The Fighter-Italian Translation

Capitolo 14

(L'autrice: Questo è capitolo abbastanza lunghetto lol, qualcosa come 5000 parole omg mettetevi l'anima in pace.)

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HARRY'S P.O.V.

"Rimani qui, torno tra un attimo." Dissi a Becca, spingendola gentilmente via da me. Nonostante amassi la nostra posizione qualche momento fa, andare al gabinetto era più importante che pisciarmi addosso mentre le sue labbra scavavano nelle mie. Lei mise il broncio, is uoi occhi brillanti vagarono per tutto il Palazzo. Era davvero così fottutamente bella, in tutto quello che faceva. Poteì dire dal modo in cui i suoi occhi si allargavano per ogni piccola cosa che ovviamente fosse una vergine per gli aspetti 'glamour' della vita. Fino a quando non inizierò ad usarmi per questi, trovavo piacere a portare a questi eventi. Diamine, non ero nemmeno mai venuto  a uno di questi party, ma sapevo che lei lo avrebbe amato.

"Non parlare con nessun'altro." Aggiunsi e lei sospirò prima di sedersi sullo sgabello. Dovevo sembrare un cazzone possessivo ogni volta che le comandavo di fare qualcosa, ma non volevo che parlasse con la persona sbagliata. O che venga portata via da qualche pervertito che ha appena divorziato. La varietà di persone a questi party sembrava non finire mai; una storia diversa dietro ad ognuno. Come Becca, una specie. Lei era decisamente qualcosa di diverso.

Mi avviai presso la parte posteriore della sala da ballo, facendo il mio meglio per rimanere fuori dalle conversazioni. Di tanto in tanto una donna apriva la bocca per parlare con me ma io giravo la testa e pretendevo che andasse a parlare con qualcun altro. Tutto quello che volevano da me era un'avventura sessuale e avrei accettato volentieri se non fosse stato che ero venuto con il mio appuntamento e non ero uno stronzo a tal punto. Bene, stavo cercando di non esserlo. Aprii la porta del bagno degli uomini con la spalla, non volendo far bloccare la mia dinamica con una frattura alla mano. La stanza era vuota quando mi sbottonai i pantaloni e mi posizioni davanti al maledetto urinatoio. Fanculo, avevo atteso per poter pisciare da quando eravamo entrati in quel dannato posto e Becca non aveva reso più facile trattenerla.

La portasi aprì e qualcuno prese posto proprio affianco a me. Wow, okay... Non è come se non ci fosse una fottuta fila di orinatoi vuoti e tu scegli proprio quello affianco a me. Decisi di lanciare un'occhiata veloce alla persona, notando che fosse Zayn. Fanculo.

"Hey, amico." Ghignò e alzai gli occhi al cielo. Non gli darò una cazzo di risposta mentre sto pisciando. "Sono sorpreso che stai ancora con lei." Aggiunse e io strinsi i pugni contro l'alto dell'urinatoio.

"Non mentre sto pisciando." Dissi aspramente e ficcai il pene nel pantalone prima di riabbottonarli.  Rise e io mi girai verso di lui, lavandomi le mani e prendendo un asciugamano dalla schiera. Controllai l'orario sul cellulare, vedendo che fossero le otto e mezzo. Il suono dell'acqua che si accendeva mi fece trasalire, la mia testa saltò verso Zayn che si stava lavando le mani.

"Come stavo dicendo," Ridacchiò. "Perché lei?"

"Cosa intendi?" Gli chiesi e rinfilai il cellulare nella tasca. Lo osservai mentre tirava fuori una sigaretta, accese quella disgustosa cosa e se la mise in bocca.

"Dopo le innumerevoli ragazze a cui lo abbiamo fatto, tu rimani con lei?" Domandò. Il tono della sua voce e la merda a cui stava alludendo non lasciarono una buona impronta nel mio stomaco.

"Non lo so, vai a farti fottere." Lo sorpassi con una spinta, camminando verso la porta. Il suono della sua noiosa voce risuonò e io alzai gli occhi al cielo prima di girarmi ancora verso di lui.

"Glielo hai già detto?"

"Dirle di quali?" Risi con un piccolo ghigno e lui fece spallucce, gettando la sigaretta nel cestino della spazzatura. Guardai l'accendino cadere con noncuranza per terra. Ovviamente a Zayn non importò e perché avrei dovuto farlo io? Questo posto probabilmente pagava qualcuno 8 mila dollari per pulire questo posto. 8 mila dollari?  Mi manca troppo l'America.