RON:
Un altro bambino? Questa idea mi frulla in testa da quando siamo andati in ospedale. Se fosse pericoloso? Se questo è solo un gioco del destino? C'è gente che non riesce neanche ad avere un figlio, noi ne abbiamo perfino troppi. Hermione però è così in difficoltà e prendere dei medicinali, cure, non ne vale la pena. Una stanzetta nel piano superiore è perfetta.
Salgo al secondo piano e entro in quella cameretta, la immagino già addobbata con una bella culletta e le pareti dipinte di blu o di rosa. Scendo in camera e mi faccio velocemente una doccia. Ritorno in camera mia e la guardo, ha un'espressione sorpresa.
-Cosa succede?- aggrotto la fronte cercando in qualche modo, di leggerle la mente.
-Oh, nulla, ammiravo mio marito- scrolla le spalle e mi sorride. Io ridacchio e guardo il mio petto segnato da quella cicatrice e un po' di pancetta che cresce. Come fa ad ammirarmi come sono?
-Non c'è nulla da ammirare. Forse prima sì, ora solo cicatrici-
-Le cicatrici sono molto sexy- ridacchia lei, poi la vedo cambiare espressione. So bene a cosa sta pensando, a come si sente in questo periodo e il cuore si stringe in una morsa.
-Pensavo alle parole di quella dottoressa- mormora quasi sillabando. -Sul nuovo bambino?- chiedo appoggiandomi al muro e infilo una mano nella tasca del jeans, so già la risposta -vuoi farlo, vero?- le domando mentre la vedo far cenno di sì.
-Non voglio prendere pastiglie e fare sedute dallo psicologo per mesi se c'è l'alternativa... io penso che sarebbe il modo migliore. Un ultimo figlio, scegliere noi di non averne altri- non ha tutti i torti, le ho tolto io la feritlità e dopo tutti questi bambini il suo corpo si è abituato e credo sia un desiderio profondo. Voglio dire di sì, dopo tutto voglio essere egoista. Voglio avere il mio ultimo Weasley.
-Ci ho pensato anche io, non sarebbe male come cosa- affermo sorridendo.
-Davvero?- mi chiede lei sgranando gli occhi.
-Sì, sei mia moglie e nonostante la rabbia iniziale per quell'altro discorso... non voglio vederti così. Il mondo magico non può vederti così. I nostri figli non possono vederti così. Questa cosa ti renderebbe felice e io voglio solo questo. Voglio renderti felice- dico in uno che sembra essere uno dei discorsi e/o pensieri più complicati che io abbia mai fatto.
Gli occhi di mia moglie sono lucidi e brillano con il riflesso della luce. Si alza e mi stringe posando la fronte proprio sulla cicatrice. Spesso sembra mi faccia male per il mio tradimento, mi chiedo ancora come ha potuto perdonarmi. La stringo a me e mi sale una voglia tipica. La stendo sul letto e abbasso la zip dei pantaloni.
-Te li sei appena messi- sottolinea lei.
-Ho commesso un errore- faccio spallucce e la bacio dolcemente.
Fastidiosamente Hermione è ritornata ad essere la solita acciuga magrolina ma mi piace che sia più sicura di sé. Afferro i suoi fianchi dopo che velocemente entrambi ci siamo privati dei vestiti, rapidamente la faccio mia stringendo la presa sulla sua schiena, muovendomi come al solito cercando di variare le miespinte. Chiudo gli occhi lasciandomi andare alla nostra sensuale e amorevole danza. Sento la porta scricchiolare, alzo lo guardo e vedo il volto paonazzo di mia figlia Rose.
Sbianco e mi stacco da mia moglie. -È meglio se andiamo da lei- mormoro alzandomi e mi vesto velocemente e mia moglie ridacchiando fa lo stesso.
-Cos'hai tanto da ridere?- sorrido appena nel vederla cosi' -nostra figlia ci ha scoperto.-
Lei ride più fragorosamente. -In un qualche modo dovrebbe sapere da dove viene- spiega in modo molto allegro. -Nostra figlia e' una donna sposata e con un figlio, Ronald.-.
![](https://img.wattpad.com/cover/59254372-288-k502541.jpg)
STAI LEGGENDO
Credo di Amarti - Romione
FanfictionSupponiamo che al settimo anno succeda qualcosa, cosa potrebbe comportare? Una storia facile e una vita felice o tutto potrebbe essere molto più difficile di quanto possa sembrare? Riusciranno Ron e Hermione a superare questo problema e ad arrivare...