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PUNTO DI VISTA DI MAX
E quasi passata una settimana, le ricerche continuano. Ho scoperto che è con quel figlio di puttana di Alex e che hanno i cellulari spenti.
Non hanno usato carte di credito.
Ancora non so dove siano, più il tempo passa più mi viene voglia di picchiare qualcuno, magari quello stronzo.
«Allora con queste ricerche?! Io sono qui e quello stronzo è chissà dove con la mia ragazza, vi volete muovere?!» urlai ai miei amici poliziotti.
Non so ancora come fanno a sopportarmi, tantomeno come fanno ad essere miei amici, dato il fatto che li tratto di merda.
Chissà dove cazzo è con quel bastardo, la mia principessa.. Mi manca, voglio che torni da me.

PUNTO DI VISTA DI ALEX
È passata una bella e serena settimana, sono troppo felice.
Appena noto che mi guarda e mi sorride, mi sciolgo.
Domani andremo all'acqua Park e ci staremo tutta la giornata. Oggi siamo in un negozio per acquistare i costumi, i teli del mare e la protezione solare. Purtroppo è ora di usare la carta di credito, abbiamo quasi terminato i contanti per il cibo e la benzina.
Se restiamo qui dobbiamo trovarci un lavoro, intanto so che se eravamo ancora su, le cose costavano il doppio.
Ora vediamo cosa ne pensa la mia piccola.

PUNTO DI VISTA DI SHARON
«Ti piace qui?» mi domandò ad un certo punto, prendendomi per mano per incamminarci in un secondo negozio, siccome il primo non c'era niente di quello che cerchevamo.
«Molto» risposi sorridente.
«Bhe se vogliamo restare dovremmo trovare lavoro»
«Si, dovremmo» risposi dandogli un bacio sulla spalla per poi appoggiarmici.

PUNTO DI VISTA DI ALEX
«Ti piace questo costume?» domandò aprendo la tendina del camerino. Era un costume rosso a due pezzi.
«Wow, sei uno splendore, sei perfetta» risposi sinceramente.
Mi avvicinai al camerino e chiusi la tendina.
Eravamo solo io e lei, in un camerino di un negozio, lei in costume e io con un soldato sull'attenti. Lei mi sorrise incuriosita e io non feci a meno di accarezzarle il viso, mi avvicinai al suo corpo facendolo aderire al mio e le stampai un bacio sulle labbra. Mi sorrise e la presi in braccio, la feci aderire allo specchio e lei mi prese il viso a coppa, per poi stamparmici un bacio.
Mi tolse la canotta e mi accarezzò le braccia, il collo, il petto, la pancia, poi tornò al petto, al collo e il viso.
Io la lasciai fare.
Incominciò a baciarmi il mento, il collo e con le mani scese dal petto alla pancia, e incominciò a sbottonare i jeans. Poi tornò alla pancia e al petto, poi mi diede un bacio sulle labbra.
Di nuovo mi torturò con le carezze, il petto, la pancia, e finalmente mise le mani dentro ai boxer, incominciò a stuzzicarlo e intanto mi dava baci sul collo.
«Hai il profilattico?» mi domandò ad un certo punto.
Misi una mano all'interno della tasca, e porcoddio non c'era niente.
«Cazzo!»
«Nella mia borsa forse ne ho uno» disse e mi si illuminarono gli occhi. Continuò a baciarmi e intanto con una mano cercava all'interno della borsa. Ad un certo punto sorrise, si morse il labbro inferiore e mi fece vedere una busta, la riconobbi subito, la mia busta preferita. Sorrisi anch'io e la incominciai a scartare, la svilai e baciai sul collo la donna fantastica che avevo davanti. Spostai il costume e gli entrai dentro.
Gemetti nel suo collo, ma cercai comunque di non dare nell'occhio, siccome eravamo in una cabina di un negozio.
«Alex»
«Sharon»
«Ti amo Alex» e a questa frase andammo entrambi in un interminabile orgasmo.
«Ti amo anch'io, Sharon» e rimasi abbracciato a lei, con il volto nel suo collo.
Mi diede un bacio tra l'orecchio e la guancia, e poi un altro al collo. Rimanemmo così per circa dieci minuti, poi incominciammo a riversirci.
«Allora é deciso, compro questo» disse sorridendomi. Io contraccambiai per il dolce pensiero erotico di quello che è successo circa dieci minuti prima.

Un Sentimento ProibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora