Capitolo 22

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**All'interno del capitolo potreste trovare alcuni errori, spero vogliate perdonarmi se dovreste trovarli. Chiedo scusa , spero che questo non vi renda difficile la lettura**  

RON:

Sussulto di scatto svegliandomi. Hermione si gira in continuazione nel letto, a causa del rumore ha interrotto il mio sonno. Apro lentamente gli occhi e li vedo puntati su di me.

-Sei ancora sveglia?-

-Stavo solo pensando- mormora sottovoce.

Osservo il suo viso, sono passati nove anni, adesso è una donna. È bella, è luminosa e irradia luce. Accanto a me non ho più la ragazzina che si nascondeva dietro libri più grandi di lei, ho di fronte una giovane donna che amo profondamente, il nostro amore è diverso, è più maturo. Nonostante tutto, molte cose sembrano non essere mai cambiate.

-Stavo solo pensando-

-Beh, pensi un po' troppo- sussurro stringendola contro di me. Meglio tornare a dormire, domani Rose inizierà il primo anno a Hogwarts.

***

Oggi è un gran giorno un po' per tutti, ma soprattutto per la nostra bambina. Mi alzo dal letto, l'altro lato è vuoto e tra le urla emozionate di Rose, sento l'acqua della doccia scorrere. Mi dirigo in cucina per preparare la colazione. Dopo poco tempo mi raggiunge Hermione.

-Buongiorno- la saluto, lei mi passa accanto dandomi una pacca sul sedere, in risposta rido. -A te- continuo, per poi darle un bacio appassionato.

-Bleah!- esclama una voce che ci fa voltare verso la porta.

-Non a colazione!- Borbotta Hugo disgustato, sedendosi al suo posto. -Non ti lamenterai tanto fra qualche anno- gli rispondo sedendomi anche io al mio posto.

-Mamma? Mi vesto? È già tardi!- esclama Rose arrivando di corsa.

-Certo, vai pure, anzi andiamo tutti a cambiarci, hm?-

Rapidamente metto in ordine i piatti sporchi . Ognuno entra nella sua camera e appena entro nella mia, osservo Hermione in intimo è molto eccitante.

La fermo. -Mi piace entrare qui dentro e trovarti mezza nuda- sussurro al suo orecchio.

-Anche a me piace, però facciamo tardi- lei mi bacia una guancia. Indossa una camicetta scollata, si apre un bottone, immagino per il caldo, che però subito richiudo.

-Quel che è mio, deve restare mio- sussurro prima di baciarla e di cambiarmi velocemente.

In pochi minuti, siamo tutti in salotto.

-Siamo pronti? È ora- Hermione afferra le mani dei bambini e annuisce, prendo il baule di Rose e stringendo la mano a mia moglie, ci trasfiguriamo alla stazione.

King's Cross è come me la ricordavo: piena zeppa di babbani.

Osservo il volto di mia figlia, è teso e in preda al panico. Hermione attraversa con lei la barriera del treno. Il binario 9 e ¾ è affollato tanto quanto lo è il resto della stazione.

Molti ragazzi son già sopra l'Hogwarts Express, è un emozione rivederlo dopo così tanti anni. Mi vien voglia di salirci io assieme a Hermione e al mio migliore amico . Guardo Rose e mi ricordo che adesso è il suo turno. Sistemo il baule all'interno del treno e incrocio Harry e la sua famiglia, lo guardo e leggiamo nei nostri occhi lo stesso pensiero: nostalgia.

Insieme al mio migliore amico, ci raggiunge Ginny con il suo pancione, James e il piccolo Albus, un anno più piccolo di Hugo: i due hanno stretto una bella amicizia.

Credo di Amarti - RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora