pensammo a come agire, ci impiegammo 6 ore per pianificare tutto: i turni di guardia dei soldati, il cancello da aprire e il modo di entrare -potremmo entrare da questa parte- disse Giuseppe puntando il dito nel pc di Matt il tetto della planimetria -no il tetto è di vetro, un passo falso e cadremmo di sicuro.- disse Emi sistemando il fucile, i bimbi erano fuori al cinema a guardare Capitan America, il loro eroe preferito, per evitare che guardavano tutto ciò che facevamo. Si fecero le 21:00 -quando prenderemo l'elicottero non avremo modo di mettere in un posto sicuro, andremo direttamente in oriente- gli altri capirono che non c'era modo, cosi senza paura del passato appoggiarono la mia idea -quindi qual è il piano?- domandò Mauro con il mano una pistola
-il piano è questo: Stefania ed Elena ci copriranno dalla torre di controllo, mentre loro eliminano le tre guardie sui tetti noi andiamo verso il cancello e qui entri in scena te Mauro mentre te cerchi di aprire il cancello noi ti copriremo nel caso ci scoprono, appena entreremo corriamo subito nell'hangar prendiamo l'elicottero guiderà matteo e recuperiamo Elena dalla torre-
Il piano era facile niente spargimento di sangue, solo un semplice sequestro. Gli altri appoggiarono il piano, ci saremmo mossi alle 22:00, ci vestimmo in tenendoci le maschere in mano, Claudia venne da me e ci diede dei panini fatti da lei in una busta di plastica -nel caso avete fame- disse dandomi la busta -grazie di tutto Cla, veramente- dissi abbracciandola -ritornerete?- domandò Fero -ci proveremo- dissi abbracciando pure lui, salutammo tutti e ne andammo con i borsoni con dentro le provviste, munizioni e Armi andando verso il nostro furgone e mettemmo tutto dentro entrammo con Emiliano che mise in moto dallo specchietto vedemmo Fero Claudia e Alessandro salutarci, Elena vedendo Alessandro pensò alle mie frasi "tutti meritano una seconda possibilità" pensandoci Ele usci dal furgone e corse verso Alessandro e gli saltò addosso baciandolo -tornerò te lo prometto- disse guardando Alessandro dritto negli occhi e tornò dentro il furgone, dal sedile di davanti mi girai e gli feci un sorriso -mettiamoci le maschere- dissi e ce le mettemmo -diamoci da fare Ghost- dissi incoraggiandoli, Emiliano rimise in moto e andammo verso l'aeroporto di Fiumicino. Ripetemmo più e più volte il piano in modo che non ci siano imprevisti, Elena diede un fucile di precisione a Stefania con le munizioni Sergio e Peppe mettevano le pallottole nei caricatori e Mauro preparava un attrezzo che usava per accedere ai cancelli o porte di massima sicurezza, curioso diedi una pacca sulla spalla di Emi mentre guidava e andai dietro a vedere Mauro che faceva -funzionerà?- domandai con faccia preoccupata -se sono riuscito a far evadere Giuseppe dalla prigione ci riuscirò pure oggi- disse sicuro di se -si, ma avevi usato un esplosivo per far evadere Giuseppe- dissi -vi sento- disse Peppe facendo ridere Sergio -vi ricordate quando rubammo le casse di birra dal bangladino di Flaminio?- domandò Mauro -ringrazia che non ti hanno arrestato prima- disse Emi arrivando con una rumorosa risata da parte nostra -siamo arrivati.- disse Emi, arrivai da lui -accosta lì- dissi puntandogli con il dito il parcheggio in modo che il furgone si mimetizzava con le altre macchine. Arrivammo nel parcheggio e uscimmo dal furgone di nascosto e prendemmo tutti i borsoni che avevamo senza far rumore ci mettemmo al riparo al fianco del furgone e mi sporsi lentamente con il cannocchiale e vidi, mi riparai e mi volsi verso Elena -tre cecchini sul tetto e sette soldati agli ingressi, sfruttate le colonne per andare alla torre di vedetta- dissi -ricevuto- disse Elena andando con Stefania verso la torre -in quanto a noi aspettiamo che eliminano i cecchini e ci muoviamo- dissi come obbiettivo primario, Elena e Stefania arrivarono sopra la torre di guardia senza farsi beccare -siamo in posizione- mi disse Elena tramite auricolare -quando volete- dissi, Elena e Stefania eliminarono senza esitare i tre cecchini con i fucili di precisione silenziati -eliminati- disse controllando con il mirino le sette guardie -le guardie sono ben armate Alex, state attenti- disse concentrata mirando sulla testa di una delle guardie nel caso si sarebbe allertato -ok andiamo su su- dissi muovendo la squadra, vicino il parcheggio c'era un muretto che finiva verso il cancello. Camminammo accovacciati dietro il muretto andando verso il cancello -stato?