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Il frastuono provocato da Cayus arrivò ovunque, in ogni parte della terra vi erano fulmini e tuoni, uragani e diluvi. Per il forte frastuono Alan si svegliò di soprassalto e, rendendosi conto di quello che stava succedendo intorno a lui, pensò subito al fratello. Non era in casa, quindi doveva essere per forza al villaggio o chissà dove, in mezzo a quella tempesta...

Alan sapeva che Cayus era più forte e furbo di lui, ma nonostante ciò non poté fare a meno di preoccuparsi per lui. Non pensando ad altro uscì in fretta e furia verso la città in cerca del fratello. Si guardava intorno e vedeva distruzione, e non si capacitava di ciò che era appena accaduto, non immaginava (non POTEVA immaginare) la causa di quel disastro, eppure continuava a pensarci. Ad un tratto, ecco che un esercito di andros gli piombò davanti. Erano senza controllo, aggressivi, duri...Alan provò a difendersi da questi, ma loro erano un esercito innumerato e lui uno solo. Per di più, a causa della fretta aveva anche dimenticato le armi a casa, quindi poteva usare solo i suoi arti. Si accorgeva, pian piano che li andava eliminando, che l'impresa era troppo ardua e che per provocare una ferita a loro, prima doveva riceverne sei lui. Era stanco, dolorante, sanguinante, malridotto, eppure non si arrese a loro. Con le poche forze che gli erano rimaste inizia a correre per sfuggire agli andros, ma essi nonostante fossero senza controllo avevano una loro intelligenza, e si divisero in gruppi in modo da sbarrare da tutti i lati la strada al ragazzo. Alan ormai era spacciato. Non aveva forze, era ferito e indifeso...o almeno questo era ciò che credeva... Senza capire da dove fossero sbucati fuori, vide piombare sugli andros due ragazzi e una ragazza, poco più grandi di lui, i quali erano forti, agili, velocissimi! In qualche minuto l'intero esercito di andros fu ridotto in cenere. Alan era disteso a terra, basito, senza capire cosa fosse appena avvenuto. Guardava i tre che l'avevano salvato con stupore e qualche sfumatura di timore, ma soprattutto guardava la ragazza, senza un particolare motivo. Forse perché aveva i capelli più ricci e lunghi che lui avesse mai visto, del colore che ha la sabbia dopo aver abbracciato un'onda bagnata e tranquilla, o perché i suoi occhi verdi brillavano più di tutte le stelle esistenti, o forse perché le sue gambe, coperte solo per pochi palmi di mani lo mandavano in estasi. Ma non si pensi che Alan fosse stato totalmente catturato da lei, perché sarebbe la cosa più errata da credere, solo era maschio, ed era giovane, quello che provava guardando la ragazza era comprensibile. Il ragazzo, probabilmente per colpa dello stupore o per la mancanza di forze, non riusciva ad alzarsi. La fanciulla lo capì e l'aiutò.

-Non c'è bisogno che tu capisca, Alan-

-Come sai il mio nome fanciulla?-

-Mi chiamo Senna, comunque te lo ripeto: non è necessario che tu capisca-

-Ma...-

-Taci giovane, hai un lungo percorso davanti a te, e di misteri ne incontrerai in quantità. Inizia ad abituarti da adesso al fatto che alcune domande non hanno risposta, così come certi avvenimenti non hanno proprio un senso logico e razionale-. Uno dei due ragazzi gli espose la situazione senza convenevoli o giri di parole, ma lui non sembrò rendersi conto di quanto sarebbero state difficili le cose da quel momento in poi

-D'accordo.-

-Loro sono Khris e James. Ragazzi salutate, non siate scortesi- fece Senna

-Tranquilla non fa niente, ciao ragazzi, piacere sono Alan-

-Sappiamo chi sei- fece James e venne fulminato dallo sguardo dei suoi compagni, al quale rispose con un'espressione seccata –Comunque ciao Alan-. Il ragazzone fisicamente ricordava molto lontanamente Cayus: spalle larghe, addome duro, polpacci ben definiti...ma il confronto non reggeva. Aveva i capelli nero scuro, corti ai lati e con un ciuffo lungo che andava verso l'alto al centro, gli occhi erano unici: color oro, la carnagione scura. L'altro ragazzo, Khris, non parlò. Si limitò a sorridere benevolmente e a fare un'espressione altrettanto buona con il volto angelico che si ritrovava: occhi marroni, capelli rossicci e lisci, lunghi fino alla spalla.

The time hunterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora