Ecco arrivato il giorno dopo.
Dove chiaramente monica non ricordava nulla.
O forse si, ricordava soltanto di aver bevuto molto, infatti si era svegliata con un forte mal di testa.
Prese il cellulare che cominciò a squillare.
Era cristina.
《Pronto?》disse rispondendo.
《Ma dove sei finita ieri? Ti ho cercato dappertutto! 》la rimproverò l'amica.
《Hei calma, non urlare! Mi sta scoppiando la testa! Dov'è che sarei finita io?》chiese.
《Io lo chiedo a te e tu lo chiedi a me?》
《Te lo sto chiedendo perché non ricordo di essermi allontanata da te!》
《E intatto lo hai fatto! Senti ti ho lasciato con una nuova conoscenza》
E in effetti si accorse di non essere a casa, ed essere priva di vestiti.
《Oh cazzo!》si limitò a dire.
《Che succede?》chiese l'amica dall'altra parte del telefono.
Gli spiegò la situazione.
《Con chi sono andata a letto? Non ricordi il tipo con cui mi hai lasciata?》
《No, mi dispiace! Non lo ricordo! 》
《Sono nei casini!》
《E ti credo》
Riattaccò, raccolse i suoi vestiti sul pavimento e li mise. I suoi occhi finirono su una fotografia, che ritraeva un bambino di 6 anni con una palla al piede. Poteva essere un indizio? Si domandò. La raccolse e andò via.
Lo sapeva che qualcosa prima o poi sarebbe andata storia. Scappare da un problema per poi averne altri non era una buona soluzione.
Si promise di non andare più in nessun pub ad ubriacarsi affinché tutto andasse bene.
Arrivò a casa sua, dove sua madre preoccupata le disse: 《dove sei stata tutta la notte? Ti ho aspetta sveglia ed adesso sono le 11:20》
《Si hai ragione, sono rimasta da un'amica ed ho dimenticato ad avvisarti》
《Io direi che dovresti smetterla di ubriacarti ed andare a fare la zoccola》rispose Antonio il compagno di sua madre.
《Ma come ti permetti? Tu non sei mio padre e non devi permetterti di parlarmi così》Gli disse alzando il terzo dito della mano.
《Antonio》lo richiamò la madre.
《Si scusami mi sono lasciato andare!》
《Adesso vai a farti una doccia che tra poco dobbiamo andare dalla zia, è il compleanno di Sam》. Monica annuì ed andò a farsi un bagno. Aprì il getto d'acqua che scivolava sul suo corpo portandosi via anche tutte le sue preoccupazioni.
Uscì e si vestì. Non aveva neanche voglia di truccarsi, non le andava di far nulla, se non di sprofondare nel suo letto. Si sentiva sporca. Non era mai capitato che finisse a letto con qualcuno. E questa cosa non le piaceva. Chi avrebbe potuto approfittarsi di lei? In quello stato per giunta, sarà stata una passeggiata.
Restò a fissarsi allo specchio, e non poté che provare schifo per quello che aveva fatto.
Si mise le mani sul volto, non poteva piangere, altrimenti sua madre avrebbe capito che c'era qualcosa che non andava. Perciò tirò su col naso ed uscì da quella stanza.
《Cos'hai? Sei pallida!》chiese la madre.
《Solo un po di mal di testa, ieri abbiamo bevuto un po io e Monica》rispose.
《Cerca di non bere più, sai che queste cose a me non piacciono》
《E a me si, dato che è un modo per evadere da voi e da tutto!》
《Quindi stai dicendo che vuoi scappare da me? non sono una brava madre? Ti ho mai fatto mancare nulla?》
《Non ho detto nulla di simile. Mamma mi manca Papà! 》disse poggiando la testa nell'incavo del collo di sua madre.
《Lo so.. lo so Monica, manca tanto anche a me!》
E con quelle parole uscirono di casa, e si recarono alla festa di compleanno di suo cugino.
....
Erano ormai le ventuno e Monica decise di chiamare l'amica.
《Cristy, scusami. Volevo chiederti se avevi ricordato qualcosa》
《Non ancora, ma ci sto pensando su》→Buonasera bella gente! Mi scuso per eventuali errori, per le virgolette troppo grosse o per i punti molto spostati, ma ho cambiato cellullare e quindi devo ancora scaricare un tastiera decente. Comunque spero che questa parte vi sia piaciuta. E a domani per il prossimo capitolo♡←
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Mi Sonrisa▽Simone Zaza
Romance❝Tanto lo sai che sul quel muro alzato dall'orgoglio, prima o poi ci faremo l'amore.❞