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Torno di spalle per prendere la teglia, appena mi giro prendo uno spavento perchè trovo Max davanti a me, si sta mordendo il labbro inferiore. So cosa vuol dire: mi vuole, assolutamente. Mi viene d'istinto avvicinarmi e mordicchiargli il lobo dell'orecchio, questo lo fa impazzire più di quanto non lo sia già. Agisce prendendomi per il fondoschiena e sollevandomi, automaticamente le mie mani circondano il suo collo e le mie gambe stringono il suo bacino incrociandosi.
Io ho la testa sulla sua spalla, intanto mi da piccoli baci sul collo. Cazzo se mi piace.
Siamo solo io e lui, fuori dal mondo e lontani da tutti. Ma un frastuono ci fa fermare, sono tanti passi e tante voci e risate: è suonata la campana da mezz'ora e non ce ne siamo accorti, cazzo! Ora si che siamo nei guai! Lo allontano con le mani sul suo petto, gli do un bacio a stampo, scendo da lui e corro verso l'aula senza girarmi verso Max.
«Mi scusi professore, non mi sono sentita bene e non ho nemmeno sentito la campana suonare.»
«Uhm, basta che la prossima volta avvisi se succede ancora, ci stavamo preoccupando.»
«Mi dispiace professore, non accadrà più.»
Mi sorride e fa segno di sedermi, così vado al mio banco.
Penso e ripenso a quello che é successo, chissà se a Max é andata bene come é andata a me.
Spero in bene.
Finita la scuola, torno a casa. Devo decidere il vestito per stasera, che uscirò con le mie amiche, andremo in discoteca. Non vedo l'ora.
Dopo varie opzioni, decido di mettermi un vestito fin sopra le ginocchia nero, é con la scollatura a cuore e senza spalline ed é attillato. É accompagnato da tacco 12 a spillo nere e pochette nera con lo stesso motivo del vestito.
Sto da dio, decido di farmi i boccoli e un trucco pesante ma ben sfumato. Sono felice del risultato.
Sento un clacson, mi affaccio e noto che sono le mie amiche, ho finito giusto in tempo a prepararmi. Prendo velocemente una giacca elegante nera e correndo mi dirigo alla macchina.

Siamo arrivate. Iniziamo a scatenarci nella pista.
Come al solito le ragazze puntano a ballare con dei bei ragazzi muscolosi, mentre io sono da sola. Ma questo non toglie il fatto che mi diverto.
Ballo in modo seducente quando ad un certo punto sento una mano toccarmi la spalla, smetto di ballare, sento un odore famigliare..
Cazzo ci fa qui Max??!!
Mi giro incredula ed é proprio lui, lo guardo a bocca aperta. Si avvicina al mio orecchio «Qui c'é troppa confusione per parlare, vieni con me» così dicendo mi prende per mano e mi porta non so dove.
Pazzesco! É un giardino silenzioso e stupendo, é enorme e tutto fiorito.
«Cosa ci fa un giardino come questo in una discoteca?» domando curiosa.
«Non é della discoteca infatti.» fa un ghigno.
«É mio. L'ho ereditato da mio nonno. Bello, vero?» per un attimo penso che il 'bello' si riferisse al nonno, ma poi ho capito che era riferito al gran giardino. Trattengo la risata per il mio stupido ragionamento.
«É sensazionale Max.» gli sorrido.
«Come te.» a questa sua risposta arrossisco. Mi sta guardando negli occhi come se volesse leggermi l'anima.
«A te com'é andata? Hai avuto problemi per trovare una scusa?» mi domanda lasciandomi sorpresa.
«No no é stato semplice.»
«Menomale.» così dicendolo mi accarezza lo zigomo e mi guarda profondamente negli occhi, lo so, vuole baciarmi.
«Come puoi notare adesso siamo soli» fa un ghigno.
«Già» arrossisco e abbasso lo sguardo.
Mi tiene per il mento e automaticamente lo guardo negli occhi.
«Sei sempre più bella» sussurra alla mia bocca. Non ho tempo di rispondere che mi bacia profondamente. Ad un certo punto si stacca e si avvicina al mio orecchio: «Seguimi» mi accarezza la spalla e arriva alla mano, la intreccia alla sua e la mette dietro al suo collo, senza preavviso mi tiene in braccio a mò di sposa. Io non reagisco, lo guardo e sorrido. É così bello.
Ad un certo punto mi mette su un piano morbido, sembra un letto. Si toglie la giacca. «Non fa caldo qui?» domanda in modo seducente.
«Molto» rispondo in altrettanto modo.

Un Sentimento ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora