di farmi il solletico, sweety".
"Te li do piano perché sei fragile", ribatté lasciandolo senza parole.
Alyson imitò la sua espressione. Justin socchiuse gli occhi lentamente. "Questo non avresti dovuto dirlo".
Pochi secondi e Alyson stava urlando come una pazza, mentre Justin fingeva una risata malefica in stile cartone animato e le faceva il solletico sul collo e sulla pancia.
"Ti prego! Pietà!", gridò lei con le lacrime agli occhi per quanto stava ridendo.
"Chiedi scusa!", continuò Justin.
Alyson scosse la testa e tentò di alzare il ginocchio per colpirlo nei gioielli di famiglia. Lui si spostò di scatto, senza mollare la presa.
"Chiedo scusa, chiedo scusa! Va bene!", ormai non ce la faceva più.
"Ripeti con me: oh, bellissimo Justin Drew io ti chiedo scusa per aver offeso la tua mascolinità oltre che figaggine. Prometto di non farlo mai più", disse lui in tono solenne.
Lei, tra una risata e l'altra lo guardò male. "Justin, smettila o diventi femmina davvero!".
Lui si distese di nuovo accanto a lei e la prese tra le sue braccia. Rimasero cinque minuti buoni in silenzio, mentre Alyson riprendeva fiato. "Tutto bene?", chiese innocentemente lui.
Un'occhiata che avrebbe potuto fulminarlo come risposta. "Ringrazia che sei Justin".
"Perché?".
"Diciamo che...".
Lui non la fece terminare. "Il solletico posso fartelo solo io. E se qualcuno si avvicina a te se la vedrà con me".
"Con te?!".
"No, ok. Con le mie guardie del corpo. Big Matt, Big Louis e Big Tom".
"Scemo!", ridacchiò mentre gli passava una mano tra i capelli.
Cheyenne era al centro del cerchio che le cheerleader avevano formato. "E' così, ragazze. L'ho mollato".
"Ma perché?!", domandò sconvolta una.
Cheyenne si esaminò le unghie. "Mi aveva stancato. Non mi piaceva più. Insomma, era meglio così. Perché illuderlo? Poverino, mi ha implorato fino allo sfinimento!".
Le ragazze risero. "Povero cucciolo", commentò lui.
Tony si allontanò piano con una faccia schifata e corse al tavolo dove Alyson e Justin stavano mangiando. Arrivò proprio quando lei aveva tirato un pezzo di carota a Bieber, con una mira così perfetta da beccare i suoi capelli neri.
Scoppiarono a ridere. "Oh, scusami Tony!".
"Aly, Justin. E' ora di umiliare una volta per tutte quella grandissima troia di Cheyenne!".
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Shakespeare J. and the girl with the blonde hair.
Fanfiction"Provate a immaginare una ragazza,Alyson, e un ragazzo, Justin Bieber. Loro due si conoscono in una chat. Alyson non sa che lui è il suo idolo. Justin sa di essere il suo idolo. Come se non bastasse, Justin andrà nella sua scuola per dirigere un...