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La porta si apre con un cigolio .
《Alex ?! Che cazzo fai !》è la voce di Caleb.

Alex mi lascia il collo.
E riprendo a respirare.

《Alex ! La stavi per uccidere ! 》Caleb urla a squarcia gola.

Alex sembra tornato in se.

Si guarda le mani tremanti.

《Alexa tutto ok?》mi chiede gentile Caleb.

Annuisco impercettibilmente.

《Ti porto in camera tua》mi prende in braccio alzandomi da terra . Non mi ero neanche accorta di essere sdraiata a terra.

《C...leb. Alex...Lui..ah》provo a parlare ma non ci riesco.

《Tranquilla ...ci penso io a lui. Ora però devo controllarli la gola stai sanguinando.》
Arriviamo nella camera dove vivrò.
Mi fa sedere sulla sedia e mi toglie le garze.

《Torno subito 》dice poi esce dalla porta.

《Alexa scusa m...Io ...Mi dispiace non volevo ...Io...Non capisco ...》è Alex.

Mi viene vicino e si inchina ai miei piedi. Mi prende le mani e mi continua a chiedere scusa.
《A....s...》non riesco a parlare fa male.

《Non riesce a risponderti le fa male il taglio ...dopo che le hai anche stritolato il collo non riuscirà a parlare per un po. Le si è riaperta la ferita.》Caleb gli parla con tono autoritario e alquanto incazzato.

《Alexa...perdonami ...》Alex si porta le mie mani sul volto.
Io gli accarezzo le guance e sorrido.

《Ah...sdolcinati 》commenta Caleb.

Gli tiro un calcio sullo stinco e lui mi manda molto "gentilmente"a quel paese.

Appena finito di sistemarmi le bende va via.

《Scusa》continua a dire.

Perché no posso parlare ?!.

《Alex... ...Non...》non ci riesco. Fa troppo male.
Come posso fargli capire quello che voglio dirgli ?...
Sua madre è morta e lui sta soffrendo e normale che abbia perso il controllo.
Penso che anche io avrei fatto la stessa cosa.

Lo guardo intensamente.
Lui abbassa lo sguardo.
Gli prendo il viso con le mani lo guardo dritto negli occhi.

《Tu...mi stai perdonando? 》chiede confuso.

Annuisco.

《...Posso abbracciarti ?》chiede come un cucciolo smarrito. Con voce tremante.
Apro le braccia e lui ci si fionda.
Gli accarezzo i capelli e lui comincia a singhiozzare.
Gli do un bacio tra i capelli.
《Perché il mondo è ingiusto ?》chiede piangendo.

《N...Non...lo...so》dico a tratti.

Gli lascio un altro bacio fra i capelli.

Visto da fuori Alex si direbbe un ragazzo allegro popolare socievole bello sicuro di se.
Ma in realtà non è solo questo è fragile è coraggioso ha un sacco di problemi.
Si dice che la verità si cela dietro gli occhi. Il problema e che spesso si porta una maschera per cercare di dimentica tutti i problemi che si hanno e dagli occhi non sicapisce quele sia la verità o la menzogna. Alex è indecifrabile. Alex è una di quelle persone che si tengono tutto dentro ma arrivati ad un certo punto non ci riescono più.
Mi ricorda molto me quando ero in Inghilterra. Quando non volevo amici. Quando volevo solo mio fratello e i miei genitori. Quando ero chiusa nella mia teca di vetro per non fare vedere che a scuola mi prendevano in giro per non fare vedere anche delle botte che spesso mi davano.
Non fidarsi delle persone non credere a quello che dicono. Andavo avanti così prima di venire qui.

All'inferno ho trovato l'amore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora