Secondo giorno insieme.
《Questa spesa è ancora qui?》chiese Simone, strizzandosi gli occhi assonnato.
《Mi sono appena svegliato anche io, sono incinta e le cose le faccio con il mio tempo!》rispose Monica.
《Acida!》
《No, Monica!》disse lei.
《Comunque sia io oggi ho allenamento. Non so a che ora rientro, ma per cena sono qui》.
《Cominciamo quindi. Non ho intenzione di farti da schiava!》
《Ma chi te lo ha detto? Stai facendo tutto tu!》
《Non cucino io. Non ne sono capace!》
《Scherzi?》disse stupito Simone.
《No.》
《Me no male che io in cucina sono abbastanza bravo!》
《E chi se ne frega!》
《Ah si? Complimenti! Dovremmo cercare di andare d'accordo, cosa che non stai facendo tu!》
《Simone senti, adesso ci troviamo nella stessa casa per questa creatura, ma tu sei libero di fare ciò che vuoi, come lo sono io. Ricordi? Io non ti amo!》
《Grazie sempre per ricordarmelo!》Rispose Simone preparandosi il caffè.
《Grazie anche per avermi preparato il caffè!》disse ironicamente Simone.
《Di nulla!》.
Il telefono di Simone cominciò a squillare.
《Mi passi almeno il cellulare?》chiese lui.
《No!》rispose lei.
《Grazie!》
《Ma di nulla!》disse 《mettiti una maglia, mi irrita vederti in quella maniera!》continuò lei.
《Mi hai già visto nudo, sai?》
《Che m'importa! Oggi non ci sarò nemmeno io.》
《dove vai?》le chiese Simone.
《A scoprire il sesso di tuo figlio! Lo avevi dimenticato?》
《A dire la verità si!》
《Anche sdedubito di saperli oggi. Sono solo al quarto mese》
《Di già?》chiese stupito Simone.
《Hai visto? Non te ne frega un cazzo di questa gravidanza. Che ti sei preso a fare le responsabilità?》
《Oggi mi hai scocciato abbastanza! Vado a farmi una doccia!》posò la tazzina ed andò via.
《Non trattarmi cosi! Le donne in gravidanza sono molto sensibili!》
《se tu a cercarti certe risposte!》urlò dall'altra stanza simone.
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《Chi ti accompagna?》chiese.
《Mia madre!》
《Ma mia madre? Non si è fatta sentire?》
《No》
《Vado》disse aprendo la porta Simone.
《Fai pure》gli disse lei.
Adesso era sola in casa. Ancora non si era abituata, e quindi ancora le faceva paura rimanere da sola.
Dopo un paio di minuti bussò la madre.
Monica prese le chiavi di casa ed uscì.
Arrivo in ospedale, ed entrò nella stanza dove l'avrebbero visitata. Era arrivata con un quarto d'ora d'anticipo.
Entrò la dottoressa.
《Buongiorno mamma!》la salutò la dottoressa.
《Mi suona ancora strana la parola mamma, buongiorno anche a lei》
《Deve farci l'abitudine》
《Hai accusato qualche disturbo?》chiese.
《No, assolutamente》
《Bene, procediamo con l'ecografia!》
Monica si sdraiò sul lettino e di sollevò la maglia fino sotto al seno.
La dottoressa le mise un liquido appiccicoso sullo stomaco, e dopo cominciò a premere leggermente con un macchinaggio. (Cacchio dovevo scrivere AHAHAHAHAAHHAHAH non so neanche come si chiama quell'aggeggio).
《Il battito è regolare, cresce bene. E posso dirle al novanta per cento che è un maschio! È contenta?》
《Molto》disse mentre il suo volto fu subito riempito dalle lacrime.
La dottoressa le porse un fazzoletto che Monica prese per ripulirsi.
《Dottoressa alla prossima》la salutò Monica.
《Ci vddiamo》la saluto lei.
Passarono molte ore. Erano le 18:00 e Simone fece rientro a casa.
《Sai dirmi qualcosa?》
《Si saluta sai?》disse Monica.
《Adesso vuoi essere anche salutata? Buonasera comunque》rispose Simone.
《Hai detto che dobbiamo cercare di andare d'accordo. E ci sto provando》disse Monica.
《Comunque ho buone notizie per te. Al novanta per cento è un maschio!》continuò lei.
《Sul serio? Quindi potrà giocare a calcio come me!》rispose Simone con un sorriso a trentadue denti. Simone abbracciò Monica dalla felicità. Lei esitò per qualche secondo e ricambiò l'abbraccio. Che sensazione strana, Simone non lo aveva mai fatto, ma soprattutto non se lo sarebbe mai aspettato.
《Scusami, mi sono fatto prendere dall'euforia》rispose imbarazzato Simone.
《Sta tranquillo. Da oggi dobbiamo cercare di essere una famiglia unita》disse indicandosi la pancia.
《Posso?》disse Simone indicando anche lui la pancia.
《Certo, è anche tuo figlio》
Simone si inchinò e le baciò la pancia.
《Ti stiamo aspettando!》disse rialzandosi.
《Avevo pensato a che nome dargli. volevo che portasse il nome di tuo padre, so quanto tua madre ci tenga》continuò Simone.
《Sul serio posso? Ero sicura che avremmo litigato》rispose Monica. 《Grazie》continuò.
《Cosa vuol mangiare questo campione?》
《In questo momento mangerei anche i mobili!》
Simone rise e le fece cenno di seguirlo.
《Adesso stai qui ed osservi mentre cucino》le disse Simone togliendosi la maglia.
《Cucini a petto nudo. Devo anche prendere atto di questo?》rise lei seguita da Simone.
Passarono il tempo a chiacchierare mentre Simone cucinava. Cenarono e Simone accompagnò Monica in stanza che non stava molto bene.
《Io sono nella stanza di fianco. Per qualsiasi cosa chiamami immediatamente!》disse Simone.
《Grazie》 rispose lei.
《Ma di che. Lo hai detto anche tu che dobbiamo essere una famiglia unita! Buonanotte》disse dandogli un bacio in fronte.
《Buonanotte anche a te》disse dando anche un bacio in guancia.
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L'indomani Monica si alzò prima del solito.
Scese giù e trovò Simone che preparava la colazione.
《Le otto》disse Monica guardando l'orario.
《Buongiorno. Ti ho preparato qualcosa》
《Ah, non dovevi!》
《Maddai, mi sveglio sempre presto al mattino!》
《Ho notato》
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Continuarono cosi per un altro mese.
Dopo però successe qualcosa di sconvolgente.
《Simo!》urlò con tutta la forza che aveva in corpo.→Macchinaggio? WTF? AHHAHAHAH non so come si chiama. Capitolo no sense! Ma.. ok! e poi... suspance! Visto che sono stata molto cattiva, e in questi giorni non ho aggiornato, sta sera ci sarà un doppio aggiornamento. Che dovrebbe arrivare fra poco! Baci♥←
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Mi Sonrisa▽Simone Zaza
Romantik❝Tanto lo sai che sul quel muro alzato dall'orgoglio, prima o poi ci faremo l'amore.❞