- domandò Elena -siamo quasi vicini al cancello- dissi con voce bassa. Arrivammo al cancello -Mauro tocca a te- dissi, Mauro uscì dai borsoni che aveva addosso il marchingegno e lo attacco al blocco di sicurezza -copriamo Mauro- dissi agli altri facendo un cerchio accovacciati in ginocchio - a che punto siete?- domandò Stefania -Mauro sta al cancello lo stiamo coprendo, tenete d'occhio i soldati- dissi a Elena. Alla fine Mauro ci riuscì -siamo dentro alla zona- dissi correndo con la squadra verso l'hangar, l'hangar dove stava l'elicottero era ben lontano e all'entrata dell'hangar c'erano quattro soldati che facevano di guardia all'entrata -quattro bersagli- disse Matteo guardando da lontano -eliminiamoli- dissi e mentre corremmo mirammo ai quattro in testa e li facemmo fuori. Entrammo nell'hangar e vedemmo l'elicottero -wow- esultò Sergio a bocca aperta -quest'elicottero sarà il nostro biglietto d'andata, mettete tutti i borsoni che avete dentro l'elicottero- dissi, matteo aprì lo sportello e si mise nella postazione di guida -sai ancora come usarlo?- domandai salendo anch'io -poco- disse con voce triste -tutto bene?- domandai -non ritorneremo a casa vero?- quella domanda mi uccise dentro -no..- dissi con tutta sincerità senza farmi sentire dagli altri -siamo pronti a partire- disse Giuseppe, Entrammo dentro l'elicottero mettendoci le cuffie e Matt mise in moto, il motore dell'elicotteri si sentì cosi tanto che i soldati che Elena e Stefania si erano allarmati -Alex si sono allarmati- disse Elena -eliminateli- dissi e loro due fecero il resto, Stefania per sbaglio mirò ad una cassa cilindrica di benzina accanto alla macchina del nemico, l'aero porto esplose, sentimmo l'esplosione da lontano -cos'è stato?- domandai all'auricolare -Stefania ha fatto esplodere l'aeroporto, venite a prenderci- mi disse, Matteo guidò l'elicottero verso la torre -no, lasciatemi qui andrò avanti da sola- disse stefania -chiamerò Anania- disse, l'elicottero era davanti alla torre e mi avvicinai sporgendo la mano per afferrarla, prima che Elena saltò abbracciò strettamente Stefania e la lasciò e salto prendendola facendola entrare dentro l'elicottero. vedemmo Stefania da lontano e ci saluto, mi misi davanti nel sedil accanto a Matt che guidava con accanto la bussola che lo guidava -verso il Qatar-
pov's Stefania
vidi l'elicottero che saliva di quota con dentro Elena e la sua squadra sparire nella notte profonda, rimasi nella torre di vedetta a fumarmi una sigaretta ma da lontano sentii il rumore di macchine che stavano arrivando qui subito scesi dalla torre facendo una rampa di scale e usci ma erano già arrivati così mi nascosi in un cespuglio e vidi chi erano erano delle macchine nere e uscirono dei soldati dal volto coperto, dal furgone uscii il colonnello Francois e vide l'aeroporto in fiamme stringendo i pugni -CAZZO!!- urlò arrabiato dando un calcio al palo -cosa facciamo colonnello?- domando un suo soldato -dammi la video camera- disse e la prese con rabbia piazzandola da terra. Cliccando un pulsante uscìì un ologramma, l'ologramma aveva una figura orientale aveva il volto coperto dove si vedevano gli occhi neri presi il cellulare di nascosto e feci il video -colonnello francois- disse con voce artefatta -spero che mi abbia chiamato per buone notizie- disse -mio signore abbiamo un probelma...i ghost hanno distrutto l'aeroporto- disse con voce tremante - riguardo l'elicottero?- domando l'ologramma -fuggito- disse sussurrando -ti ho dato i miei uomini per eliminare quella squadra, no per fallire, fallisci di nuovo e ti lascerò morire per mano del loro capo- l'ologramma si riferiva ad Alex, finii di fare il video e lo inviai ad Alex, sentii le sirene della polizia e dei vigili del fuoco. Il colonnello e i suoi soldati entrarono in macchina e scapparono, subito mi sporcai il volto e le braccia di cenere rimanendo in piedi finche arrivarono, a cosa si starà imbattendo Alex è la sua squadra?
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Ghost
Actionun ex gruppo delle forze speciali dispersi nella capitale francese si rincontrano dopo gli orrori della remota guerra in oriente, una scoperta li unirà formando la vecchia unità Ghost eliminando minacce incombenti nella loro patria.