Ethan e Crypt

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NOTA
So che questo è un capitolo molto lungo, ma la mia mente da tredicenne di allora ha pensato bene di mettere insieme due parti facilmente separabili, e se lo dividessi ora la seconda parte darebbe alla fine del mondo 😟
Comunque è una parte importante, quindi spero che vi piaccia lo stesso <3

Ethan si svegliò di scatto, con un rumore simile a quello di una lama sferruzzante pericolosamente a portata d'orecchio. Bofonchiò e si rigirò nel sacco a pelo unto e sbiadito, trovato qualche giorno prima.

—Alzati, scemo, o ci troveranno!—

Chissà perché, per un secondo s'immaginò di essere un normale ragazzo del Continente, che si doveva preoccupare solo di voti, amici e altre stupidaggini. Che idiozia. Lui e sua sorella non potevano permettersi neanche di pensarle, certe cose. Si stiracchiò lentamente e si tirò a sedere: all'apparenza poteva sembrare inerme e ancora insonnolito, ma in realtà era pronto a scattare. —Quanto sono vicini?— Chiese.

Myra, la sua gemella, si voltò verso di lui: i lunghi capelli neri le ricadevano scompigliati sul viso e sugli occhi, grigi come nuvole temporalesche, mentre impacchettava la sua roba. Come il fratello, ogni fibra del suo corpo, dalle punte ambrate delle dita alle migliaia di lentiggini che la ricoprivano, erano in allerta. —Non lo so, ma questo fumo è opera loro— Rispose, la voce coperta dal panno che aveva sulla bocca.

Ethan sbuffò. Per loro la sorella intendeva uno dei tanti gruppi di adulti che comandavano la zona, gente non tanto clemente con due ragazzini intrusi nel loro territorio. Con un sospiro si alzò per preparare la sua roba -il minimo indispensabile per sopravvivere- poi si misero degli occhiali da aviatore per proteggere gli occhi dal fumo e saltarono dritti in strada. Non si voltarono indietro per vedere se erano inseguiti, si limitarono a correre via, come ogni volta. Ormai tenere conto di tutti i posti in cui avevano alloggiato era diventato impossibile: ogni notte dovevano andarsene per evitare gli altri abitanti del paese, per la maggior parte pazzi criminali in cerca di qualcuno da derubare -se si era fortunati.

Già, la loro "casa" era nientemeno che il Paese dell'Apocalisse, meglio conosciuto come "discarica dei carcerati": tutti i peggiori assassini, trafficanti, contrabbandieri, criminali e ladri (per la maggioranza) che i governi non volevano nelle proprie prigioni venivano mandati lì, a morire  come ratti. I problemi cominciarono quando ad alcuni di quei criminali nacquero dei figli. Nessun paese volle appiopparsi il problema di bambini con geni così malsani, così per tacito accordo vennero lasciati a loro stessi, anime pure in mezzo all'inferno. Molti non superavano l'anno di vita, altri venivano picchiati, rapiti o uccisi. Pochi fortunati per i primi anni venivano allevati dalle guardie del confine, e ancora meno arrivavano all'adolescenza. Ethan e Myra erano fra quest'ultimi.

I due svoltarono l'angolo e si accasciarono a una parete, con il fiatone. Ethan si massaggiò il viso per svegliarsi, inspirò un altro paio di volte e si rivolse alla gemella, come se nulla fosse: —Allora, vuoi fare colazione?—

La ragazza annuì e fece un sorriso scaltro, guardando verso qualcosa alla fine della strada sterrata. Un mercato. —Credo anche di aver trovato il posto perfetto...— Affermò deliziata.

Ethan di certo non era un asso in storia (e come poteva esserlo?), ma sapeva che prima della Grande Guerra nel Paese dell'Apocalisse viveva della gente, gli apocalittici, che erano a tutti gli effetti degli abitanti di un regno. Poi però successe tutto quel casino di cui il ragazzo non ricordava una virgola, e del posto restarono solo le rovine, pronte ad accogliere i prigionieri. In quel momento si trovavano proprio fra i ruderi di una città, in quella che doveva essere stata la piazza principale, ora gremita di bancarelle barcollanti e spoglie. I due fratelli ignorarono le urla dei "mercanti" (o meglio, farabutti che cercavano di guadagnarci qualcosa) e si buttarono a capofitto su un banchetto riempito di tazze di brodaglia, mele bacate, pane stantio e verdura ammuffita.

SPIRIT DRAGONS || I primi CinqueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora