Prologo

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Avete mai provato a far finta di credere che tutto ciò che ti stia accadendo sia un sogno, o meglio un'incubo? Ma non uno di quei sogni dove tu sei il protagonista, ma uno dove vedi tutto in terza persona. Si, un pò come i videogiochi quando, leggendo la descrizione di esso, scopri che avrai un panoramica all'esterno del corpo del personaggio. Ecco, io mi sentivo esattamente così. Non potevo fare nulla nè prima nè dopo. Credete nel destino? Credete che ad ogni azione corrisponde una contraddizione? Bhè, io non proprio. Io credo che qualcuno lassù, che sia Dio, Buddha o qualsiasi altro essere superiore a cui voi crediate, abbia già scritto ciò che avverrà su una specie di libro, dove si può leggere tutta la nostra vita una volta morti. Però quell'essere superiore non ha scritto tutta la nostra vita a penna, bensì a matita lasciandoci così la possibilità di scegliere tranquillamente e di poter fare i nostri errori imparando, così, la lezione. Ovviamente anche la mia storia è stata scritta a matita, affinchè io la possa cambiare con le mie scelte, ma l'unica cosa che ancora non mi è chiara, è ciò che io dovrei imparare. So che non avete perfettamente chiaro il concetto, infatti voglio provare a raccontarvi la mia storia. Sia chiaro, non lo faccio per ottenere compassione o fama, ma semplicemente perchè ne ho voglia e per citare uno dei miei film preferiti, quale Heart Of The Sea , dico: "ho paura che se non scrivo, non scriverò mai; ma ho paura che se scrivo, non sarà abbastanza."

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