The Fighter-Italian Translation

Capitolo 2

Infermiere e dottori stavano correndo lungo il corridoio quando camminai fuori dall'ascensore. Era strano vedere così tante persone in questo posto, dal momento che  il St. Gregory non aveva mai avuto reali emergenze...fino ad adesso. Alzai in alto i fogli nella mia mano, spingendo riluttante la doppia porta per entrare nella stanza 209. Una tenda era posizionata in modo da bloccarmi la visuale sul presunto ''Harry Styles'', perciò non ebbi altra scelta che fermarmi dietro di essa.

"Grazie" Una donna prese il file dalla mia mano e comincio' a leggerlo freneticamente. Non avevo idea di chi fosse lei, ma ovviamente doveva essere qualcuno di una certa importanza nella situazione."Niente diabete o problemi di cuore conosciuti.Raddoppia il dosaggio e mantieni il ragazzo su." Disse, sbattendo il file sopra un tavolo nelle vicinanze. Quando le istruzioni lasciarono la sua bocca, dozzine di diverse persone si raccolsero intorno Harry Styles. Io deglutii, sperando che non morisse. Sarebbe stato orribile avere ricordi come questo, nella mia ultima settimana quì, dovendo stare nella stanza di qualcuno che è morto. I minuti passarono, i beep dal suo monitor cardiaco iniziarono ad avere un ritmo regolare. Sentì tutti i dottori lasciare andare un sospiro di sollievo nello stesso momento, dandosi delle pacche sulla spalla e sorridendosi. Doveva essere una bellissima sensazione saper di aver salvato la vita di qualcun altro.

Osservai un dottore togliersi i guanti e guardarmi.Poi infilò le dita in un cassetto e ne indossò un nuovo paio.Probabilmente stava cercando di capire chi fossi.Fece scattare i guanti di gomma sulla sua pelle e agitò le dita. Aspettai che i suoi occhi incontrassero di nuovo i miei per presentarmi.

"Faccio parte del programma del college per gli studenti. Mi è stato detto di rimanere qui e--"

"Va bene, ti darò un compito." Mi interrupe rassicurandomi e inclinò la testa per farsi seguire.Il dottore spostò la tenda all'indietro e i miei occhi scrutarono alla vista di questo ragazzo...uomo.Aveva i ricci, bellissimi ricci castani che coprivano il suo viso. Tagli e lividi lo ricoprivano ma potei dire che senza di essi probabilmente sarebbe apparso molto meglio. Era anche alto. Potevo vedere la misura che avevano usato per il letto, che indicava che lui fosse chiaramente più alto di 1,80 cm. "Dovrebbe svegliarsi tra circa...tre ore,spero." L'uomo sorrise ridacchiando e io risi goffamente con lui.

Spero?

"Cosa vuole che faccia?" Chiesi fissando il petto di Harry Styles alzarsi e poi abbassarsi. Era incredibile quanto volessi che continuasse a respirare nonostante io non lo conoscessi. Mentre studiai le sue parti del corpo, i suoi ricci erano davvero da togliere il fiato. La maggior parte delle volte i ricci sui ragazzi non sono attraenti o belli da guardare. Ma dall'aspetto di Harry, può decisamente permetterselo.

"Quando si sveglia, domandagli se sa dove si trova oppure cosa è successo. Se non riesci, premi il pulsante rosso." Le sue parole mi tirarono fuori dalla mia considerazione e mi indicò il pulsante vicino la testa del letto del paziente. Io annuii, perché non doveva essere difficile. Se qualcosa andava male bastava  cliccare il pulsante. "Sono il Dr. Johnson, comunque" Mi offrì la mano e io l'accettai, stringendola lentamente. "Buona fortuna" Mi fece l'occhiolino e sparì nel corridoio dell'ospedale. Va bene, era ora di fare qualcosa di produttivo. Guardai l'ora, erano solo le tre del mattino adesso. Era passata solo un ora da quando ero arrivata ma sembravano sette. Mi misi a sedere nell'angolo della stanza, fissando la linea del monitor cardiaco andare su e giù. Harry Styles doveva aver avuto un brutto incidente indipendentemente da quello che è accaduto. Speravo solo che quando si sarebbe svegliato, non sarebbe stato pazzo e non mi avrebbe lasciata traumatizzata a vita.

*****

"Oddio Becca, è Harry Styles!" Gridò il mio migliore amico Louis e io gli tappai la bocca con le mani. Lavevo chiamato per farmi portare la colazione. Stava lavorando nella stanza della posta oggi, ed era arrivato prima per ordinare tutto prima del casino delle 9 di mattina.