Capitolo 8

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"Sento che dovrei andare a controllarlo," Biascicai leggermente, la mia coscienza stava avendo il meglio su di me. Lui era incredibilmente incazzato, appena dimesso dall'ospedale e inoltre stava vagabondando per le strade di Londra a mezzanotte.

"No, Becca. Devo riportarti a casa." Louis prese con una stretta sicura la mia mano e in risposta brontolai, sapendo che aveva ragione. Che diavolo c'era di sbagliato in Harry? Chiunque fossero quei ragazzi ovviamente avevano avuto a che fare con lui in passato e non avevano avuto buone intenzioni. E il modo in cui Harry mi aveva lasciata... Non mi aveva vista correre da Louis. L'aria fredda che arrivò da fuori sferzò i miei sensi e in un istante i miei occhi si allargarono sorpresi. La giaccia di Louis venne presto posizionata sulle mie spalle e le nostre mani si intrecciarono mentre mi accompagnava in macchina.

"Becca!" Harry. "Stai bene?" Guardai un senza fiato, disorientato uomo con una matassa di ricci correre verso di noi. Le sue nocche erano ammaccate e i suoi occhi ristretti su di me.

"Si, sta bene. Per favore lasciaci in pace." Ero sorpresa del rifiuto di Louis verso Harry, dal momento che non poteva smettere di parlare di questo dannato ragazzo ore prima di questo incidente. Nonostante avessi bevuto poca acqua, la mia mente sembrava si stesse schiarendo in fretta. Qualunque droga quei ragazzi avessero usato non era quella per lo stupro. Merda, dovevo smettere di pensare a queste cose senza senso.

Mi mancó il respiro guardando le dita di Harry prendere la mia mano nella sua. Per qualche ragione la sensazione era ardente, un tipo di formicolio che eruttava sulla superficie della mia pelle. Guardai la sua faccia e vidi che era molto più che preoccupato. "Mi dispiace davvero."

"Va bene?" Non sapevo cosa dire. Mi aveva lasciata in un club mezza cosciente mentre si divertiva chissà dove dopo essersi menato a sangue con alcuni ragazzi. "Ho mal di testa, perciò se potresti..." Tirai la manica di Louis e lo sentii sospirare. La sua mano strattonò la mia e girammo intorno ad Harry. Lo vidi aggrovigliare le sue mani piene di lividi nei suoi ricci prima di riportare la mia attenzione sul cemento di fronte a me.

"Fanculo, aspetta solo un secondo!" La voce di Harry s'incrinò leggermente e io girai la testa in direzione sua. "Voglio rivederti." La sua voce s'incupì drasticamente e Louis lasciò andare una risata esasperata. Mi gelai alle sue parole e cercai di capire quello che aveva detto. Prima il disastro nel club e ora voleva ancora rivedermi? Sbattei le palpebre in disappunto ai flash delle fotocamere. Harry imprecò sottovoce, i suoi occhi vagarono dietro di me. Sentii delle persone urlare e le voci diventavano sempre più alte. Era un scherzo di cattivo gusto? Harry aveva dei paparazzi fuori un club?

"Non saprei..." Guardai le persone che ora stavano aspettando di attraversare la strada. le macchine impedivano loro di avvicinarsi ma presto il semaforo sarebbe diventato rosso e loro si sarebbero avvicinati, impedendoci di parlare di qualcosa di importante.

"Lou?" Chiamò Harry e la testa del mio migliore amico schizzò, dandogli tutta la sua attenzione. "Mandami il suo numero, per favore." Harry disse infine e i passi dei paparazzi che attraversavano la strada divennero chiari contro il silenzio della notte. Guardai Harry disperdersi dalla strada, i suoi piedi che si muovevano velocemente mentre correva senza curarsi davvero del mondo.

"Hai intenzione di rispondergli se gli passo il tuo numero?"  Chiese Louis e aprì la portiera per me. Feci spallucce e mi allacciai la cintura, guardando le teste dei paparazzi sfregarsi in confusione. Alcuni di loro mi fecero delle foto e in alcune di loro sorrisi. Non era abituata a questo in qualsiasi forma. Perché Harry catturava così tanta attenzione per essere un pugile? Non vedevo altri pugili venire inseguiti dai paparazzi a mezzanotte.

"Penso che dovresti dimenticarti di lui, sembra che abbia un bagaglio mentale..." (esperienze passate che modificano il nostro essere n.t) Louis fischiettò con nonchalance e io sospirai sul cuoio dei sedili della sua auto. "Ma continuo a volerlo vedere combattere. Mi ha messo in prima fila, cazzo." Louis andò fuori di testa e io ridacchiai alla sua continua ossessione verso Harry nonostante quello che fosse successo.

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