Capitolo 24

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RON:

Non so se mi è mancata davvero la sala parto, ma dopo anni sono di nuovo qui per veder nascere i nostri figli: i nostri piccoli gemelli.

Mia moglie è stesa sul lettino, mi stringe forte la mano. Sembro esser più preoccupato di lei; nei suoi occhi leggo una spensierata serenità. Quasto non sembrava vero quando, pochi minuti fa, quei due hanno deciso di uscire nel cuore della notte e in anticipo di un mese.

Sento il cuore pulsare sul collo, otto mesi sono troppo pochi per un bambino figuriamoci per due, spero che stiano bene come sono stati bene Rose e Hugo.

Immagino che possa andar storto tutto, poi alzo lo sguardo e nonostante il suo viso sia sofferente, nei suoi occhi leggo una strana pace, mi stringe la mano e quasi non riesco a guardarla mentre soffre e urla.

La mia testa è nella confusione più totale, non riesco a capire i suoi messaggi. Non riesco a lasciare la presa, nonostante mi stia stritolando le dita; la mia mente non capisce più niente, alcune voci si addossano l'una all'altra, vorrei urlare e tirar fuori quei bambini con le mie mani. Improvvisamente un pianto svuota i miei pensieri.

-Ecco il primo, è un maschietto!- afferma un'infermiera, mentre lo avvolge in un asciugamano.

Lo guardo da lontano incantato, il mio frugoletto. Non lascio la mano di mia moglie e pochi minuti dopo un secondo pianto.

-Secondo, un altro maschio, complimenti!- augura il dottore sorridendo.

Il mio animo si rilassa quando anche mia moglie sembra stare bene. È andato davvero tutto per il verso giusto nonostante siano nati due gemelli appena entrati nell'ottavo mese.

-Non vi preoccupate, signori- spiega il dottore -spesso i gemelli nascono prematuri perché si formano velocemente i tessuti organici e anche perche' non hanno piu' abbastanza spazio, i vostri bambini stanno bene.- continua facendomi tirare un sospiro di sollievo.

Il viso di Hermione è pieno di gioia. È così bella e sorride entusiasta mentre un'infermiera le posa tra le braccia i due pargoli.

-I miei bellissimi bambini.- piange di gioia stringendoli forte.

-Nostri, bellissimi bambini.-sbircio tra le sue braccia, come se fossi uno dei fratellini maggiori, curioso di conoscere i nuovi arrivati. Hermione mi fa cenno di prenderne uno.

-Non abbiamo pensato ancora a dei nomi!- esclama lei. -Per Godric! Abbiamo lasciato la cosa piu' importante per ultima!

Io sono troppo incantato dal viso angelico del mio piccolo. Riaggomitolato in quell'asciugamano, gli bacio la manina e lo stringo a me.

Ricordo che qualche giorno fa avevamo sfogliato un libricino dei nomi che Hermione aveva comprato in un negozio babbano.

-Non ho intenzione di mettere un nome orribile quanto il mio.- borbotto.

Hermione ridacchia allegra.

-A me piace il nome Samuel.- afferma lei, mordicchiandosi il labbro inferiore.

-Mi piacerebbe dare all'altro il nome Joshua, è il nome di un mio compagno, mi ha protetto in una missione critica.- mormoro io, ricordando quel momento avvenuto solamente pochi mesi fa.

-Mi piace.- annuisce Hermione -Sam...- mormora guardandolo il piccolo tra le sue braccia -...e Josh- continua guardando il gemello tra le mie.

Coccolo il piccolo Josh per poco, poi decidiamo di darci il cambio. Osservo Sam cullandolo e noto che entrambi sono completamente uguali.

-Hermione, io ho un dubbio.- mormoro dando voce ai miei pensieri.

-Dimmi.- sussurra lei, guardando uno dei nostri bambini.

Credo di Amarti - RomioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora