capitolo 3

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《Non ancora, ma ci sto pensando su》e dopo queste parole passò un mese.
Un mese di preoccupazioni e incertezze. Dove i dubbi venivano a galla. E le paure invadevano la sua testa. La paura di aver fatto una cosa sbagliata. La paura di dovere affrontare qualcosa di cui lei non ne aveva proprio voglia.
Questo messe Monica ebbe un ritardo, ma non era nulla di grave, le capitavano molto spesso ormai. Non prestò molta attenzione.
....
Secondo mese di ritardo. Questa volta stava cominciando a preoccuparsi sul serio. Un mesr di rutardo era più che normale. Ma il secondo no, c'era qualcosa sotto.
《Cristina》la chiamò al cellulare.
《Monica dimmi》rispose l'amica.
《Sono nei guai. Puoi venire velocemente da me?》chiese.
《Cosa hai combinato? Arrivo! 》
E mentre aspettava l'amica, che non tardò ad arrivare, rimase a letto.
《Monica c'è Cristina》l'avvisò la madre.
《Falla entrare. Cristina chiudi la porta a chiave per favore》cristina fece come ordinato e si sedette anche lei sul lettino.
Monica prese un cuscino che abbracciò.
《Sto per raccontarti una cosa molto importante e delicata. Quindi per favore prima lascia parlare me, non interrompermi, appena avrò finito commenterai ciò che ti ho detto》Cristina annuì e la lasciò parlare.
《Sono passati due mesi da quando sono stata a letto con lo sconosciuto. Quella sera ero più ubriaca del solito. Ho veramente esagerato, tanto da non aver capito nulla, e adesso devo pagare i miei errori》disse sotto lo sguardo stranito dell'amica.
《Ho sbagliato e me ne rendo conto. Il mese scorso non ho dato peso al primo ritardo. Ma sono passati due mesi. Ho due ritardi. Cristina credo di essere incinta, non ho l'età, la maturità e l'esperienza per queste cose. Mi spaventa doverlo scoprire. Mi spaventa diventare mamma. Non sono in grado.. ho 19 anni ed ho rovinato la mia vita》disse in lacrime.
Cristina abbracciò l'amica in lacrime.
《Non dici nulla? Non mi dici che faccio schifo?》l'amica fece no con la testa.
《Tutti possono sbagliare. Non sei l'unica ad aver fatto questo sbaglio. In questo momento non sono molto di conforto se ti dico che un bambino è la cosa più bella che ci sia. se sei già sicura di questa cosa meglio parlarne con un medico o fare un test. Io ti sono sempre vicino, non avere paura. Quando avrai bisogno io ci sarò. Non ti lascerò adesso. Te lo prometto! So di non essere molto di aiuto, però se hai bisogno d'affetto sono qua》le disse.
《Adesso fai il test?》continuò.
Monica annuì ed aprì il cassetto che le stava di fianco ed uscì il test.
《Vedo che sei già attrezzata!》
《Si, l'ho comprato il mese scorso, per avere delle risposte. Ma non l'ho ancora fatto. Volevo vedere se il ritardo andava avanti》
《Adesso stai tranquilla, vai a fare quel test e non pentirti di nulla, qualsiasi cosa succeda. Promettimi che se su quel test coompariranno due linette ci penserai su. Che prima di prendere una decisione ci pensi fino in fondo. Se ci sarà bisogno ti aiuterò anche a rintracciare il padre del bambino》
Monica si voltò verso l'amica prima di entrare sul suo bagno in camera.
《Te lo prometto》disse con un sorriso e chiudendosi la porta alle spalle.
"Oh, santo cielo".
Prese e fece quello che le serviva. Uscì il test dalla scatola e lo immerse nel liquido che stava all'interno di un bicchiere di plastica. Aspettò i cinque minuti ed uscì dal bagno.
《Non ho il coraggio di vedere》disse lei
《Vado io?》 Rispose l'amica.
Monica annuì. Andò a prendere il test e ritornò in camera.
《Amica mia.. sarà difficile per te crescere una creatura. Ma stai per diventare mamma!》le due si abbracciarono. E monica non poté far altro che piangere per il casino combinato.
Si poteva anche essere un casino. Poteva anche essere insicura. Poteva anche avere paura. Poteva anche pensare di non farcela. Ma quella creatura che portava in grembo era suo figlio, r per quanto richieda molta attenzione e responsabilità lei era pronta a portarlo avanti. Quella creatura che adesso aveva le dimensioni di una piccola pallina, era suo figlio. E niente e nessuno li avrebbe separati, perché l'amore tra madre e figlio supera qualsiasi ostacolo.

→Mannaggia Simò, combini guai e poi sparisci nel nulla. Non si fanno ste cose eh, u.u! Ragazzi se il capitolo vi è piaciuto lasciate un voto;)←

Mi Sonrisa▽Simone ZazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora