The Fighter-Italian Translation

Capitolo 13

La porta del camerino venne aperta velocemente, la mano di Harry afferrò la mia per condurmi da qualche parte. Sorpassammo diverse quantità di persone, prima di arrivare finalmente in un'altra stanza che aveva una parete di vetro per permettere di guardare il ring. Abbassai le difese, vedendo solamente un uomo alto e palestrato, vestito completamente di nero, che stava in piedi in un angolo lontano. Deglutii a fatica e Harry mi strinse la mano.

"Stasera ci sarai solo tu qui," Ridacchiò. "Sono andati tutti dritti al party anche prima che il combattimento iniziasse." Mi disse e io annuii, non avendo nemmeno realizzato che ci sarebbe stato un after party. Mi mostrò dove sedermi e io lo feci, appoggiandomi su uno sgabello relativamente vicino al vetro. Lui mi indicò dove sarebbe stato e dove avrei dovuto guardare. Il suo sorriso mentre me lo diceva era da poterci morire, la purezza della sua emozione mi fece anche sorridere; una sorta di effetto domino.

"Starò bene. Stai per fare tardi." Lo presi un po' in giro, inclinando la testa in direzione degli spettatori che stavano già facendo ''buu' verso il suo rivale. Stare su questo sedile a guardare il combattimento sarebbe stato decisamente meglio che stare seduti in mezzo a quella folla mostruosa. La discussione che si era sollevata minuti fa svanì nell'aria man mano che il nostro tempo per stare insieme dimezzava perché lui sarebbe dovuto salire sul ring. Avevo pienamente reagito in modo eccessivo per la situazione ed ero arrivata a conclusioni troppo affrettate. Avevo bisogno di rilassarmi un pochino.

"Non uscire da questa stanza." Il tono di voce di Harry divenne serio e i suoi occhi versi rimasero bloccati nei miei, aspettando una risposta. Annuii e lanciai di nuovo un'occhiata al buttafuori. Non sapevo come mi sentissi al dover rimanere da sola in quella stanza. "Dico sul serio, Becca. Non uscire." Puntò il dito contro di me in modo accusatorio, e io forzai una piccola risatina ad uscire dalla mia bocca. Lo guardai camminare verso l'uscita, facendo un leggero cenno di testa all'uomo nell'angolo. Mi sentii come se mancasse qualcosa, ma non riuscissi a metterci le dita sopra. Le dita di Harry mantennero la porta aperta, facendo un passo fuori prima che mi ricordassi.

"Buona fortuna!" Buttai fuori e lui si gelò prima di girarsi verso di me. I suoi denti superiore afferrarono il suo labbro prima di soffiare un bacetto verso di me. Prima che realizzassi la sua figura se ne andò e la folla urlava dai suoi posti. Mi mossi a disagio sul mio, cercando di non prestare attenzione all'uomo che probabilmente stavo guardando dritto verso di me.

Il presentatore disse quasi le stesse cose dell'ultima volta, introducendo Harry per i suoi 'idolatrati' ricci. Risi mentalmente del ridicolo tratto che veniva annunciato. Aveva anche le fossette, perché questo non lo dicevano? La mia mente venne strappata dai suoi pensieri, gli occhi si focalizzarono su i due uomini che stavano al centro del ring. Harry appariva così concentrato, e questo mi spaventò. I suoi occhi facevano letteralmente tutto il lavoro; rendendo il suo avversario nervoso e con le ginocchia deboli. Dovevano arrivare qui sapendo che avrebbero perso. Loro dovevano, intendo... con un record come il suo, Harry non poteva essere battuto.

Il 1 Round finì in un istante, il suo avversario cadde sul sedere poco dopo che un paio di pugni vennero sferrati. Harry sorrise nella vittoria, mentre i suoi occhi vagavano con curiosità dove ero seduta. Sapevo che stava cercando me, guardando la mia reazione. Ovviamente ero felice, avevo anche esultato per lui. Lo squillo della campana interruppe la nostra sottile 'conversazione' e lui riportò l'attenzione su Chris. Perché Chris stava sempre ad urlargli contro? Era stato dannatamente fantastico!

La porta della mia stanza solitaria si aprì, le luci di fuori mi abbagliarono prima che posassi gli occhi su di lui. Era il fantastico e abbronzato uomo dai capelli scuri della notte al club. Zayn, ero abbastanza sicura. Mi morsi l'interno della guancia, e i suoi occhi si allargarono alla mia vista. Sorrise nervosamente e richiuse la porta, senza dire una parola. Spinsi via il curioso fatto che lui fosse qui e mi concentrai su Harry. Sapeva che Zayn era qui? Perché diavolo Zayn si trovava qui se si odiavano? Harry l'aveva chiamato addirittura cazzone!