«Buongiorno!» disse Fredda Monica scendendo per le scale ed andando verso i ragazzi che stavano facendo colazione.
«Buongiorno dormito bene?» Chiese Álvaro.
«Io direi che non ho chiuso direttamente occhio ed ho un mal di testa atroce» disse prendendo un bicchiere di plastica ed aprendo una bustina che aveva preso dalla sua borsa.
«Ah!» la rimproverò Stefano.
«Che c'è?» Chiese lei.
«devi mangiare qualcosa, non puoi prenderla a stomaco vuoto!»
«Ma non ne ho voglia, cioè non ho fame» disse mandando giù l'acqua.
«Può farti male seriamente quella cosa li!» Le disse in fine Paulo.
«Paul, Daniele, Álvaro e..» disse bloccandosi.
«e?» chiese Simone.
«e a te non ti conto. Volete rimproverarmi anche voi?» Chiese stuzzicando anche Simone.
«Grazie, sei gentile!» ironizzò Simone.
«Ma di nulla Tesoro!»
«Tesoro?» Chiese Simone.
«si, dillo alla Biasi, cosi mi picchia!» stuzzicò ancora lei.
«Ma cosa ti ha fatto?» Chiese Simone.
«cosa mi ha fatto? Niente, è solo che è antipatica e non me la farò mai amica quella li!» disse sedendosi.
«Alice e Antonella?» Chiese infine.
«Dormono» Rispose Paulo portandosi in bocca qualche cereale.
«ancora?» disse ridendo.
«quelle sono delle pigre, di solito di alzano quasi all'ora di pranzo» alzò le spalle Álvaro.
«Scusate la domanda, non voglio impicciarmi in cose che non mi riguardano, ma quando avrete una casa e vi sposerete che vita faranno? Quella di dormire? Chiameranno una donna di servizio per le pulizie?» disse.
«ho già preso questo argomento con Antonella, e non ha intenzione di alzare un dito!»
«Anch'io ne ho parlato con Alice, neanche lei vuole sentirne!»
«Chiara invece no, lei è abbastanza pulita quando si tratta di casa sua!»
«Bisogna vedere in che modo!» sussurrò quasi lei.
«eh? Siamo rimasti» chiese Monica.
«Cosa dicevi prima?» chiese Simone.
«io? Nulla, ho detto solo che sei fortunato ad avere trovato una come lei comunque sia per me la vera donna è quella che si da da fare in casa» disse togliendo dalla tavola le tazze sporche dei ragazzi che avevano appena finito di fare colazione.
«e tu non è che ti dai da fare soltanto perché ci siamo noi?» chiese prendendola in giro Álvaro.
«Ti sbagli tesoro, io ho sempre amato le faccende domestiche!».
Simome annuì.
«e tu difendimi, che hai visto cosa ho fatto in due mesi di convivenza! hai avuto modo di conoscermi!»
«ho già detto che è vero!» rispose Simone.
«Comunque sia tra poco dovrebbe arrivare la donna di servizio» disse sempre Simone.
«Eh? Ma fanno sul serio quelle li?» urlò Monica.
«Ora mi sentiranno!» salì di corsa le scale.
«Ragazze?» disse picchiettando sulle loro porte.
«che ti strilli?» Rispose Antonella.
«Scherzate? Sul serio avete la donna di servizio? Siete donne o no?» disse entrando in camera della Cavalieri inseguita dai ragazzi che avevano paura scoppiasse una rissa.
«certo che sono una donna. Ma si rovinerà la Manicure se faccio le faccende di casa!» disse con faccia dispiaciuta mentre guardava le sue unghie.
«La manicure? Ma fammi il piacere!» Monica.
«ah dimenticavo! Guarda mi si è rovinata la manicure!» disse rispondendo a tono e uscendo da quella camera.
«Che rabbia che mi danno!» disse tornando in cucina. E voi perché mi seguite?» chiese.
«Non possiamo?» la stuzzicò di nuovo Simone.
«Gne gne gne!» gli disse Monica.
STAI LEGGENDO
Mi Sonrisa▽Simone Zaza
Romance❝Tanto lo sai che sul quel muro alzato dall'orgoglio, prima o poi ci faremo l'amore.❞